#Naturopatia con #Francesca – #Cachi: un ottimo frutto per autunno ed inverno

#Naturopatia con #Francesca – #Cachi: un ottimo frutto per autunno ed inverno

Soffice, carnoso e dolcissimo, il frutto del cachi indicato nei momenti di spossatezza e stress

I cachi sono considerati molto energetici: a tal proposito sono indicati a bambini, anziani e agli amanti dello sport: 100 grammi di cachi forniscono all’incirca 65-70 kcal, contengono acqua per circa l’80%, gli zuccheri ben il 16-18%, mentre le fibre sono calcolate intorno al 2,5%, le proteine allo 0,6% e i grassi allo 0,3%.

Tra i sali minerali il primo è il potassio, minerale che conferisce al cachi le spiccate proprietà diuretiche. Oltre al potassio, si ricordano anche il fosforo, il magnesio, il calcio ed il sodio; solo in piccole tracce si trovano il selenio ed il manganese.

Buona la quantità di vitamina C che varia in funzione del grado di maturazione del frutto, è ricco di beta-carotene, precursore della vitamina A, con azione antiossidante e possibile prevenzione dalle malattie cardiovascolari.

Se il caco maturo vanta proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive, quello acerbo è ricco di tannini, ai quali sono ascritte le note proprietà astringenti tipica percezione di avere la “bocca legata”, dalle proprietà astringenti.
Durante la maturazione, la quantità di tannini si riduce fortemente, viceversa, gli zuccheri (fruttosio e glucosio) aumentano.

Essendo ricco di zuccheri, il consumo di cachi è sconsigliato per chi soffre di diabete o di obesità, ma raccomandato in caso di inappetenza, stress psicofisico e sport, particolare stanchezza ed astenia psicofisica.

Il frutto del cachi dovrebbe essere consumato crudo: in questo modo, viene garantito un buon apporto di vitamine e sali minerali, beneficiando del buon effetto vitaminizzante e rimineralizzante.

Per la presenza del potassio, il cachi è considerato un buon diuretico e depurativo, mentre il cospicuo contenuto in fibre rende il frutto un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza (proprietà lassative).

Il cachi è consigliato anche in caso di disturbi epatici (virtù epatoprotettrici), ha un’azione benefica anche nei confronti di milza, pancreas, stomaco ed intestino tenue, contrasta le emorragie (virtù astringenti ed emostatiche dei frutti immaturi) o cure antibiotiche responsabili di una compromissione della flora intestinale.

Francesca Perego
Naturopata Insieme per la Terra