Tag Archives: agroalimentare

L’attuazione della Riforma Agraria suggerita dalla Fondazione GAT è, secondo la Presidente Rosanna Montecchi, “l’unico strumento possibile per rilanciare il mercato lattiero-caseario, specialmente Grana Padano e latte alimentare”. Linea dura sulla presenza contemporanea nei siti produttivi di formaggi DOP come il Grana Padano e dei prodotti similari che non hanno la tutela ed il controllo del Consorzio. Nello stabilimento produttivo deve essere lavorato solo latte italiano per produrre eccellenze, non imitazioni. L’importatore di latte in polvere e di formaggi extra UE dovrà obbligatoriamente pagare anticipatamente le analisi da effettuare con metodi ufficiali; il campionamento sistematico, non periodico, della merce dovrà avvenire secondo metodiche internazionali. La merce dovrà rimanere bloccata in dogana, senza se e senza ma, fino al risultato analitico programmato oltre alla pubblicazione on line delle analisi. Massima trasparenza. Ruolo chiave riveste la creazione di una banca dati costituita con dati analitici ottenuti grazie alla risonanza magnetica nucleare, così…

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Leggiamo il Comunicato stampa del Servizio Stampa CAI edito da Roberto Guidotti e Matteo Bernardelli, che Vi riportiamo integralmente qui sotto: “L’agricoltura di precisione e l’agricoltura conservativa richiedono investimenti minimi di 150.000 fino a 600.000 per cantieri abilitati alla raccolta con la mappatura dei terreni, la semina e la concimazione a rateo variabile. Questo significa che, per avere un differenziale positivo di 50 euro ad ettaro, la superficie dominata deve essere  di almeno 1.000 ettari l’anno, tenuto conto di un ammortamento su 6 anni”. Così ha detto il vicepresidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, Sandro Cappellini, intervenuto ieri in audizione alla Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, insieme a Roberto Guidotti, responsabile dello staff tecnico di Cai. La richiesta avanzata alle Regioni è andata nella direzione di prevedere l’accesso ai Programmi di sviluppo rurale per i finanziamenti agli investimenti tecnologici. “Non possiamo sperare che l’innovazione passi attraverso le poche aziende agricole…

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Come sapete da tempo, la nostra associazione da voce a chi non ha voce, ossia a tutti coloro che vogliono raccontarci la propria esperienza ma non riescono per vari motivi a raccontarla. Oggi parliamo di Francesco (nome di fantasia che abbiamo deciso di usare) che ha un grande sogno, quello di creare una piccola azienda commerciale che tratta solo eccellenze di nicchia agroalimentare. Prima della lettura vi consigliamo un’abbondante dose di valeriana, giusto per rimanere calmi! La banca è la XXX (preferiamo omettere il nome dell’Istituto) che, come ormai tutte le banche di finanzia, preferisce perdere i soldi foraggiando ciò che gli ordina il governo di turno (vedi Alitalia, grandi opere, editoria, armi, petrolio, ecc..) piuttosto che sostenere la piccola economia. La mattina del 26 Aprile 2017 (praticamente ieri) mi rivolgo presso il responsabile attività e imprese della banca al quale spiego la mia piccola-piccolissima idea imprenditoriale: creare un logo…

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Spesso leggiamo sui nostri quotidiani cartacei delle lettere aperte a personaggi più o meno famosi. Noi oggi vogliamo non solo festeggiare i nostri primi 800 articoli ma vogliamo fare qualcosa di più. Quante volte siamo stati derisi, etichettati, beffati, accusati di difendere troppo il nostro settore primario. Forse sarà perchè siamo inebriati dal profumo della libertà, dal profumo dei nostri campi nelle prime ore del mattino, dalla nostre piccole gioie quotidiane come la nascita di un animale nella nostra stalla. La Pasqua è sicuramente il simbolo cristiano della rinascita, sia che siate credenti o meno. Provate a pensare come potrebbe rinascere il nostro agroalimentare invece di lamentarvi nel bar della situazione. Sedetevi, focalizzate le vostre idee magari su un pezzo di carta ed inviateci i vostri pensieri. Se le nostre aziende potessero rinascere aiuteremo tutto il territorio attorno a noi. Non nascondiamoci dietro alla verità; rimbocchiamoci le maniche ed iniziamo…

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Quanto è difficile rialzarsi, quanto è difficile lottare in questa nostra vita quotidiana. Noi operatori del primario siamo stati lasciati soli. Soli dalle sindacali agricole. Soli da una politica che non sa nemmeno che esistiamo o magari, solo a necessità momentanea, ci usa come merce di scambio. Se i nostri nonni fossero a conoscenza dell’attuale situazione sicuramente si rivolterebbero nelle tombe. Eppure siamo qui, magari malconci, magari con lividi evidenti. L’Unione Europea ci vuole abbattere perchè siamo letteralmente un ostacolo alla standardizzazione della qualità e delle eccellenze enogastronomiche che ci invidiano in tutto il mondo. Ogni volta che accendi la TV apprendi che sono state approvate nuove leggi, nuovi aumenti, nuovi regolamenti. Quando controlli l’andamento dei tuoi prodotti nelle borse merci ti manca il respiro. Eppure al TG tutto va bene, l’Italia è in ripresa, l’inflazione corre. Resta solo da chiedersi il perchè, se la ripresa è così evidente, le…

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Esiste un’etica nell’agroalimentare? Questa volta vogliamo portarVi alla lettura di un nostro caro amico che ci segue da tempo, ci ma mandato una lettera, uno sfogo, un suo punto di vista che noi sentiamo anche nostro. Vi preghiamo di leggerla fino in fondo, ne vale davvero la pena e sarete d’accordo con il suo punto di vista. L’agricoltura del terzo millennio ha subito a mio avviso un’involuzione che si potrebbe etichettare come eccessiva perdita dell’autonomia imprenditoriale. Delle tipiche aziende agricole che nel dopo guerra avevano fatto notevoli passi in avanti in termini di tecnologia e di produzioni di eccellenza resta poco. Ormai sono quasi tutte assoggettate al mondo finanziario da una parte, oppure a detentori di brevetti di piante che in non pochi casi coincidono con le catene distributive (GDO). Queste ultime attuano il seguente perverso meccanismo: ti do le piante e coltivi, poi noi te le commercializziamo, sperando ahimè…

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IMPORTANTE E URGENTE! Ne parliamo da anni di questi Trattati: TTIP -TISA E CETA ma siamo arrivati al punto che da oggi dobbiamo prendere dei provvedimenti URGENTI, chiedo un aiuto a tutti i cittadini, Pescatori, Agricoltori, piccoli artigiani insomma TUTTO il Popolo Italiano e di tutti i 28 Paesi membri di fare un passaparola e chiedere a gran voce a chi ci rappresenta di VOTARE CONTRO QUESTO TRATTATO CETA UE-CANADA. Da oggi ci dovremmo impegnare, fino al giorno del voto sul CETA che si terra’ nella plenaria di febbraio, quando ci sarà l’ultimo e decisivo voto dell’intero Parlamento europeo a informare tutti delle conseguenze di questo trattato e non facendo sconti a NESSUNO chiederemo a tutti gli Europarlamentari dei 28 paesi membri di esprimersi di votare NO contro il CETA. Con questo trattato Vi diro’ anche come farlo e venire a conoscenza a chi ancora non si e espresso nonostante…

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Periodicamente portiamo alla Vostra attenzione l’aggiornamento delle tabelle elencanti le nostre stupende eccellenze protette dai marchi DOP, IGT e STG. Il nostro Paese è l’unico al mondo ad avere cotante eccellenze in un territorio così piccolo, questo perchè abbiamo un ambiente unico, senza eguali e con una biodiversità senza paragoni. Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite (Regolamento UE n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012) (aggiornato al 25 gennaio 2017) Elenco delle DOP, IGP e STG aggiornate al 25/01/2017 Il nostro compito è anche quello di informarvi su tutte le novità e gli aggiornamenti del nostro Settore, cosa che abbiamo mantenuto anche in questo caso, siamo certi che rinnovare la lettura di questo allegato Vi farà piacere. Fonte documento: MIPAAF Mauro Cappuccio Segretario Generale Insieme per la Terra

Il MIPAAF ha introdotto alcuni cambiamenti relativamente alle tabelle ministeriali del gasolio agricolo a regime agevolato. Riassumiamo le novità principali: Assegnazione di gasolio ai contoterzisti per i trasferimenti da applicarsi a ogni singolo intervento: il precedente valore di 3,5 litri/ettaro sale a 6 litri/ettaro. Incremento dei valori per diserbi e trattamenti: per i cereali vernini si sale da 10 a 15 litri/h,a mentre per le oleaginose si passa da 4 a 15 litri/ha come valore di base. Sono state inserite le colture a destinazione energetica che avevano finora obbligato molte imprese agromeccaniche a impiegare gasolio per autotrazione. Lavorazioni del terreno: l’aratura passa da 60 a 70 litri/ha, la semina diretta a 20 litri/ha e la combinata a 25 litri/ha al netto delle maggiorazioni per terreni declivi o tenaci. Raccolta della paglia: passa da 10 a 20 litri/ha e comprende anche rotopresse o big baler. Per i cereali da foraggio o da biomassa…

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Italia la patria del buon cibo, del vivere bene e dell’arte, è per questo che siamo conosciuti nel mondo. I migliori cuochi del mondo sono italiani, le più catene di ristoranti più importanti del mondo sono italiane o ne hanno origine, le aziende che si occupano di agroalimentare con maggiore diffusione mondiale sono di origine italiane, poco importa se poi negli anni sono state acquistate ed inglobate in qualche multinazionale del cibo a causa della globalizzazione, è sicuramente certo che se si tratta di cibo e salute, si ricade nella cucina italiana, la cucina mediterranea, quella con il patrimonio di biodiversità più ampio del mondo. Questa grande passione per il cibo genuino e per l’attenzione a quello che si mangia ha radici lontane, arriva dai nostri nonni ed ancora prima, quando la terra dei nostri orti nel retro delle case di corte era una delle fonti principali di approvvigionamento dell’epoca. Si…

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