Alimentazione: l’insorgenza del diabete nelle donne in gravidanza

Alimentazione: l’insorgenza del diabete nelle donne in gravidanza

Purtroppo le statistiche dicono che circa una donna su sei incontra il diabete per la prima volta durante la gravidanza; si tratta del diabete gestazionale che si affronta con un costante ed appropriato esercizio fisico e con un’alimentazione sana, moderata e variata.
E’ opportuno sfatare il mito che durante l’attesa bisogna “mangiare per due”; gli studi indicano come non si dovrebbero prendere più di dodici kg di peso che si riducono a cinque / sette kg se la donna all’inizio della gravidanza era in sovrappeso o obesa oltre al fatto che l’aumento di peso deve essere assolutamente graduale. Per quanto riguarda l’alimentazione devono essere presenti carboidrati, proteine, grassi e soprattutto fibre contenute nella frutta e nella verdura; va invece molto limitato il consumo di dolci e bevande zuccherate.
Nel corso della gravidanza il metabolismo materno si modifica e richiede approcci differenti:
-nel primo trimestre il metabolismo della donna non subisce modifiche drastiche ma possono essere presenti nausea e vomito. E’ consigliato fare pasti piccoli e frequenti, mangiare pane o cracker al risveglio, se possibile eliminare la caffeina ed evitare i cibi speziati. Chi usa l’insulina dovrà regolare le dosi in maniera accurata per evitare episodi di ipoglicemia;
-nel secondo trimestre le richieste energetiche aumentano e si riduce la capacità di “sopportare” il digiuno. Si consiglia quindi di fare ogni giorno tre pasti leggeri e almeno tre spuntini sostanziosi, uno dei quali il più tardi possibile, prima di andare a letto;
-nel terzo trimestre le dimensioni dell’utero aumentano e il diaframma si rialza riducendo la capacità dello stomaco a dilatarsi. Ci si sente sazi troppo presto. Bisogna suddividere i pasti e masticare a lungo prima di deglutire, in modo da facilitare il lavoro dello stomaco, e non coricarsi subito dopo il pasto. Mangiare molte fibre riduca la stitichezza dell’intestino che caratterizza questa fase della gravidanza.
E se questi approcci differenti fossero abbinati ad una alimentazione con prodotti tutti italiani?

Mauro Cappuccio
Segretario Generale Insieme per la Terra

Fonte: Modus

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