PAC: #Situazione Settore – Il parere di un #amico

PAC: #Situazione Settore – Il parere di un #amico

Quest’oggi non vogliamo essere noi i relatori della situazione paradossale che sta vivendo il nostro Settore in questo periodo, ma vogliamo dare voce ad un amico che ha a che fare con le Sindacali ogni giorno, ha un lavoro di tipo tecnico assistenziale alle Aziende Agricole. Siccome non ama i protagonismi, preferisce non firmare l’articolo a suo nome, lo chiameremo Andrea, eccoVi il suo sfogo:

A mio avviso AGEA ha fatto solo il proprio dovere, (e secondo me, male) perché l’erogazione degli anticipi era già prevista per norma già prima del sisma e non hanno fatto nulla di eccezionale, più o meno come anni precedenti. Il Ministero eviti di fare paragoni con gli anni passati, che sono stati disastrosi, perché le aziende che negli anni passati hanno preso i soldi con notevole ritardo se lo ricordano e a nulla servono i comunicati stampa per far vedere quanto sono bravi, che bravi non lo sono e la gente non crede più alle favole (forse domenica 4 dicembre è successo qualcosa di importante!!!!).

Per quanto riguarda i pagamenti dei saldi, anche questi sono regolamentati, nei tempi di erogazione, da normativa europea:  tra 1 dicembre e 30 giugno , salvo proroga come anno passato fino al 15 ottobre (visto che Agea non era in grado di far fronte ai pagamenti e sono stati costretti a supplicare la UE per la concessione di una proroga perché altrimenti i soldi non erogati li avrebbe messi lo Stato membro, a scapito e danno degli agricoltori ).

Quindi secondo me Agea deve pagare il prima possibile i saldi e in tempi di super informatizzazione, non credo sia difficile farlo in tempi brevi basta volerlo e se lo fanno non vanno elogiati hanno solo fatto il loro dovere, perché è bene ricordarlo, i soldi sono degli agricoltori che hanno il sacrosanto diritto di prenderli tutti ed il prima possibile.

Il problema è la mediocrità che regna in Agea (se ne salvano pochi), basti pensare che entro il 12 dicembre 2016 andiamo ad integrare le domande uniche del 2015 (vedere circolare allegata), è normale? Quali saranno gli effetti di questa situazione? O hanno titoli da riserva per tutti o sarà un gran casino e forse qualcuno che ha avuto titoli da riserva nel 2015  e gli sono stati pagati se li vedrà togliere.

Anzi con stupore qualcuno già non li ha più nel registro titoli ed addirittura non ha neanche preso l’acconto!! C’è un motivo? Perché non lo comunicano direttamente alle aziende dato che oggi tutti hanno cellulari o mail?

Ma vi sembra possibile che accadano cose di questo genere?
E’ mai possibile che questi individui “giochino” con le vite altrui, senza perdere il sonno?
E’ mai possibile che un Ministero non vigili e non gestisca i fallimento del suo Ente pagatore?
Infine, è mai possibile che NESSUNO paghi per le inadempienze di un intero sistema? I circus di politici strapagati cosa sono li a fare?

Mi raccomando, alle elezioni politiche, non fate gli smemorati, segnatevi tutto questo e quando avrete davanti la scheda elettorale, prima di apporre quella X pensateci bene!

P.S. Un personale ringraziamento ad Andrea per il suo sfogo al quale abbiamo dato il massimo dell’urgenza perchè lo meritava.

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra