100 milioni di #multa al #cartello della distribuzione automatica

100 milioni di #multa al #cartello della distribuzione automatica

Tutti i nodi vengono al pettine! E’ proprio questo che abbiamo pensato nel leggere questo articolo. Interessante come l’antitrust sia particolarmente attiva per le imprese italiane mentre manchi di solerzia verso le multinazionali, per esempio del latte. Due pesi e due misure? Di certo la verità arriva sempre a galla!
L’articolo de Il Sole 24 Ore lascia assolutamente perplessi su un settore poco conosciuto a livello economico ma che invece movimenta ragguardevoli importi.

L’Antitrust sanziona con una maxi multa le aziende della distribuzione automatica e l’associazione annuncia
il ricorso al Tar. Ieri l’Antitrust ha sanzionato i principali operatori della distribuzione automatica e semiautomatica
di alimenti e bevande e la loro associazione di categoria (Confida) con una multa complessiva di
103,4 milioni. Motivo? Per l’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale tra il 2010 e il 2014. L’accordo, volto a
mantenere alto il livello dei prezzi e a preservare la redditività delle imprese di gestione, è consistito nella
ripartizione del mercato e della clientela.
Colpiti dalla maxi sanzione i big del settore del cosiddetto Vending machine: Argenta, Daem e le sue
controllate, società di Buon Ristoro, Gesa, Ivs Italia e altre imprese oltre che Confida stessa (con 190mila
euro).
Confida però fa sapere che intende fare ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio per chiedere
l’annullamento della decisione annunciata dall’Autorità garante della concorrenza. L’associazione non
condivide infatti le conclusioni a cui è giunta l’Authority, che “sembrano piuttosto – recita una nota – il frutto
di un totale travisamento delle regole di funzionamento dei mercati della distribuzione automatica e delle
logiche che li sottendono”. Confida assicura di aver sempre operato nel pieno rispetto delle regole poste a
tutela della concorrenza e dei consumatori e continuerà a farlo.

Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra