Cara agricoltura ti auguriamo che tu possa rinascere, ora non domani

Cara agricoltura ti auguriamo che tu possa rinascere, ora non domani

Spesso leggiamo sui nostri quotidiani cartacei delle lettere aperte a personaggi più o meno famosi. Noi oggi vogliamo non solo festeggiare i nostri primi 800 articoli ma vogliamo fare qualcosa di più. Quante volte siamo stati derisi, etichettati, beffati, accusati di difendere troppo il nostro settore primario. Forse sarà perchè siamo inebriati dal profumo della libertà, dal profumo dei nostri campi nelle prime ore del mattino, dalla nostre piccole gioie quotidiane come la nascita di un animale nella nostra stalla.

La Pasqua è sicuramente il simbolo cristiano della rinascita, sia che siate credenti o meno. Provate a pensare come potrebbe rinascere il nostro agroalimentare invece di lamentarvi nel bar della situazione. Sedetevi, focalizzate le vostre idee magari su un pezzo di carta ed inviateci i vostri pensieri. Se le nostre aziende potessero rinascere aiuteremo tutto il territorio attorno a noi. Non nascondiamoci dietro alla verità; rimbocchiamoci le maniche ed iniziamo ad uscire dal guscio in cui ci siamo chiusi per colpa di questa crisi morale ed economica.

La famiglia è per noi il perno su cui ruota tutta la nostra attività. Rinascere vuol dire anche liberare l’amore che abbiamo verso i nostri cari e verso la nostra terra. A volte basta così poco per ricominciare, per sperare, per credere in un futuro diverso. Appunto, rinascere!

Nicola, Anna e Mauro