Tag Archives: formaggi

L’attuazione della Riforma Agraria suggerita dalla Fondazione GAT è, secondo la Presidente Rosanna Montecchi, “l’unico strumento possibile per rilanciare il mercato lattiero-caseario, specialmente Grana Padano e latte alimentare”. Linea dura sulla presenza contemporanea nei siti produttivi di formaggi DOP come il Grana Padano e dei prodotti similari che non hanno la tutela ed il controllo del Consorzio. Nello stabilimento produttivo deve essere lavorato solo latte italiano per produrre eccellenze, non imitazioni. L’importatore di latte in polvere e di formaggi extra UE dovrà obbligatoriamente pagare anticipatamente le analisi da effettuare con metodi ufficiali; il campionamento sistematico, non periodico, della merce dovrà avvenire secondo metodiche internazionali. La merce dovrà rimanere bloccata in dogana, senza se e senza ma, fino al risultato analitico programmato oltre alla pubblicazione on line delle analisi. Massima trasparenza. Ruolo chiave riveste la creazione di una banca dati costituita con dati analitici ottenuti grazie alla risonanza magnetica nucleare, così…

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Questa è l’ennesima dimostrazione che il Governo Renzi non interessa nulla della tutela e del rilancio del territorio montano. Il Presidente Renzi ed il Ministro Martina non fanno altro che raccontare bugie e smentire con i fatti quanti prima annunciato, magari in un bel evento televisivo. Il palcoscenico degli show non è la realtà di noi operatori del settore primario. ANSA: ‘No alla produzione di formaggi stagionati in casa e ‘no alla macellazione a domicilio senza visita veterinaria: il Governo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale alcune parti delle ‘Disposizioni in favore della zootecnia’ e delle ‘Disposizioni in materia di macellazioni domiciliari e di smaltimento dei sottoprodotti’ della legge regionale 16 del 2 agosto 2016. Per l’avvocatura generale dello Stato è “in contrasto con gli obblighi disposti dai Regolamenti” dell’Unione europea “l’utilizzo di un’area all’interno della struttura abitativa per la trasformazione del latte crudo degli animali dell’azienda per la successiva vendita…

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Saranno delle voci di corridoio, semplici dicerie, o verità in arrivo? Il tam tam mediatico che si è generato non è di certo cosa di poco conto. L’indiscrezione trapelata dai gruppi degli allevatori autoconvocati di whatsapp parla di un contributo medio dell’UE di 3.800 euro per vacca abbattuta nel caso che l’allevatore cessi l’attività. Sarebbe questa quindi la soluzione adottata dalla nostra amata Europa per chiudere definitivamente le piazze rivoltose essendo il latte pagato al di sotto del prezzo di costo. Con un solo colpo di spugna si chiederebbe il problema dell’eccessiva produzione di latte, dello stoccaggio di burro e formaggi, dei ricorsi legali, dei litigi politici. Giocare sulla disperazione degli Allevatori, se tutto dovesse essere confermato, rappresenterebbe un disprezzo indecente verso i sacrifici di vita e di lavoro realizzati magari da generazioni. Quanti di noi non prenderebbero la calcolatrice in mano per fare quella moltiplicazione mai immaginata prima? Quanti…

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