I Nas “travolgono” gli amici della Coldiretti. Sequestrate 18.000 forme di Parmigiano Reggiano contraffatto
Si sa il maggior sindacato italiano non ama i clamori mediatici, soprattutto quando le “pentole” vengono scoperchiate. La vicenda, dettagliatamente descritta su reggioreport.it mette in evidenza come abbondino i conflitti di interessi; in particolare come Paolo Carra, noto referente coldirettiano, evochi contemporaneamente a sé la figura di produttore e commercializzatore. Praticamente è come se un bancario fosse simultaneamente anche ispettore della Banca d’Italia. La “bomba” delle 18 mila forme di Parmigiano Reggiano sequestrate dal Nas dei Carabinieri di Parma, su segnalazione del Consorzio di tutela, per l’ipotesi di frode in commercio, è deflagrato nel potentato della Coldiretti. I Nas hanno denunciato alla magistratura il legale rappresentante e il casaro del caseificio La Rocchetta, con stabilimenti a Suzzara (Mantova) e Luzzara nel reggiano. E il presidente del caseificio non è un imprenditore qualsiasi: è Paolo Carra, presidente della Coldiretti di Mantova e grande amico del presidente nazionale dell’associazione, Roberto Moncalvo. Vicepresidente…
“A cena con Strampelli” evento dell’anno a tutela della Biodiversità
Ci sono persone che non passano la propria vita a sperare in qualche cambiamento ma hanno il coraggio di rimboccarsi le maniche senza tanti giri di parole. Per alcuni potremmo parlare di lucida follia ma per altri di lungimiranza. E’ il caso della Fondazione GAT, l’unica fondazione di partecipazione in Europa che si occupa del settore primario, voluta per ostinata determinazione dall’Avv. Rosanna Montecchi e dal Dr. Nicola Gozzoli. Oltre alla realizzazione di Aziende Agricole GAT la Fondazione ha lanciato, unico caso nel mondo, il Premio Nazareno Strampelli destinato unicamente agli Istituti Agrari ed Alberghieri italiani. Molto spesso pensiamo che la ricerca possa essere fatta solo nelle nostre università, abbandonando ed isolando i nostri istituti secondari, destinandoli all’impoverimento culturale. La Fondazione ha decisamente invertito questa tendenza, sostenendo di fatto lo studio e la voglia di ricerca di quei ragazzi che non possono, causa problemi economici, proseguire gli studi. Per fare…
PROTESTA: 2.500 pastori sardi non andranno a votare
L’Italia della disperazione che non viene ascoltata da nessuno. Ecco come sono ridotte le nostre campagne ed i nostri allevamenti. «Cosa cambia per il nostro settore se noi andiamo o non andiamo a votare? Quale è il candidato che ha nel suo programma elettorale una proposta per la maggiore economia della Sardegna o che abbia chiaro cosa significa lavorare in queste condizioni?». Interrogativi unanimi, condivisi in tutte le aziende agricole, o per lo meno in quelle degli imprenditori che hanno annunciato di rinunciare al voto. È così che in tutta la Barbagia, nei centri attraversati dalla statale 128, da Orotelli fino a Ovodda, ma anche a Ottana, Orgosolo, Oliena, Gavoi, Fonni, Desulo, fino a contare diversi centri del Mandrolisai, dal mese scorso sono state restituite agli uffici comunali circa 2500 schede, da parte di pastori, allevatori di bovini e da parte delle loro famiglie. A far di conto, per capire…