Category Archives: Politica

Si sa il maggior sindacato italiano non ama i clamori mediatici, soprattutto quando le “pentole” vengono scoperchiate. La vicenda, dettagliatamente descritta su reggioreport.it mette in evidenza come abbondino i conflitti di interessi; in particolare come Paolo Carra, noto referente coldirettiano, evochi contemporaneamente a sé la figura di produttore e commercializzatore. Praticamente è come se un bancario fosse simultaneamente anche ispettore della Banca d’Italia. La “bomba” delle 18 mila forme di Parmigiano Reggiano sequestrate dal Nas dei Carabinieri di Parma, su segnalazione del Consorzio di tutela, per l’ipotesi di frode in commercio, è deflagrato nel potentato della Coldiretti. I Nas hanno denunciato alla magistratura il legale rappresentante e il casaro del caseificio La Rocchetta, con stabilimenti a Suzzara (Mantova) e Luzzara nel reggiano. E il presidente del caseificio non è un imprenditore qualsiasi: è Paolo Carra, presidente della Coldiretti di Mantova e grande amico del presidente nazionale dell’associazione, Roberto Moncalvo. Vicepresidente…

Read more

L’Italia della disperazione che non viene ascoltata da nessuno. Ecco come sono ridotte le nostre campagne ed i nostri allevamenti. «Cosa cambia per il nostro settore se noi andiamo o non andiamo a votare? Quale è il candidato che ha nel suo programma elettorale una proposta per la maggiore economia della Sardegna o che abbia chiaro cosa significa lavorare in queste condizioni?». Interrogativi unanimi, condivisi in tutte le aziende agricole, o per lo meno in quelle degli imprenditori che hanno annunciato di rinunciare al voto. È così che in tutta la Barbagia, nei centri attraversati dalla statale 128, da Orotelli fino a Ovodda, ma anche a Ottana, Orgosolo, Oliena, Gavoi, Fonni, Desulo, fino a contare diversi centri del Mandrolisai, dal mese scorso sono state restituite agli uffici comunali circa 2500 schede, da parte di pastori, allevatori di bovini e da parte delle loro famiglie. A far di conto, per capire…

Read more

Diciamola tutta! I nostri politici e i nostri “amati” sindacati non sono all’altezza dei cambiamenti economici epocali che sta vivendo il nostro Paese. Cinesi che acquisiscono le bancarelle dei nostri mercati rionali oltre a svariate attività commerciali, francesi che fanno man bassa nel lattiero caseario, arabi che acquistano interi blocchi immobiliari, americani che mettono le mani sull’alta velocità. Un elenco infinito davanti al quale si rimane praticamente allibiti. Già nel 2013 Crozza aveva anticipato questa grave tendenza: http://www.la7.it/coffee-break/video/crozza-italia-paese-in-vendita-25-09-2013-123249  Ma perchè chi dovrebbe intervenire non dice e non fa nulla? Pensatela come volete ma oltre all’ignoranza e all’incapacità di fondo dei nostri responsabili politici e sindacali sorge un chiaro dubbio di interesse commerciale privato. Mazzette, regalini, favoritismi? Non possiamo dimostrarlo ma, come diceva zio Giulio, “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio“. La vendita delle nostre aziende porta inevitabilmente a ristrutturazioni interne aziendali con notevoli conseguenze occupazionali, dirette ed indirette, oltre…

Read more

Questa volta vorrei astenermi dall’esprimervi il mio pensiero, non per timore ma per semplice riprovevole disgusto. Lo ha scuoiato, sezionato e infine arrostito. L’intenzione? Banchettare con il povero cagnolino appena grigliato. La macabra storia arriva dal Centro di accoglienza per migranti di Briatico, a Vibo Valentia, in Calabria. Qui i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti dopo la segnalazione di una volontaria di un’associazione animalista che ha assistito alla scena di un giovane nigeriano 29enne intento ad arrostire un cane. E.M., classe ’88, secondo il Quotidiano del Sud sarebbe dedito a queste pratiche. Il giovane, di fronte alle domande dei militari dell’Arma arrivati al centro migranti, ha negato di aver ucciso volontariamente l’animale. Lo avrebbe trovato morto ai bordi della strada e così avrebbe deciso di scottarlo alla brace, visto che si tratta di un piatto molto apprezzato in Nigeria. La giovane attivista animalista, invece, sarebbe una dipendente del centro…

Read more

In questi giorni, nelle apparizioni televisive dei maggiori partiti, si sentono continui proclami a difesa del Made in Italy agroalimentare. Invece sappiamo, con nostro profondo disgusto, che PD, Lega e Forza Italia hanno votato in Europa e in Italia a favore dell’importazione dei pomodori africani dal Camerun. La denuncia viene dal Blog delle Stelle: Lega Nord e Forza Italia, assieme al Partito Democratico, hanno votato alla Camera e al Senato la ratifica dell’accordo commerciale suicida firmato dall’Europa con il Camerun. Ecco i documenti che lo provano. (voto Camera, voto Senato). A Pachino – la terra conosciuta in tutto il mondo per i pomodori datterino – si vendono i pomodori Made in Camerun. I partiti ti fregano! Non votarli mai più! Prendo la parola al Parlamento europeo per denunciare le conseguenze nefaste e negative degli accordi di partnenariato economico e dei Trattato di libero scambio. Questa volta con il Camerun. Settimana…

Read more

In questi anni di regno incontrastato del PD al Ministero delle Politiche Agricole pensavamo di aver toccato il fondo ma, complice l’incapacità totale, al peggio mai porre un limite. E’ il caso del grano “Senatore Cappelli” puntualmente descritto nell’articolo de La Nuova Sardegna: TUILI. Montagne di grano duro “Senatore Cappelli” invenduto: 8000 quintali. L’appello viaggia sui social: aiutateci. È il risultato dell’operazione che ha portatola bolognese Sis all’acquisizione dei diritti di certificazione sulla pregiata qualità, bloccando una filiera che solo a livello regionale conta un centinaio di aziende, ma ci sono ripercussioni anche nel settore bio nazionale. «Prima potevamo venderlo in tutta Italia come grano da semina – dice la giovane presidente del Consorzio sardo Grano Cappelli, Laura Accalai –, era un punto fermo, riconosciuto a livello nazionale, perché è difficile farlo bene. Ora non è più possibile perché l’esclusiva l’ha vinta la Sis. Possiamo commerciarlo solo come grano da…

Read more

L’universo femminile in politica non finisce mai di stupirci. Oramai da mesi conosciamo le gesta di Maria Elena, ma non abbiamo mai affrontato quelle di Catia. Di chi stiamo parlando? Grazie a Il Fatto Quotidiano potremo approfondire il tutto. Il divieto è scattato al grido di “Ce lo chiede l’Europa”. Ma Bruxelles, a ben guardare, non c’entra nulla con il diktat che dall’1 gennaio impone ai consumatori italiani che acquistano frutta e verdura di confezionarle in sacchettini di plastica biodegradabile e compostabile rigorosamente usa e getta e a pagamento. E’ stato il governo Gentiloni, con un emendamento infilato la scorsa estate nel Dl Mezzogiorno durante il passaggio al Senato, a imporre un diktat che la direttiva comunitaria del 2015 non prevedeva affatto. Il testo europeo, infatti, si focalizzava soprattutto sulle borse in plastica per insacchettare la spesa (quelle che in Italia sono state messe fuori legge già dal 2012) e…

Read more

Nel silenzio più totale dei media e dei sindacati agricoli (e non!) italiani è stata approvato uno slittamento del pagamento delle pensioni al secondo giorno lavorativo del mese in corso. Giusto per fare i conti della serva vi invitiamo a prendere un qualsiasi calendario del 2018 per fare quattro calcoli così da capire l’incidenza reale di questo provvedimento voluto dal Governo Gentiloni (PD & C.). Risultato finale? 20 giorni ! Avete capito bene. Il Governo, con voto parlamentare, ha sottratto, a tutti i correntisti postali, 20 giorni di valuta dalle mani dei nostri malcapitati pensionati. I nostri amati politici, persone con stipendi altamente ragguardevoli, hanno sottratto al ceto più debole della società, generalmente con diverse necessità sanitarie, un diritto maturato dopo anni di duro lavoro. Ma scusate, avete visto e/o sentito manifestazioni sindacali al riguardo? Assolutamente no, giusto per obbedire all’amico occupato in una vitale riconferma politica in campagna elettorale.…

Read more

Si sa nel nostro Paese spesso divampa l’imbecillità e l’arraffare ingiustificato. Nel mondo sportivo, come sostiene il Corriere della Sera, è arrivato da poche ore il balzello della tassa sul sudore. Visto questo precedente, burocratico e legale, non vi nascondiamo la nostra preoccupazione per un’eventuale estensione del provvedimento, seppur magari con altri nomi “commerciali”, al settore primario. Ogni giorno apprendiamo dai mass media di ritocchi al rialzo per luce, gas, autostrade, chi più ne ha più ne metta ! La nostra vita è dedicata principalmente al pagamento di una tassa vecchia o di un nuovo balzello, giusto per farci ricordare che il cittadino non ha più potere decisionale. Tutto calato dall’alto senza vedere la realtà quotidiana di noi comuni italiani. L’Italia dello sport di massa è una repubblica basata sulle tessere. Siamo tra le pochissime nazioni al mondo in cui, per partecipare a una manifestazione — agonistica o semplicemente ricreativa…

Read more

Dopo innumerevoli tentativi di dialogo perché il Consiglio Comunale di Mantova approvasse il nostro Regolamento De.C.O. abbiamo deciso di arrenderci. Oramai è evidente, palese ed inoppugnabile che al Sindaco Palazzi e all’attuale Giunta non interessi nulla delle eccellenze agroalimentari presenti sul territorio. Quali saranno i veri motivi di questo mancato interesse su una proposta avanzata dalla nostra no profit che ha donato un testo regolamentato completamente a titolo gratuito? L’unica cosa certa è che sembra oramai doveroso che la Città restituisca il premio di Capitale Gastronomica Europea. Inutile collezionare in vetrina premi impolverati se poi le reali necessità del territorio vengono disattese ed inascoltate. Ritiriamo pertanto il nostro Regolamento De.C.O. dalla Città di Mantova così da impegnare le nostre energie con amministrazioni più serie. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

10/354