Tag Archives: allevatori

L’Italia della disperazione che non viene ascoltata da nessuno. Ecco come sono ridotte le nostre campagne ed i nostri allevamenti. «Cosa cambia per il nostro settore se noi andiamo o non andiamo a votare? Quale è il candidato che ha nel suo programma elettorale una proposta per la maggiore economia della Sardegna o che abbia chiaro cosa significa lavorare in queste condizioni?». Interrogativi unanimi, condivisi in tutte le aziende agricole, o per lo meno in quelle degli imprenditori che hanno annunciato di rinunciare al voto. È così che in tutta la Barbagia, nei centri attraversati dalla statale 128, da Orotelli fino a Ovodda, ma anche a Ottana, Orgosolo, Oliena, Gavoi, Fonni, Desulo, fino a contare diversi centri del Mandrolisai, dal mese scorso sono state restituite agli uffici comunali circa 2500 schede, da parte di pastori, allevatori di bovini e da parte delle loro famiglie. A far di conto, per capire…

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Mentre la Coldiretti pensa a festeggiare il carnevale italiano, magari con abbondanti degustazioni enogastronomiche, gli associati, travolti dalla svalutazione economica dei propri prodotti, pensano a chiudere la propria attività. D’altronde l’Italia è fatta così: c’è chi ride e chi ha perso anche il sonno perchè non sa come far quadrare i conti. Roma– Il carnevale aiuta a riscoprire le tradizioni locali e stimola il fai da te degli italiani: saranno circa 12 milioni i Kg i dolci tipici consumati in questo week di festa. A segnalare l’andamento di consumo è Coldiretti. Secondo l’organizzazione agricola quasi un italiano su tre (31%) prepara i dolci di carnevale rigorosamente in casa mentre il 41% li acquista dal fornaio o dal pasticcere di fiducia mentre solo il 2% dichiara di acquistare prodotti commerciali già confezionati. Viene segnalato inoltre che, anche per la crescente “attenzione alla forma fisica e alla dieta”, ben il 26% degli…

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Nel febbraio 2012 è stata approvata la legge che, con la pubblicazione del 12 marzo 2012 numero 60, rendeva difatti obbligatoria la patente per trattore. La patente avrà validità 5 anni e avrà un costo di 160€ più il corso di circa un giorno e mezzo fissato in 100€. La patente è obbligatoria anche se si possiede la patente B (quella delle automobili) poichè nel corso si acquisiscono specifiche nozioni sulla guida e sull’uso del trattore. Il corso diventa di sole 4 ore per chi ha già un’esperienza autocertificata di almeno 2 anni, il corso deve essere effettuato entro il 13 marzo 2017. A dirla tutta bisognerà documentare l’esperienza pregressa con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Ovviamente per ottenere questa dichiarazione, bisognerà richiederla ad associazioni di categoria in ambito agricolo (CAA) o alle Sindacali agricole (altro giro, altro regalo!). Siccome siamo in un Paese dove prima si fa fretta a tutti…

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Vogliamo portare alla Vostra attenzione l’ennesimo comportamento incommentabile dell’Onorevole Cova, che già in passato ha dimostrato che per essere al centro dell’attenzione, basta sparare a zero sull’agroalimentare, oggi se l’è presa con gli allevatori, eccovi il comunicato stampa dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava: (Pamplona/Spa, 16 gennaio) “A che gioco sta giocando l’onorevole Paolo Cova, quando deposita un’interrogazione a risposta scritta ai ministri Minniti e Lorenzin sulla questione, a suo dire, dei farmaci in nero usati nelle stalle? Siamo di fronte ad azioni gravi di terrorismo psicologico a danno degli allevatori”. A dirlo, da Pamplona dove si trova in missione per il progetto europeo Regal, è l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che rispedisce al mittente il gioco al massacro contro la zootecnia. “Se Cova ha degli elementi probatori certi, allora vada in procura e denunci quelli che violano le leggi, anziché fare interrogazioni parlamentari che servono solo a…

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Mentre i nostri governanti festeggiano le vacanze con gran cenoni, gli animali delle zone terremotate stanno morendo di freddo. Perchè? Semplice! Nessun partito della maggioranza si è accorto che non sono arrivate le strutture per mettere al riparo gli animali, lasciandoli in balia della neve e delle temperature glaciali. Il destino di questi animali è di morire di stenti, senza nutrirsi, causa l’abbondante quantitativo di neve caduta, e di freddo. Bestiame al pascolo, sotto la neve e senza stalle sicure dove accogliere mucche e pecore. «I vitellini moriranno di freddo». Scenario da dopoguerra a Pieve Torina dove gli allevatori gridano allo scandalo. Dalla prima scossa di terremoto, quella del 24 agosto, che portò già i primi danni all’entroterra Maceratese, le aziende attendono ancora i moduli provvisori per riparare il bestiame dall’inverno. «Pur di non vedere morire le mie mucche di freddo – racconta Mirko Angeli, titolare insieme ai fratelli Luca…

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Casi su casi. Giovani fuggiti via dalla realtà infernale in cui si trovano le popolazioni colpite dal terremoto. Agricoltori ed allevatori abbandonati a se stessi perchè colpevoli di essere abitanti in piccoli borghi terremotati e di essere italiani. Le Cronache Maceratisi descrivo la vita quotidiana dell’emergenza anche tra i nostri allevatori. Centodieci chilometri, con partenza all’alba, sotto la nebbia e la pioggia battente di un giorno di inizio gennaio, per regalare un tetto a due famiglie che non lo avevano più, da uno dei Comuni più piccoli della zona di Amatrice, Cittareale che dista una ventina di chilometri. E’ la storia di alcune decine di giovani coraggiosi che appena la terra smette di tremare corrono dai cugini di Amatrice, aiutano a scavare, sperando di trovare qualcuno vivo, invece quelli che affiorano a volte sono volti amici morti. Da quella drammatica esperienza è nata “La via del Sale onlus”, un’associazione di…

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Alcuni di voi sicuramente ci darà dei polemici ma, giusto per non contraddirvi, vogliamo dire la nostra anche sul rinnovo dei finanziamenti della Legge Sabatini. Il Dr. Roberto Bartolini scrive su Il Nuovo Agricoltore: La nuova Legge di Bilancio 2017 ha stabilito di dare continuità alla Nuova Sabatini (la cui operatività si sarebbe conclusa il 31 dicembre 2016), che prevede per le micro, piccole e medie imprese – agricoltura compresa – contributi a tasso agevolato in conto interessi per l’acquisto, anche in leasing, di macchine e attrezzature nuove di fabbrica e investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. È stato introdotto un contributo maggiorato del 30% della misura massima concedibile in caso di investimenti spiccatamente innovativi come per esempio robotica avanzata, meccatronica, banda ultralarga, eccetera. Per il 2017 è previsto un fondo di 27 milioni di euro, che sale 84 milioni di euro per il 2018. I finanziamenti sono concessi…

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Fidarsi delle multinazionali, qualunque esse siano, è come camminare sul ghiaccio a piedi scalzi. Vi ricordate quando Lactalis aveva promesso, pochi anni fa, di trasformare il sito di Collecchio della Parmalat nel più grande punto di riferimento del latte fresco italiano? Tutte bugie, visto le ultime notizie di trasloco alla borsa di Parigi. Come si fa a fidarsi di questa Azienda francese? MILANO – Pochi giorni fa aveva deciso che il gruppo Parmalat non avrebbe più pubblicato le trimestrali. Ora potrà fare a meno anche della semestrale e del bilancio annuale. Con una operazione che – tutto sommato – era attesa dal mercato, il gruppo francese Lactalis ha annunciato prima dell’apertura dei mercati il “delisting” della società di Collecchio, togliendola così dal listino di Piazza Affari. Tramite la controllata Sofil,la società transalpina di proprietà della famiglia Besnier – già azionisti dell’87,74% di Parmalat – hanno lanciato un’Offerta pubblica di acquisto…

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Apriamo il vangelo secondo San Roberto Moncalvo: Il Decreto crea le condizioni per salvare tremila aziende e stalle con quasi centomila animali allevati a rischio nelle campagne terremotate ma ora dobbiamo vincere insieme la battaglia contro la burocrazia per fare in modo che gli aiuti arrivino al più presto ad agricoltori e allevatori che con l’inverno rischiano di chiudere per sempre se non si creano le condizioni per restare sul posto, garantendo vivibilità e operatività per accudire il bestiame e dare continuità alle attività produttive. Ora arriva l’unità di crisi della Coldiretti, alias protezione civile beneficiaria di contributi pubblici … Giusto per rimanere in tema di necessità monetaria! L’Unità di crisi della Coldiretti dall’inizio delle scosse lo scorso 24 ha avviato una mobilitazione che ha consentito la consegna di 70 moduli abitativi solo con la collaborazione del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’azienda Danieli di Buttrio…

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Anche questa volta è il caso di dire: è già passato un anno ? Cosa è cambiato ? Ebbene si, alla fiera di Cremona di un anno fa molti allevatori si sono autoconvocati perchè stanchi dell’inattività delle sindacali agricole. Ieri si è appena conclusa la fiera della Città delle 3T, manifestazione manifestazione italiana ormai dimessa, come una nobile decaduta. L’abilità nella gestione di allevatori inferociti da parte delle sindacali dimostra ancora una volta come l’esperienza pluridecennale è stata utile per sedare il tutto. Come se nulla fosse il Presidente Coldiretti Lombardia Ettore Prandini ed il Presidente Confagricoltura Lombardia Matteo Lasagna hanno promesso iniziative parlamentari come l’impossibilità della giacenza contemporanea e della lavorazione di latte straniero e italiano nello stesso stabilimento. Cosa è stato effettivamente realizzato ? Nulla ! Nulla è mai stato depositato in Commissione Agricoltura alla Camera ed al Senato. Tanto fumo per stoppare ogni rivolta anti sindacale. Coldiretti…

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10/24