TTIP – Lo spettro dell’infamia sulla decisione dell’EU contro la raccolta #firme #StopTTIP

TTIP – Lo spettro dell’infamia sulla decisione dell’EU contro la raccolta #firme #StopTTIP

E’ inutile, alla speranza della buona fede nella gente continuiamo a crederci ed immancabilmente finiamo per doverci asciugare lacrime di delusione.

Si appellano al “principio di democrazia”, come si legge dalla loro emissione, i benpensati dell’EU, che potete leggere in questo link, eccovi l’estratto più significativo:

A tal proposito, il Tribunale osserva in particolare che il principio di democrazia, che fa parte dei valori fondamentali su cui poggia l’Unione, così come l’obiettivo sotteso alle iniziative dei cittadini europei (vale a dire migliorare il funzionamento democratico dell’Unione attribuendo a qualunque cittadino un diritto generale a partecipare alla vita democratica) impongono di adottare un’interpretazione della nozione di atto giuridico che includa atti giuridici come una decisione di avvio di negoziati finalizzati alla conclusione di un accordo internazionale che (come il TTIP o il CETA) mira incontestabilmente a modificare l’ordinamento giuridico dell’Unione.
Il Tribunale constata, inoltre, che non è giustificata l’esclusione da tale dibattito democratico degli atti giuridici volti alla revoca di una decisione che autorizza l’avvio di negoziati finalizzati alla conclusione di un accordo internazionale, così come degli atti volti ad impedire la firma e la conclusione di tale accordo.

In pratica, se abbiamo letto bene, cassano la questione perchè secondo il loro (insindacabile) giudizio non v’è motivo di negare la trattativa perchè va contro il Principio di democrazia e noi non abbiamo il diritto di impedirne la discussione, scritto in solito politichese ad effetto “supercazzola prematurata”, probabilmente scritta in 20/25 minuti da una dattilografa da 150 caratteri al minuto e un paio di burocrati ben pagati allo scopo, tanto per darci il contentino e farci tornare a più miti consigli.

Il movimento STOP TTIP, che più volte abbiamo sponsorizzato, ha scritto un articolo qualche giorno fa a riguardo, con il quale non possiamo che essere d’accordo.

Se proprio vogliamo parlare di democrazia, tutti i movimenti contro il TTIP, le firme raccolte, le piazze di Berlino, Parigi, Roma, etc piene di persone, quelle probabilmente non fanno democrazia, quelle forse per loro sono “libere espressioni del pensiero di ragazzini e/o aggregatori sociali che sono sempre contro tutto o tutti”, perchè solo loro sono i difensori della democrazia, quella vera, quella fatta con parlamentari scelti dai partiti di maggioranza degli Stati membri, che arrivano a Bruxelles già proni ad ogni decisione viene portata alla loro attenzione (si fa per dire), perchè sono tutti europeisti di professione, in modo bieco e cieco, senza una coscienza morale, civica e senza la minima forma di patriottismo. La vita delle persone che rappresentano non ha importanza, l’importante è facilitare i processi promossi dalle Banche che sorreggono il palcoscenico della politica europea.

Che ne sanno loro delle migliaia di persone che perderanno il lavoro perchè le aziende concorrenti al flusso portato dal TTIP verranno spazzate via, della spazzatura che arriverà “senza filtro” direttamente nei nostri supermercati (tanto ci sarà la dicitura “Proveniente da Paesi Extra UE” e tutti avranno la coscienza pulita, Martina in primis) e quindi sui piatti dei meno attenti o dei meno abbienti che attratti dal prezzo, acquisteranno senza dubbio.

Ed è questo che si vuole, che noi si acquisti senza dubbio, ignoranza dilagante e strutturata, psicologica, con meno informazioni possibili. Esattamente allo stesso modo, non sentirete nei Telegiornali di questa notizia, le firme di quasi 3.300.000 persone finite nel cesso perchè ostacolano i loro piani e te lo “supercazzolano” riempendosi la bocca di parole dal significato pesante come “Democrazia”, non siete nemmeno degni di pronunciarla!

Ma davvero ci credete così stupidi?

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra