Monthly Archives: Febbraio 2018

Il Sole 24 Ore pubblica un articolo che riapre le polemiche sui giovani “fannulloni” italiani: Se negli anni del secondo dopoguerra a migrare era soprattutto giovane manodopera proveniente dalle aree rurali del Mezzogiorno, oggi sono laureati e studenti universitari (immatricolati fuori regione) a spostarsi dalle regioni meridionali e insulari, verso il centro-nord del Paese. Sono insomma i cosiddetti “best and brightest”- spiega lo studio curato da Gaetano Vecchione dell’università Federico II di Napoli – a fare la scelta di migrare. In particolare negli ultimi 15 anni il saldo della migrazione intellettuale italiana è risultato pesantemente negativo per le regioni del Mezzogiorno. Per effetto dei trasferimenti verso il Centro-Nord, si contano circa 200.000 laureati in meno tra i residenti del Mezzogiorno, senza considerare la crescente quota di pendolari a medio e lungo raggio. Il fenomeno ha assunto «connotazioni preoccupanti» – spiega l’indagine- , soprattutto se si considera che nel 2015 ben…

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Diciamola tutta! I nostri politici e i nostri “amati” sindacati non sono all’altezza dei cambiamenti economici epocali che sta vivendo il nostro Paese. Cinesi che acquisiscono le bancarelle dei nostri mercati rionali oltre a svariate attività commerciali, francesi che fanno man bassa nel lattiero caseario, arabi che acquistano interi blocchi immobiliari, americani che mettono le mani sull’alta velocità. Un elenco infinito davanti al quale si rimane praticamente allibiti. Già nel 2013 Crozza aveva anticipato questa grave tendenza: http://www.la7.it/coffee-break/video/crozza-italia-paese-in-vendita-25-09-2013-123249  Ma perchè chi dovrebbe intervenire non dice e non fa nulla? Pensatela come volete ma oltre all’ignoranza e all’incapacità di fondo dei nostri responsabili politici e sindacali sorge un chiaro dubbio di interesse commerciale privato. Mazzette, regalini, favoritismi? Non possiamo dimostrarlo ma, come diceva zio Giulio, “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio“. La vendita delle nostre aziende porta inevitabilmente a ristrutturazioni interne aziendali con notevoli conseguenze occupazionali, dirette ed indirette, oltre…

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Questa volta vorrei astenermi dall’esprimervi il mio pensiero, non per timore ma per semplice riprovevole disgusto. Lo ha scuoiato, sezionato e infine arrostito. L’intenzione? Banchettare con il povero cagnolino appena grigliato. La macabra storia arriva dal Centro di accoglienza per migranti di Briatico, a Vibo Valentia, in Calabria. Qui i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti dopo la segnalazione di una volontaria di un’associazione animalista che ha assistito alla scena di un giovane nigeriano 29enne intento ad arrostire un cane. E.M., classe ’88, secondo il Quotidiano del Sud sarebbe dedito a queste pratiche. Il giovane, di fronte alle domande dei militari dell’Arma arrivati al centro migranti, ha negato di aver ucciso volontariamente l’animale. Lo avrebbe trovato morto ai bordi della strada e così avrebbe deciso di scottarlo alla brace, visto che si tratta di un piatto molto apprezzato in Nigeria. La giovane attivista animalista, invece, sarebbe una dipendente del centro…

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In questi giorni, nelle apparizioni televisive dei maggiori partiti, si sentono continui proclami a difesa del Made in Italy agroalimentare. Invece sappiamo, con nostro profondo disgusto, che PD, Lega e Forza Italia hanno votato in Europa e in Italia a favore dell’importazione dei pomodori africani dal Camerun. La denuncia viene dal Blog delle Stelle: Lega Nord e Forza Italia, assieme al Partito Democratico, hanno votato alla Camera e al Senato la ratifica dell’accordo commerciale suicida firmato dall’Europa con il Camerun. Ecco i documenti che lo provano. (voto Camera, voto Senato). A Pachino – la terra conosciuta in tutto il mondo per i pomodori datterino – si vendono i pomodori Made in Camerun. I partiti ti fregano! Non votarli mai più! Prendo la parola al Parlamento europeo per denunciare le conseguenze nefaste e negative degli accordi di partnenariato economico e dei Trattato di libero scambio. Questa volta con il Camerun. Settimana…

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Riportiamo la dichiarazione del Dr. Nicola Gozzoli, fondatore di Insieme per la Terra e Vicepresidente della Fondazione GAT, avvenuta in un incontro associativo. “I nostri agricoltori, allevatori e pescatori sono stati lasciati soli sia dal mondo politico sia dal mondo sindacale. Tutti lo sappiamo, tutti lo vediamo, anche se molti fanno finta di nulla. Tutti i partiti politici candidati alle prossime elezioni hanno eliminato dai propri programmi elettorali proposte concrete per rilanciare il nostro primario, come se non esistessimo, come se il nostro lavoro fosse superfluo. Peccato che il 15 % del PIL sia legato alla nostra attività contrariamente al pensiero dei benpensanti! Politici che in Italia mettono in bocca le parole “eccellenze” e “biodiversità” per poi votare in Europa ogni tipo di trattato, per lo più indecenti e massacranti per la nostra economia. Sindacati che non si ribellano, che non manifestano, che preferiscono il silenzio assecondando l’amico politico di turno. Chi…

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In questi anni di regno incontrastato del PD al Ministero delle Politiche Agricole pensavamo di aver toccato il fondo ma, complice l’incapacità totale, al peggio mai porre un limite. E’ il caso del grano “Senatore Cappelli” puntualmente descritto nell’articolo de La Nuova Sardegna: TUILI. Montagne di grano duro “Senatore Cappelli” invenduto: 8000 quintali. L’appello viaggia sui social: aiutateci. È il risultato dell’operazione che ha portatola bolognese Sis all’acquisizione dei diritti di certificazione sulla pregiata qualità, bloccando una filiera che solo a livello regionale conta un centinaio di aziende, ma ci sono ripercussioni anche nel settore bio nazionale. «Prima potevamo venderlo in tutta Italia come grano da semina – dice la giovane presidente del Consorzio sardo Grano Cappelli, Laura Accalai –, era un punto fermo, riconosciuto a livello nazionale, perché è difficile farlo bene. Ora non è più possibile perché l’esclusiva l’ha vinta la Sis. Possiamo commerciarlo solo come grano da…

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