CETA – Grazie all’EU ed ai nostri #Europarlamentari, in #tavola 4 milioni di tonnellate di #grano #tossico

CETA – Grazie all’EU ed ai nostri #Europarlamentari, in #tavola 4 milioni di tonnellate di #grano #tossico

Nelle scorse settimane, naturalmente celati dal dibattito politico sul Referendum che è costata la poltrona di Presidente del Consiglio a Renzi, è stato approvato il CETA, tra poco verrà consolidato un mercato con dazi a zero tra Canada ed Unione Europea, praticamente il 99% delle tasse doganali verranno rimosse.

Ma fosse questo il problema, non ci preoccuperemo per certo, il problema è che non vi saranno NEMMENO I CONTROLLI ed impedimenti su quello che passerà quelle dogane! La motivazione è data dal non creare alcun tipo di barriera tra i due Paesi, in realtà è un bel modo per far passare le schifezze che producono in Canada, anche in Europa senza che si crei loro alcun ostacolo burocratico e sanitario. Ricordiamoci sempre che il Nord America è la più grande produttrice di organismi OGM e i più grandi utilizzatori di pesticidi, fertilizzanti e altre aberranti additivi chimici che sono VIETATI in Unione Europea.

Visto che ogni barriera è caduta, non facciamoci mancare l’importazione di 4 milioni (!!) di tonnellate di grano tossico, di quarta e quinta classe, che dovrebbe servire unicamente per l’alimentazione animale… Aspetta, ma come solo per l’alimentazione animale? Ma noi gli animali li mangiamo ed utilizziamo il latte per la nostra alimentazione!
Se mangiano il grano tossico, oltre che a morirne loro stessi, anche noi assumeremo Glifosato e nicotossine!

“Invece i canadesi lo vogliono esportare: abbiamo la sensazione, che è più che una sensazione, che lo vogliano esportare in Europa. Magari in Italia, con le solite navi”, ci dice Saverio De Bonis, presidente di GranoSalus, l’associazione che raccoglie produttori di grano duro di tutto il Sud Italia e tanti consumatori.

Il problema non finisce qui, abbiamo il forte timore che per effetto del forte deprezzamento del prodotto dato dalla grande quantità, questo stesso grano finisca nei nostri pastifici, come? Sempre De Bonis spiega:

“Con il gioco della sovrafatturazione il metodo è semplice. Supponiamo che un’azienda agricola produca 30 quintali di grano duro per ettaro. Bene: se un anno produce 50 quintali di grano duro per ettaro chi gli deve dire niente? Chi va a controllare?”.

E pensare che questo grano in Canada andrebbe distrutto, poichè dannoso e di scarsa qualità, ma è forse meglio venderlo oltre oceano, a noi! Perchè buttare tutto questo ben di Monsanto?

In effetti già Farinetti l’aveva imboccata la strada del farci mangiare del buon grano Canadese perchè ricco di proteine e non solo diremmo noi, sapete quanta salute in più avremo dopo una forchettata di pasta al Glifosato?

E’ ben evidente che gli interessi di business sono ben più importanti della salute delle persone, i cittadini buoi devono limitarsi a lavorare, comprare e far girare l’economia, la loro, acquistare le loro merci e mangiarle anche se sono velenose, tanto anche se ci si ammala, anche la Sanità è un business miliardario, quindi a chi importa del nostro destino?

Ricordatevi che siamo quello che mangiamo, se potete andate a comprare nei mercatini agricoli rionali, andate dal contadino del paese, uscite dalle città e riscoprite la genuinità nei piccoli borghi agricoli, non fidatevi più delle GDO, non hanno interesse a salvaguardare la qualità, è solo importante il business.

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra