Yearly Archives: 2018

Radio Bruno, leader radiofonico italiano, parla in più interventi nei Giornali Radio, dell’iniziativa di Fondazione GAT dal titolo “Alimentazione e Sport“. Vice Presidente Fondazione GAT Dr. Nicola Gozzoli La Fondazione GAT ha ideato l’evento ALIMENTAZIONE E SPORT per dare la possibilità allo sport professionistico di trasmettere la propria esperienza in ambito nutrizionistico ai giovani sportivi. Il compito degli esperti della Juventus, della Fiorentina, del Volleyball Casalmaggiore, del Rugby Viadana è quello di trasmettere degli input positivi sulla nutrizione, spesso troppo trascurata da molti sportivi. Sicuramente Alimentazione e Sport diventerà un’occasione straordinaria per il nostro territorio perché le eccellenze agroalimentari potranno trovare la loro massima esaltazione proprio nell’ambito sportivo. Presidente Fondazione GAT Avv. Rosanna Montecchi Per un giorno San Benedetto Po sarà la Capitale italiana dello Sport grazie all’evento che noi di Fondazione GAT abbiamo realizzato. I nutrizionisti della Juventus, della Fiorentina, del Rugby Viadana, del Volleyball Casalmaggiore, oltre all’atleta paralimpico…

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E’ dopo un recente regalo di una amica che mi affaccio alla ricerca delle virtù di questo legno. Innanzitutto ha un profumo gradevolissimo! La Bursera graveolens, comunemente chiamato “palo santo” perché tende a fiorire nel periodo natalizio è un albero presente nel Sud-america e nelle isole Galapagos. Solitamente la produzione di prodotti di Palo Santo avviene nel rispetto dell’ambiente, e dell’albero: legni caduti a terra naturalmente e seccati, è proprio la presenza di microbatteri depositati nel tempo su questo legno che ne conferiscono il fantastico profumo. Proprio per l’etica della lavorazione e per ottenere il caratteristico odore naturale, è una risorsa molto preziosa: i legni devono restare a terra dai 4 ai 10 anni. E’ proprio durante questo periodo che il legno matura la sua essenza raggiungendo le sue straordinarie proprietà. E’ inoltre proposto in lavorazioni di prodotti che non prevedano conservanti o additivi, pertanto la qualità ne è garantita…

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L’attuazione della Riforma Agraria suggerita dalla Fondazione GAT è, secondo la Presidente Rosanna Montecchi, “l’unico strumento possibile per rilanciare il mercato lattiero-caseario, specialmente Grana Padano e latte alimentare”. Linea dura sulla presenza contemporanea nei siti produttivi di formaggi DOP come il Grana Padano e dei prodotti similari che non hanno la tutela ed il controllo del Consorzio. Nello stabilimento produttivo deve essere lavorato solo latte italiano per produrre eccellenze, non imitazioni. L’importatore di latte in polvere e di formaggi extra UE dovrà obbligatoriamente pagare anticipatamente le analisi da effettuare con metodi ufficiali; il campionamento sistematico, non periodico, della merce dovrà avvenire secondo metodiche internazionali. La merce dovrà rimanere bloccata in dogana, senza se e senza ma, fino al risultato analitico programmato oltre alla pubblicazione on line delle analisi. Massima trasparenza. Ruolo chiave riveste la creazione di una banca dati costituita con dati analitici ottenuti grazie alla risonanza magnetica nucleare, così…

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Si sa il maggior sindacato italiano non ama i clamori mediatici, soprattutto quando le “pentole” vengono scoperchiate. La vicenda, dettagliatamente descritta su reggioreport.it mette in evidenza come abbondino i conflitti di interessi; in particolare come Paolo Carra, noto referente coldirettiano, evochi contemporaneamente a sé la figura di produttore e commercializzatore. Praticamente è come se un bancario fosse simultaneamente anche ispettore della Banca d’Italia. La “bomba” delle 18 mila forme di Parmigiano Reggiano sequestrate dal Nas dei Carabinieri di Parma, su segnalazione del Consorzio di tutela, per l’ipotesi di frode in commercio, è deflagrato nel potentato della Coldiretti. I Nas hanno denunciato alla magistratura il legale rappresentante e il casaro del caseificio La Rocchetta, con stabilimenti a Suzzara (Mantova) e Luzzara nel reggiano. E il presidente del caseificio non è un imprenditore qualsiasi: è Paolo Carra, presidente della Coldiretti di Mantova e grande amico del presidente nazionale dell’associazione, Roberto Moncalvo. Vicepresidente…

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Ci sono persone che non passano la propria vita a sperare in qualche cambiamento ma hanno il coraggio di rimboccarsi le maniche senza tanti giri di parole. Per alcuni potremmo parlare di lucida follia ma per altri di lungimiranza. E’ il caso della Fondazione GAT, l’unica fondazione di partecipazione in Europa che si occupa del settore primario, voluta per ostinata determinazione dall’Avv. Rosanna Montecchi e dal Dr. Nicola Gozzoli. Oltre alla realizzazione di Aziende Agricole GAT la Fondazione ha lanciato, unico caso nel mondo, il Premio Nazareno Strampelli destinato unicamente agli Istituti Agrari ed Alberghieri italiani. Molto spesso pensiamo che la ricerca possa essere fatta solo nelle nostre università, abbandonando ed isolando i nostri istituti secondari, destinandoli all’impoverimento culturale. La Fondazione ha decisamente invertito questa tendenza, sostenendo di fatto lo studio e la voglia di ricerca di quei ragazzi che non possono, causa problemi economici, proseguire gli studi. Per fare…

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L’Italia della disperazione che non viene ascoltata da nessuno. Ecco come sono ridotte le nostre campagne ed i nostri allevamenti. «Cosa cambia per il nostro settore se noi andiamo o non andiamo a votare? Quale è il candidato che ha nel suo programma elettorale una proposta per la maggiore economia della Sardegna o che abbia chiaro cosa significa lavorare in queste condizioni?». Interrogativi unanimi, condivisi in tutte le aziende agricole, o per lo meno in quelle degli imprenditori che hanno annunciato di rinunciare al voto. È così che in tutta la Barbagia, nei centri attraversati dalla statale 128, da Orotelli fino a Ovodda, ma anche a Ottana, Orgosolo, Oliena, Gavoi, Fonni, Desulo, fino a contare diversi centri del Mandrolisai, dal mese scorso sono state restituite agli uffici comunali circa 2500 schede, da parte di pastori, allevatori di bovini e da parte delle loro famiglie. A far di conto, per capire…

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Il Sole 24 Ore pubblica un articolo che riapre le polemiche sui giovani “fannulloni” italiani: Se negli anni del secondo dopoguerra a migrare era soprattutto giovane manodopera proveniente dalle aree rurali del Mezzogiorno, oggi sono laureati e studenti universitari (immatricolati fuori regione) a spostarsi dalle regioni meridionali e insulari, verso il centro-nord del Paese. Sono insomma i cosiddetti “best and brightest”- spiega lo studio curato da Gaetano Vecchione dell’università Federico II di Napoli – a fare la scelta di migrare. In particolare negli ultimi 15 anni il saldo della migrazione intellettuale italiana è risultato pesantemente negativo per le regioni del Mezzogiorno. Per effetto dei trasferimenti verso il Centro-Nord, si contano circa 200.000 laureati in meno tra i residenti del Mezzogiorno, senza considerare la crescente quota di pendolari a medio e lungo raggio. Il fenomeno ha assunto «connotazioni preoccupanti» – spiega l’indagine- , soprattutto se si considera che nel 2015 ben…

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Diciamola tutta! I nostri politici e i nostri “amati” sindacati non sono all’altezza dei cambiamenti economici epocali che sta vivendo il nostro Paese. Cinesi che acquisiscono le bancarelle dei nostri mercati rionali oltre a svariate attività commerciali, francesi che fanno man bassa nel lattiero caseario, arabi che acquistano interi blocchi immobiliari, americani che mettono le mani sull’alta velocità. Un elenco infinito davanti al quale si rimane praticamente allibiti. Già nel 2013 Crozza aveva anticipato questa grave tendenza: http://www.la7.it/coffee-break/video/crozza-italia-paese-in-vendita-25-09-2013-123249  Ma perchè chi dovrebbe intervenire non dice e non fa nulla? Pensatela come volete ma oltre all’ignoranza e all’incapacità di fondo dei nostri responsabili politici e sindacali sorge un chiaro dubbio di interesse commerciale privato. Mazzette, regalini, favoritismi? Non possiamo dimostrarlo ma, come diceva zio Giulio, “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio“. La vendita delle nostre aziende porta inevitabilmente a ristrutturazioni interne aziendali con notevoli conseguenze occupazionali, dirette ed indirette, oltre…

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Questa volta vorrei astenermi dall’esprimervi il mio pensiero, non per timore ma per semplice riprovevole disgusto. Lo ha scuoiato, sezionato e infine arrostito. L’intenzione? Banchettare con il povero cagnolino appena grigliato. La macabra storia arriva dal Centro di accoglienza per migranti di Briatico, a Vibo Valentia, in Calabria. Qui i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti dopo la segnalazione di una volontaria di un’associazione animalista che ha assistito alla scena di un giovane nigeriano 29enne intento ad arrostire un cane. E.M., classe ’88, secondo il Quotidiano del Sud sarebbe dedito a queste pratiche. Il giovane, di fronte alle domande dei militari dell’Arma arrivati al centro migranti, ha negato di aver ucciso volontariamente l’animale. Lo avrebbe trovato morto ai bordi della strada e così avrebbe deciso di scottarlo alla brace, visto che si tratta di un piatto molto apprezzato in Nigeria. La giovane attivista animalista, invece, sarebbe una dipendente del centro…

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In questi giorni, nelle apparizioni televisive dei maggiori partiti, si sentono continui proclami a difesa del Made in Italy agroalimentare. Invece sappiamo, con nostro profondo disgusto, che PD, Lega e Forza Italia hanno votato in Europa e in Italia a favore dell’importazione dei pomodori africani dal Camerun. La denuncia viene dal Blog delle Stelle: Lega Nord e Forza Italia, assieme al Partito Democratico, hanno votato alla Camera e al Senato la ratifica dell’accordo commerciale suicida firmato dall’Europa con il Camerun. Ecco i documenti che lo provano. (voto Camera, voto Senato). A Pachino – la terra conosciuta in tutto il mondo per i pomodori datterino – si vendono i pomodori Made in Camerun. I partiti ti fregano! Non votarli mai più! Prendo la parola al Parlamento europeo per denunciare le conseguenze nefaste e negative degli accordi di partnenariato economico e dei Trattato di libero scambio. Questa volta con il Camerun. Settimana…

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