Gozzoli rilancia l’agricoltura italiana dal palco di Bologna

Gozzoli rilancia l’agricoltura italiana dal palco di Bologna

Pubblichiamo in forma integrale il comunicato stampa diffuso dal Presidente di Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli prima dell’intervento a difesa e rilancio dell’agricoltura italiana sul palco della manifestazione bolognese intitolata “Liberiamoci e ripartiamo”.

https://youtu.be/V14kScL9_oU?t=6542

Molti politici e le nostre forze sindacali descrivono l’agricoltura e l’agroalimentare italiano come la FAVOLA del MULINO BIANCO. A questa visione dettata da interessi noi diciamo BASTA! Ci raccontano la favola del RITORNO dei GIOVANI IN AGRICOLTURA quando solo l’11% ha meno di quarantanni e l’età media della popolazione agricola è di 57 anni.
Invece di raccontare favole sarebbe meglio parlare della realtà:
-dei terreni abbandonati perché coltivarli vuol dire andare in perdita;
-del record di terreni in vendita perché considerati purtroppo solo un peso;
-del boom di terreni venduti all’asta per colpa di una legislazione che favorisce la chiusura delle Imprese impedendo un rilancio concreto delle nostre realtà produttive;
-del record di furti di gasolio agricolo, di trattori e di bestiame, furti ovviamente mai risolti e sempre caduti nel silenzio;
-di un Ministero delle Politiche Agricole che non esiste perché non realizza nessuna programmazione produttiva, perché non difende i propri agricoltori ed allevatori dall’invasione dei prodotti alimentari stranieri;
-di un’IMU spesso pagata da molti pensionati proprietari, non più attivi, a cui viene negato il meritato lavoro di una vita.
Se tutto andrà bene, cari amici, a fine anno chiuderanno solo il 20% delle Aziende Agricole.
Noi agricoltori chiediamo una sola cosa ossia quello di poter lavorare e che i nostri prodotti vengano pagati per l’eccellenza qualitativa che essi hanno e rappresentano.
Gli industriali e la GDO fanno di tutto per distruggere il mondo agricolo:

34 centesimi è il prezzo del latte pagato stalla contro 1,60 al supermercato
10 centesimi è il prezzo delle arance pagate in campagna contro 2,5 euro al supermercato

Insieme per la Terra nelle prossime ore invierà alle Commissioni Agricoltura Camera e Senato alcune proposte legislative per rilanciare il nostro settore primario che riguarderanno la trasparenza sull’etichettatura, lo strapotere della GDO, le truffe delle imitazioni delle nostre eccellenze con l’obbiettivo di rilanciare i prezzi dei prodotti agricoli.
Noi agricoltori non siamo solo i CUSTODI delle tradizioni rurali ma siamo anche i CUSTODI del territorio. In tutte quelle zone dove si sono verificati disastri naturali come le frane, gli smottamenti e le alluvioni l’agricoltura era scomparsa o è stata ricoperta dalla cementificazione.
Difendere il lavoro vuol dire difendere la dignità delle persone oggi mortificate da una UE che ha come unico obbiettivo la distruzione del nostro patrimonio enogastronomico che auspichiamo venga un giorno tutelato seriamente dalla nostra costituzione.
Oggi come a Verona il prossimo 20 novembre vogliamo lanciarvi un appello dal nome TE LO DO IO IL MADE IN ITALY. Consumare prodotti italiani, a partire da quelli agroalimentari, vuol dire riconoscere la nostra qualità, vuol dire sicurezza sanitaria controllata, vuol dire difendere l’occupazione a casa nostra e quindi evitare che altre Imprese chiudano.
Che possiate SEMPRE, dovunque e comunque, PRETENDERE un futuro migliore, per NOI stessi, per le nostre FAMIGLIE ma soprattutto per la nostra TERRA.

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra