Monthly Archives: Gennaio 2017

“Non vi lasceremo soli” e poi elicottero, volo di Stato e si torna a parlare solo di quello che fa comodo alle loro comode poltrone romane. Oramai siamo stufi di scriverlo sulla nostra Pagina Facebook, abbiamo ben capito che in Parlamento l’unico argomento è la legge elettorale e lo “strattonamento” politico (di facciata) sulla data del voto. Dei poveri disperati che si spaccano la schiena al gelo, con gli animali che muoiono assiderati o sbranati dai lupi, non gliene frega più niente, la “promessina” da chierichetto alla domenica a Messa l’hanno fatta e la coscienza se la sono ripulita per il tempo necessario a sistemarsi i loro giochi di palazzo. Che Striscia la notizia sia diventata una istituzione, anzi, anche meglio perchè le istituzioni falliscono le loro azioni nella burocrazia e nelle mazzette, mentre loro, a testa bassa, parlano, denunciano e infine agiscono. E’ il caso di oggi, 30 gennaio…

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Contrariamente a quello che pensano i nostri politici e le attuali sindacali agricole, i consumatori italiani prediligono riempire il carrello della spesa con cibi locali e nazionali, rilegando i cibi etnici alla pausa pranzo, sia per il prezzo sia per la ridotta tempistica a disposizione. Roma– I colori del tricolore tingono il carrello della spesa degli italiani. Stando infatti al rapporto Italia 2017 dell’Eurispes nell’acquisto di beni alimentari si prediligono i prodotti made in Italy (74,1%), il 53,1% acquista spesso prodotti con marchio Dop, Igp, Doc e per oltre la metà dei casi (59,3%) a essere privilegiati sono i prodotti a km zero, nell`80,4% quelli di stagione. Leggermente più basso invece il numero (39,4%) di chi acquista spesso prodotti biologici. Il 75,4% dei consumatori controlla l`etichettatura e la provenienza degli alimenti; evita di comperare prodotti nei negozietti etnici (62%) e di marche che non conosce (66,9%). Il 59,9%, inoltre, preferisce…

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Colonizzazione Economica La condizione odierna dell’Italia? Possiamo definirci un Paese colonizzato economicamente: sempre più aziende in mano a capitali esteri e sempre più prodotti di importazione che scalzano le nostre produzioni, tolgono lavoro, reddito, consumi ed entrate fiscali. Nel campo dell’agricoltura stiamo attraversando una crisi senza precedenti dal dopoguerra, migliaia di imprese agricole hanno chiuso: circa 270.000 dal 2001. Le piccole aziende soffrono In Italia il 95% circa delle aziende agricole ha un’area coltivabile inferiore ai 10 ettari. In Europa la media si attesta sui 20 ettari. Se fino a qualche anno fa ‘piccolo era bello’, si diceva che sono state le piccole imprese a fare grande l’Italia, tuttavia per molte ragioni oggi non lo sono più: costi eccessivi, reddito ridotto, produzioni specializzate a rischio. Oggi in un momento in cui si richiede maggiore efficienza produttiva per sfamare un numero sempre più crescente di popolazione mondiale queste piccole aziende vanno…

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Periodicamente portiamo alla Vostra attenzione l’aggiornamento delle tabelle elencanti le nostre stupende eccellenze protette dai marchi DOP, IGT e STG. Il nostro Paese è l’unico al mondo ad avere cotante eccellenze in un territorio così piccolo, questo perchè abbiamo un ambiente unico, senza eguali e con una biodiversità senza paragoni. Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite (Regolamento UE n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012) (aggiornato al 25 gennaio 2017) Elenco delle DOP, IGP e STG aggiornate al 25/01/2017 Il nostro compito è anche quello di informarvi su tutte le novità e gli aggiornamenti del nostro Settore, cosa che abbiamo mantenuto anche in questo caso, siamo certi che rinnovare la lettura di questo allegato Vi farà piacere. Fonte documento: MIPAAF Mauro Cappuccio Segretario Generale Insieme per la Terra

Oggi pubblichiamo l’intervista integrale rilasciata dal Presidente della nostra no profit Dr. Nicola Gozzoli a Terra e Vita, punto di riferimento editoriale nel panorama agricolo nazionale. Approfittiamo dell’occasione per ringraziare il Dr. Matteo Bernardelli per l’elevata serietà e professionalità dimostrata nell’intervista. L’associazione no profit Insieme per la Terra festeggia il traguardo dei 14 milioni di accessi sul sito internet (www.insiemeperlaterra.it), con circa 550.000 visitatori differenti e 1,3 milioni di pagine visitate dal 18 agosto 2015 alla fine del 2016. Il suo presidente, Nicola Gozzoli, 42 anni e una laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università Cattolica di Piacenza, è effervescente e instancabile. Terra e Vita gli ha rivolto qualche domanda. Presidente Gozzoli, da dove nasce l’idea di Insieme per la Terra e qual è l’obiettivo dell’associazione? “L’idea nasce dal fatto che siamo stanchi di essere lasciati soli nella nostra attività quotidiana dalla politica incapace e dalle organizzazioni sindacali agricole. L’obiettivo…

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A quanto pare non eravamo solo noi a pensare che questi trattati fossero delle gran porcate che non avrebbe portato nulla di buono, soprattutto per noi (ma fortunatamente Donald Trump guarda solo alla “sua” America) da questa parte dell’Oceano. Resteranno a bocca asciutta coloro che già facevano i conti di invaderci con lo scarto delle loro produzioni, come purtroppo accade con il Canada ed il CETA, che speriamo naufraghi come TTP e TTIP. Il Presidente Trump mette davanti a tutto e tutti, la forza economica e la sopravvivenza degli Stati Uniti, cercando di creare del protezionismo che, se portato all’estremo sicuramente non farà bene nemmeno a loro, ma se ben fatto, sicuramente aiuterà l’economia interna, favorendo l’occupazione, cosa che nel nostro Paese si fatica a capire evidentemente. Gli effetti del nostro sistema politico e finanziario sull’occupazione sono sotto gli occhi di tutti, le aziende italiane, quelle che sopravvivono, spostano le…

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Tutto esaurito al convegno alla Festa Tricolore “Terra dei Gonzaga” di Progetto Nazionale a Castel Goffredo (MN) dal titolo “Agricoltura: come rilanciare l’economia e salvare il lavoro”. L’incontro denso di contenuti, estremamente diversificati, aveva l’obiettivo di fungere da un vero e proprio laboratorio agroalimentare, percorso oramai abbandonato dall’attuale politica italiana. E’ spettato al moderatore della serata Nicola Gozzoli, Presidente della nota Associazione no profit Insieme per la Terra, coordinare gli articolati interventi, oltre a descrivere la drammatica situazione in cui vive l’agricoltura italiana. Manuel Negri, responsabile della linea politica di Progetto Nazionale, ha illustrato il ruolo e l’importanza del tricolore dal passato all’attualità, oltre al suo utilizzo improprio da parte della grande distribuzione organizzata italiana e straniera. Tarcisio Bonotto, Presidente dell’Istituto di Ricerca Prout, ha sottolineato come sia importante un nuovo approccio culturale anche nel settore primario. L’unione delle energie e delle risorse economiche degli agricoltori e degli allevatori è…

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Si sa il motto “Io non vedo, io non sento, io non parlo” va particolarmente in voga nel mondo politico e nel mondo sindacale. L’indifferenza, l’incapacità, l’ignoranza, l’affarismo hanno sempre il sopravvento sull’allucinante realtà in cui vengono confinati i nostri agricoltori. L’Informatore Agrario ha pubblicato un sondaggio che smonta, senta tanti giri di parola, la finta euforia mediatica del nostro Ministro Maurizio Martina e della Coldiretti; le tasche degli agricoltori non sono solo sgonfie, ma completamente vuote! L’agricoltura italiana «non va bene», e i redditi agricoli sono «peggiorati» negli ultimi anni. A dirlo, i diretti interessati in un nostro sondaggio svolto negli ultimi mesi che ha raccolto i pareri di un campione di circa 500 agricoltori. Il giudizio è netto, e il malcontento raggiunge il 91,2% degli intervistati che non concordano con i toni bucolici e l’ottimismo delle dichiarazioni di politici e mass media, i quali sostengono che l’agricoltura va…

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Il MIPAAF ha introdotto alcuni cambiamenti relativamente alle tabelle ministeriali del gasolio agricolo a regime agevolato. Riassumiamo le novità principali: Assegnazione di gasolio ai contoterzisti per i trasferimenti da applicarsi a ogni singolo intervento: il precedente valore di 3,5 litri/ettaro sale a 6 litri/ettaro. Incremento dei valori per diserbi e trattamenti: per i cereali vernini si sale da 10 a 15 litri/h,a mentre per le oleaginose si passa da 4 a 15 litri/ha come valore di base. Sono state inserite le colture a destinazione energetica che avevano finora obbligato molte imprese agromeccaniche a impiegare gasolio per autotrazione. Lavorazioni del terreno: l’aratura passa da 60 a 70 litri/ha, la semina diretta a 20 litri/ha e la combinata a 25 litri/ha al netto delle maggiorazioni per terreni declivi o tenaci. Raccolta della paglia: passa da 10 a 20 litri/ha e comprende anche rotopresse o big baler. Per i cereali da foraggio o da biomassa…

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In questi giorni, guardare il Telegiornale è diventato paradossale, si vedono cose che sono al limite della fantascienza. Vedere quello che succede in centro Italia è paragonabile alla sceneggiatura di un film dell’orrore o un thriller alla “Shining”, ma purtroppo questo film non dura un paio d’ore, non c’è la pubblicità in mezzo e nemmeno possiamo premere lo Stop sul telecomando. E’ tutto vero, gli animali e la gente muoiono davvero sotto il peso dell’indifferenza e dell’inefficienza della politica, troppo presa a litigare sulla legge elettorale, ad applaudire nel caldo Parlamento di Roma allo stanziamento di 20 miliardi di Euro, per salvare un covo di aguzzini, mezzi carbonari di sinistra e furbetti vari, dal nome Monte dei Paschi di Siena (per gli amici MPS, come esclamò un esponente di sinistra “Abbiamo una banca!!”, durante una conversazione telefonica). Nessuno di questi sciacalli in giacca e cravatta andrà in galera, figuriamoci, loro…

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