Gasolio #agricolo: da luglio la trafila si allunga, gli #agricoltori dovranno #aspettare!

Gasolio #agricolo: da luglio la trafila si allunga, gli #agricoltori dovranno #aspettare!

UCAS: Ufficio Complicazione Affari Semplici

Così dovremmo chiamare l’ufficio lombardo che ha partorito un tale decreto! Si, perchè da luglio, la presentazione della domanda per l’ottenimento del gasolio agricolo a prezzo agevolato, non passerà più dai CAA in formato elettronico, ma andrà richiesta in formato CARTACEO (evviva l’innovazione!!), questo ovviamente non potrà che allungare i tempi di rilascio dei buoni che potrà arrivare anche a 20 giorni!

Di seguito cosa cambierà (fonte: Ufficio Stampa CONFAI Lombardia)

Cosa cambia. Con le nuove regole, dal 1° luglio prossimo la presentazione della domanda di carburante agevolato e delle relative schede giustificative non saranno più inoltrate dai CAA (Centri di assistenza in agricoltura) in formato digitale, ma si ritornerà alla compilazione cartacea.

Confai appunto ribadisce:

“Comprendiamo i motivi alla base del cambiamento – afferma Sandro Cappellini, coordinatore nazionale di Confai – ma siamo preoccupati per il possibile allungamento dei tempi di assegnazione del carburante, poiché gli uffici regionali impiegheranno tra i 10 e i 20 giorni per istruire le pratiche, rilasciare i buoni in forma cartacea e permettere all’utenza di poterli ritirare”.

Possiamo ben immaginare cosa succederà alle aziende Agromeccaniche che, non avranno più a disposizione il gasolio agricolo e dovranno aspettare i “buoni” per poter lavorare conto terzi, quindi per ottenere il servizio bisognerà attivarsi in anticipo (come se uno potesse mettersi d’accordo con il meteo, ad esempio).

“Confidiamo – prosegue Confai – che la Regione adotti per il disbrigo delle procedure di assegnazione, la protocollazione all’atto della consegna e che gli uffici deputati, seguendo l’ordine cronologico, si attivino nel più breve tempo possibile a rilasciare i buoni per il ritiro del carburante”.

A questo punto, speriamo che tutte le richieste siano regolari, altrimenti in questo caos burocratico, vi immaginate cosa succederà a chiusura d’esercizio se ci fossero delle irregolarità?

Buon lavoro a tutti…

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra