La #barzelletta dell’#etichettatura europea

La #barzelletta dell’#etichettatura europea

Continuano le barzellette sull’indicazione di origine indicata in etichetta.
Appelli, buone intenzione, promesse su promesse ma dopo anni nessun risultato concreto da parte dei nostri Eurodeputati.
Incredibile la carrellata di appelli e indignazioni relativamente al falso Made in Italy della situazione, ma nessuno fa qualcosa di concreto. Sorge spontanea una domanda: ma è mai possibile che le sindacali e le nostre forze politiche non riescano a fare un lavoro di squadra?

BRUXELLES – Nuovo appello dell’Europarlamento alla Commissione europea per l’introduzione dell’etichettatura di origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari a base di carne, ma anche latte e prodotti caseari. L’Assemblea di Strasburgo ha approvato in questo senso una risoluzione, non vincolante, con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astensioni, chiedendo di valutare lo stesso obbligo anche per i prodotti ‘monoingrediente’ come passata di pomodoro, zucchero o riso, e per gli ingredienti che costituiscono piu’ del 50% di un alimento.

L’etichettatura di origine per alimenti come il latte e prodotti a base di carne costituisce un “obbligo fondamentale per garantire trasparenza e tracciabilità, e per riconquistare la fiducia dei consumatori” ha spiegato all’Eurocamera il presidente della Commissione ambiente, salute e sicurezza alimentare, Giovanni La Via (Ap/Ppe), ricordando lo scandalo delle lasagne alla carne di cavallo. “Ora va fatto un passo avanti” ha detto il capogruppo S&D in Commissione agricoltura, Paolo de Castro (Pd), secondo cui “la volontà dei cittadini europei di conoscere l’origine è chiara e legittima e come legislatori dobbiamo assicurare un’informazione chiara, trasparente e non distorsiva”.

Ferma la posizione del commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis, per il quale “l’etichettatura volontaria rimane la soluzione migliore”, che evita costi aggiuntivi per le imprese e un eventuale “squilibrio” nella competitività a livello internazionale. Esiste comunque “la possibilità per gli Stati membri di richiedere l’etichettatura obbligatoria per specifiche categorie di alimenti, se giustificata” ha ribadito il commissario Ue alla Salute. Francia e Lituania hanno già notificato una richiesta in questo senso.

Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra