Volete rigore finanziario? Prima dateci la trasparenza sugli stipendi!

Volete rigore finanziario? Prima dateci la trasparenza sugli stipendi!

Chiedono a noi tutti di pagare le tasse, di pagare i contributi (anche se non possiamo farne a meno) e poi ti viene fuori che ci sono dirigenti di importanti sindacati, che guadagnano quasi 300.000 euro l’anno (fonte Articolo de “Il fatto quotidiano”), soldi che non derivano solo dai 13/15 euro al mese che vengono decurtati quando aderite alle varie forme sindacali sotto forma di contributo, ma anche da una bella sovvenzione che viene somministrata (motivazione della quale, sinceramente non ne capisco la ragione) dallo Stato italiano, quindi soldi NOSTRI!

Poi ci sono articoli come questo (fonte “Il fatto quotidiano”) che ancora di più ci indignano. Perchè il salario di chi fa carriera politica o diplomatica deve essere così impari rispetto a chi, piega la schiena ogni giorno su un terreno agricolo (e naturalmente anche a tutte le altre fasce lavorative private e la base di quelle pubbliche)?

Leggete questo documento tratto dallo stesso sopraccitato articolo.

Perchè OGNI santo giorno sentiamo che, uno di questi strapagati dirigenti, si intascano mazzette per centinaia di migliaia di Euro, con sperpero dei nostri soldi, soldi rubati al nostro lavoro con tasse che poi finiscono per sovvenzionare questo genere di attività? Perchè anche la magistratura non può intervenire in maniera radicale e abbattere ogni forma di malaffare nei palazzi di Governo? Forse perchè una parte di questa stessa magistratura, ha il proprio buon conto per tacere, forse perchè sono amici o sono della stessa sponda di pensiero di questi stessi malandrini, che anche se non ne condividono gli usi e costumi, si limitano magari a chiudere un occhio.

Se davvero il fine di dare un buono stipendio per rendere il politico “incorruttibile”, poichè se i bisogni sono ben soddisfatti, in teoria, la persona non dovrebbe guardare oltre e vivere nell’onestà senza sentire la necessità di delinquere per avere di più. Bene questa “bella intenzione” è fallita miseramente, l’avidità, l’opportunità che fa l’uomo ladro e la vanità di mostrare il di più, mista al solito egoismo (l’importante è che sto bene io…), fa si che ogni possibile misura preventiva fatta in buona fede, ma con un pizzico di furbizia, vanno a farsi benedire… in magistratura, perchè tanto, prima o poi li beccano.

Se i pubblici incarichi fossero coperti da persone incorruttibili, anche il più lesto di quel manipolo di imprenditori senza scrupoli che “sovvenzionano” il politico di turno, non avrebbe terreno fertile ed alla fine, troverà l’unica strada nella legale Gara d’appalto per ottenere il lavoro.

Così come gli interessi trasversali di alcune Associazioni di categoria, finiscono per favorire chi, rende più onere. Forse è la naturale legge del mercato o forse è la legge del più forte, ma io credo che l’onestà (anche intellettuale) e la passione, dovrebbe essere l’unico reale motore di ognuna di queste, badando solamente allo scopo per il quale sono nate, senza che vengano poi creati dei mercati o delle società di comodo per creare utili indiretti agli stessi che dovrebbero essere in buona fede, poichè quando c’è del guadagno sulla bilancia, si finisce per farla pendere verso il proprio conto, sempre per il discorso fatto in precedenza.

Quindi non esisterà la vera trasparenza sui costi della politica e della diplomazia fino a quando non ci sarà l’onestà e passione dietro al proprio lavoro, ma si tenderà sempre a portar l’acqua al proprio mulino, ovviamente il “mulino” è ben nascosto altrimenti perderebbero di credibilità.

In conclusione noi tutti chiediamo che venga istituito un sito internet a larga accessibilità, dove si possano cercare agevolmente gli emolumenti lordi con NOMI e COGNOMI, Carica in ordine di responsabilità, Ente, istituto, Consorzio agrario, Cooperative di primo e secondo grado, sindacati (quali Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri), Consorzi di bonifica, ASL e chi più ne ha, più ne metta magari (ove previsto) suddiviso in regione e province.

Non dovrebbe essere nemmeno richiesta una cosa del genere, ma prevista dalla Costituzione, in quanto trattandosi di funzionari pubblici o che ricevono soldi pubblici, essere ben chiaro quanto viene speso per le loro cariche, così da renderci conto, vedendo l’operato degli stessi, se questi soldi sono ben spesi o se si tratta di poltrone regalate ai famosi “trombati” (politici che hanno perso una carica per caduta di governi passati o non rieletti) per continuare a ricevere uno stipendio.

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra