Monthly Archives: Novembre 2016

L’analisi realizzata quasi in terza persona, nell’assoluta indifferenza, relativamente ai notevoli danni economici causati al Belpaese, è quella emersa nell’articolo de Il Punto Coldiretti: “L’embargo russo nei confronti del settore agro-alimentare straniero, introdotto per rispondere alle sanzioni dai nostri ‘cosiddetti partner’, si è rivelato positivo per l’economia del Paese e dovrebbe restare in vigore il più a lungo possibile”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato da Interfax. Putin ha spiegato che grazie all’embargo ci sono prodotti migliori e più a buon mercato e che dunque è “negli interessi dei consumatori”. La guerra commerciale scatenata dalle sanzioni europee ha fatto scendere le esportazioni del Made in Italy in Russia al minimo da almeno un decennio con una perdita stimata di 7,5 miliardi in 2 anni, provocata anche dall’embargo totale deciso nei confronti di importati prodotti agroalimentari. L’agroalimentare è l’unico settore ad essere colpito direttamente da un embargo totale…

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Come in ogni castello che si rispetti i trombettieri renziani annunciano a gran voce la corsa del vino italiano in terra cinese: ANSA “Oggi è il compleanno di un signore cinese che sia chiama Jack Ma, che ha creato un sito, AliBaba. Anzi, dire un sito è un po’ riduttivo, diciamo un luogo virtuale con cui non solo fa e-commerce, ma si immagina di accompagnare la straordinaria esplosione dei turisti e consumatori cinesi nel rapporto col mondo globale”. Così, nell’intervento con cui ha inaugurato a Bari l’80/a edizione della Fiera del Levante, il premier Matteo Renzi ha rilanciato dalla Puglia l’operazione ‘9.9 Global Wine & Spirits Festival’, promosso ieri dal colosso dell’e-commerce Alibaba per celebrare la crescente popolarità di vini e alcolici importati tra i consumatori cinesi. Renzi ha annunciato che ieri ”100 milioni di cinesi hanno acquistato una bottiglia di vino e 51 milioni di loro ne hanno comprata…

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L’immagine dell’articolo è ovviamente piccata come spesso sono i nostri articoli, si, perchè non c’è giorno dove qualcuno non denunci (o comunque subisca) un furto in agricoltura. Prediamo qualche esempio: I malviventi hanno colpito in un’azienda agricola di Gonzaga. Sul furto indagano i carabinieri (25/11/2016) Le imprese agricole e florovivaistiche del Brentino, frazione agricola tra Massarosa e Viareggio, non ce la fanno più. (23/11/2016) Furti nelle aziende e nelle abitazioni della frazione di Sala di Cesenatico (16/10/2016) Erano “specializzati” in furti nelle aziende agricole: denunciati quattro giovani romeni (12/10/2016) Il problema è sempre che non esiste più la certezza del reato e i ladri imperversano nelle nostre campagne, ovviamente lontane anche dagli occhi (pochi purtroppo) della legge, poichè si cerca sempre di tutelare i centri abitati (forse!). Inoltre come dicevamo, nessuno va in galera a lungo per un furto di apparecchiature agricole, se si riesce a farla franca però i soldi guadagnati sono reali,…

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Dolci PLUMCAKE Introduzione Uno dei più semplici e veloci dolci da preparare. Buonissimo, delicato e  soffice. Ottimo per una colazione leggera o per la merenda di metà mattinata per i nostri bambini. Io ho preparato quello base, senza aggiunte di ingredienti particolari. Vogliamo provarlo? Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: 20 minuti Ingredienti n. 3 uova 150 gr di farina “00” 80 gr di fecola di patate 150 gr di burro 160 gr di zucchero 1 bustina di lievito per dolci 1 pizzico di sale q.b. di burro e farina per la teglia q.b. di zucchero a velo Preparazione Accendete il forno a 180°. Montate le uova con lo zucchero e il burro ammorbidito.  Aggiungete un pizzico di sale. Setacciate la farina, la fecola di patate e il lievito per dolci e aggiungeteli all’impasto Imburrate e sporcate di farina uno stampo da plumcake e versateci l’impasto.  Infornate a forno a caldo per circa 20 minuti, avendo cura…

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Non so voi ma i rebus ci fanno venire un gran mal di testa. Il Nuovo Agricoltore analizza nel tempo, attraverso continui esempi concreti, la regolamentazione relativa alla PAC. Per carità, forse a causa della nostra inossidabile diffidenza, ma non vi sembra che questa burocrazia sia studiata appositamente per costringere l’agricoltore a ricorrere all’assistenza sindacale? Prendiamo il caso di un’azienda agricola di 50 ettari che ha ricevuto i titoli Pac solo su 20 ettari, perché gli altri 30 sono affittati sino al 2017. Cosa succede al termine del contratto di affitto? Il proprietario del fondo spalmerà i titoli anche sugli altri 30 ettari? La normativa PAC non prevede di poter spalmare i titoli assegnati sugli altri ettari che attualmente sono in affitto, perché i nuovi titoli della PAC sono stati assegnati facendo riferimento alla domanda Pac del 15 giugno 2015. Dunque il numero di titoli assegnato rimane tale sino al 2020. L’unica…

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Direttamente dalla preistoria un cereale di origini americane, sulle nostre tavole da sempre! Il mais è un cereale, proprio come frumento, orzo, riso, segale, avena, etc.. è una pianta appartenente alla famiglia delle Graminaceae (o Poaceae che dir si voglia). I chicchi di mais sono ricchissimi di amido e di fibre, una volta seccati e macinati danno origine ad una farina grezza; se raffinata, dalla farina di mais è invece ricavabile la maizena (o amido di mais). Il mais NON contiene glutine , quindi adattissimo per l’alimentazione del celiaco, ma indicato a tutti come una buona variante di cereale. Alcune varietà di mais sono più ricche di zuccheri semplici, infatti vengono chiamate “mais dolce”. Il paese d’origine è il Messico, dove addirittura si evidenzia la presenza nella coltivazione dai tempi preistorici. In tutto il Sud America è ingrediente tipico ed indispensabile di praticamente tutte le ricette: dalle tortillas ai tacos,…

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Oggi è stato approvato in Commissione Bilancio della Camera, l’emendamento per destinare 20 milioni di Euro come finanziamento del piano cerealicolo. L’emendamento è firmato da Colomba Mongiello del Partito Democratico. Purtroppo ancora non abbiamo informazioni ulteriori se non la notizia dell’approvazione, ovviamente la speranza è che questi danari vengano distribuiti correttamente e che siano un vero contributo per evitare la tragedia successa questa stagione. Non vorremmo veramente sentire il prossimo anno altri “Farinetti” che sparano a zero sul nostro grano proprio durante una vera e propria speculazione atta a portare il prezzo del grano al ridicolo, mentre (casualmente) lui confessa di acquistare quello canadese. Potremmo pensare che una “eminenza” come lui in questo campo, visto che ha degli interessi forti, possa aver remato contro per abbassare il prezzo e poi acquistarlo a prezzo ridotto… “a pensar male si fa peccato, ma di solito ci si indovina” diceva Giulio Andreotti. Non…

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La Potatura La potatura comprende numerose operazioni che vengono eseguite direttamente sullo scheletro o sulla chioma delle piante arboree per regolare la loro naturale capacità vegetativa e produttiva e conseguire il massimo rendimento economico. Per le piante da frutto la potatura è più impegnativa e complessa che per quelle ornamentali o da legno; essa tende infatti a raggiungere i seguenti obiettivi: accelerare lo sviluppo dei giovani alberi in modo da raggiungere, entro il più breve tempo possibile, il completamento della struttura scheletrica e il superamento della fase improduttiva; regolare l’equilibrio tra attività vegetativa e produttiva degli alberi adulti, in modo da rendere costante la fruttificazione, migliorare la qualità del prodotto e massimizzare la resa; consentire una più agevole ed economica esecuzione degli interventi colturali. Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile che gli alberi si trovino in condizioni fisiologiche tali da reagire tempestivamente e adeguatamente ai vari interventi di potatura; non…

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Per una volta vi vorrei costringere a non raccontare le classiche barzellette sui carabinieri ma ad analizzare l’analisi di alcuni PSR relativi all’acquisto di attrezzature agricole. Giusto per l’occasione vi consiglierei di munirvi di carta e penna così da schematizzare le varie proposte illustrate e, magari, di una buona dose di calmanti. Non ci credete ? Oltre alla famosa “legge Sabatini”, a chi cerca incentivi per rinnovare il proprio parco di attrezzature agricole aziendali non rimane che la Misura 4 dei Psr, che riguarda gli “investimenti materiali nelle aziende agricole”. In virtù dell’autonomia decisionale dei diversi territori, e quindi senza un’adeguata programmazione nazionale concordata con il Mipaaf che sarebbe stata quantomai opportuna, le Regioni italiane si sono comportate in maniera molto difforme, sia nello stanziamento totale a favore degli investimenti in attrezzature, sia nell’emissione dei primi bandi che hanno riguardato il 2015 e il 2016. Molte regioni, per esempio, devono…

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Mentre i nostri TG nostrani si contendono il primato della notizia economica con cui si annuncia una vivace ripresa del PIL, pari allo zero e virgola, la produzione dei trattori usati nelle nostre campagne continua inesorabilmente a cadere. Ma si sa il vizio del nostro politico del momento è quello prima di annunciare la ripresa, salvo poi, resosi conto che la realtà numerica è ben diversa, rettificare attribuendo colpe fantasiose a destra o a sinistra, mai su se stessi. L’articolo piccante e provocatorio del Dr. Bartolini da uno spaccato particolare dell’attuale situazione: I dati ufficiali indicano che nel lontano 2006 sono stati 30 mila i trattori immatricolati nel nostro paese, mentre a distanza i dieci anni il 2016 si dovrebbe chiudere con un dato al di sotto delle 18 mila unità. Dunque un calo vistoso delle vendite, pari al -38%. Le cause? La diminuzione dei redditi degli agricoltori, la chiusura…

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