Tag Archives: allevatori

Eh si, sono cose belle e che danno soddisfazione quando le leggi, quando ti mandano email come quella giunta da una nota sindacale, la scorsa settimana. Pensate, con soli 60 Euro abbiamo la possibilità di formarci su “Sviluppo delle imprese agroalimentari” e finalmente buttare alle ortiche anni di sfruttamento da filiera, finalmente potremo consolidare le basi della nostra attività facendo Marketing! Leggiamo: Il piano formativo prevede 4 incontri  mirati sui temi della gestione strategica dell’impresa agricola; del marketing e comunicazione nel settore agroalimentare con politiche commerciali e reti di vendita; della cooperazione come strumento di innovazione; dei processi  di comunicazione interni ed esterni all’impresa agricola e di valorizzazione dei prodotti del territorio; Il corso è rivolto a titolari, contitolari, coadiuvanti di imprese agricole, soci e amministratori di cooperative agroalimentari. Inizio delle lezioni <<omiss>> Quota di iscrizione 60 euro IVA compresa. Ma vi rendete conto quanto tempo abbiamo perso fino ad oggi a…

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Come avevamo abbondantemente anticipato da tempo il Ministro Martina ha finalmente svelato la bozza di intervento a sostegno degli allevatori italiani. Non parliamo di una riforma strutturale, cosa assai sconosciuta sia a Roma che a Bruxelles, ma di un contentino tanto per comprare temporaneamente il silenzio degli allevatori. L’Informatore Agrario riporta così la notizia: Gli incentivi agli allevatori europei per tagliare o sospendere la produzione dovrebbero essere di 14, forse 15 centesimi di euro per kg di latte prodotto, come chiesto dai rappresentanti dei produttori tedeschi. Questo è uno dei primi dettagli che emergono dalla discussione in corso a Bruxelles tra esperti della Commissione europea e dei Paesi membri sui dettagli del piano di aiuti straordinario da 500 milioni di euro per l’allevamento annunciato il 18 luglio. Ci vorrà però un altro incontro, fissato il 25 agosto, per approvare definitivamente le misure. Il pacchetto proposto dal commissario all’agricoltura Phil Hogan…

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Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi ! I detti popolari valgono sempre nella nostra vita quotidiana e, soprattutto, in politica. Nel nostro articolo “Etichettatura #latte: il #Governo Renzi e #Coldiretti danno il via alla carnevalata. L’analisi del #decreto” avevamo già annunciato quanto affermato oggi dal quotidiano economico Italia Oggi. L’articolo di Luigi Chiarello conferma chiaramente come il decreto sia una presa in giro per gli allevatori italiani così da poter sostenere e proteggere gli amici industriali. A poche ore dalla pubblicazione di questo articolo è arrivata la durissima reazione dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava: LATTE, ETICHETTATURA. FAVA: ITALIA OGGI HA SVELATO IL GIOCO DEL MINISTRO PRESTIGIATORE E DEI PADRONI DEL GOVERNO (Mantova, 10 giugno) “Al ministro prestigiatore Maurizio Martina l’esibizione insieme al premier Renzi sul decreto di etichettatura del latte è venuta male, perché come ha scritto oggi Luigi Chiarello su Italia Oggi è ben…

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Mentre il settore zootecnico è travolto dalla peggiore crisi dal dopo guerra ad oggi, al Cibus il Consorzio Latterie Virgilio festeggia in pompa magna i suoi primi cinquantanni. Sicuramente vi domanderete cosa ci sia di strano o addirittura cosa ci sia di male. Il problema è che, per chiudere in bellezza l’ultima giornata espositiva al Cibus, la Virgilio ha chiamato la showgirl Belen Rodriguez, pagando un cachet di “soli” 50.000 euro. Da una parte la Virgilio paga il “latte della solidarietà” degli allevatori nostrani 0,20 cent/litro e dall’altra paga una somma da capogiro a Belen per pochi minuti di apparizione allo stand. Probabilmente servire due piatti di risotto, tagliare la torta e fare selfie sarà stato per Belen un compito veramente molto impegnativo e particolarmente stancante, tanto da giustificare un compenso del genere. Ci domandiamo cosa pensano gli allevatori di questa iniziativa che, ovviamente, è stata pagata proprio con il loro…

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Finalmente anche i politici liguri hanno deciso di sposare la causa del latte italiano. Difenderlo senza insulti e proclami. Basta recarsi come tutti i consumatori ad acquistare latte direttamente dagli allevatori. Detto, fatto. Auspichiamo vivamente che tutti i politici italiani possano dare questi esempi concreti di vicinanza ai nostri allevatori. Genova. Sono finiti in un’ora e mezza i 400 litri di latte proveniente dalle valli genovesi che questa mattina grazie all’iniziativa promossa da Assoutenti in collaborazione con Unicef è stato venduto in piazza De Ferrari a 50 centesimi. Tantissimi i genovesi in coda. Tra loro anche il sindaco di Genova Marco Doria con gli assessori comunali Emanuele Piazza e Pino Boero e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che con l’assessore alla tutela dei consumatori Gianni Berrino ha assaggiato l’ultima mezza bottiglia di latte soffermandosi a parlare con gli allevatori. “Sono qui per sostenere i produttori del nostro territorio…

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Mentre tutti festeggiano la nascita del monopolio della macellazione italiana, gli allevatori saranno posti davanti a gravi difficoltà. La nascita di queste realtà porterà a breve ad un allungamento dei tempi di pagamento del bestiame fornito dagli allevatori e anche dei beni e servizi erogati dai fornitori; infatti la contrattazione dei piccoli imprenditori si dissolve, come burro al sole, se posta davanti a colossi economici. Dopo aver pagato o meglio sottopagato per anni i tori forniti dagli allevatori italiani, i macelli ora si trovano ad acquistare capi all’estero perchè gli allevamenti nostrani hanno cessato l’attività. Continuando di questo passo le vacche fine carriera verranno letteralmente regalate ai macellatori con buona pace del silenzio delle sindacali. E l’Antitrust? Scomparso sotto il sole del Qatar! CASTELVETRO Sta per essere annunciata l’acquisizione da parte del Gruppo Cremonini di Castelvetro, tramite l’azienda Inalca, della reggiana Unipeg, la prima cooperativa dello stesso settore in Italia.…

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In questo marasma di politici e pseudo-tecnici incapaci a gestire la grave crisi economica e produttiva delle nostre eccellenze agroalimentari la nostra Associazione si prende la responsabilità, davanti a tutti voi, di fare delle proposte serie e concrete per rilanciare il prezzo. L’unico parametro che le sindacali e il mondo politico dovrebbero considerare è quello del prezzo dei prodotti alla campagna; solo se c’è un’adeguata remunerazione ci potrà essere attività imprenditoriale e futuro occupazionale. In sintesi ecco le nostre proposte: ETICHETTATURA -Definire obbligatoriamente l’origine del prodotto sia davanti alla confezione sia sul retro della confezione stessa; -Definire obbligatoriamente se il prodotto ha origine da un semilavorato (cagliata, concentrato) straniero; -Impedire l’utilizzazione del tricolore sulle confezioni del prodotto straniero; -Stabilire anni 5 di reclusione e chiusura dell’attività per chi ricorre alle truffe e contraffazioni alimentari. BORSA MERCI Modifica dei regolamenti delle quotazioni dei prodotti agricoli. In caso di mancato accordo tra…

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Che la politica fosse distante dalla realtà e dalle esigenze quotidiane dei nostri allevatori è oramai cosa saputa e consolidata; mai però avevamo immaginato come onorevoli del calibro dell’On. Paolo Cova, componente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, sbeffeggiasse con sarcasmo indefinibile, i seri problemi, per non dire incubi, che il settore lattiero caseario sta vivendo. Riportiamo ora una parziale corrispondenza tra una nota cooperativa mantovana di raccolta latte denominata Cozoman, nella figura del Presidente Lorenzi Ernesto, e l’On. Paolo Cova. Consigliamo di bere prima una forte dose di camomilla concentrata. LORENZI, 29 febbraio 2016: Buongiorno, da Vs. comunicazione ci informate, ma già lo sapevamo,che gli industriali propongono contratti al di sotto dei costi di produzione, il problema enorme però non è più il prezzo bensì il ritiro, buona parte del latte dal 01-04-2016 è stato disdettato e resterà INVENDUTO ALLA STALLA tutto questo grazie alla Vostra lungimiranza, inoltre avete…

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Saranno delle voci di corridoio, semplici dicerie, o verità in arrivo? Il tam tam mediatico che si è generato non è di certo cosa di poco conto. L’indiscrezione trapelata dai gruppi degli allevatori autoconvocati di whatsapp parla di un contributo medio dell’UE di 3.800 euro per vacca abbattuta nel caso che l’allevatore cessi l’attività. Sarebbe questa quindi la soluzione adottata dalla nostra amata Europa per chiudere definitivamente le piazze rivoltose essendo il latte pagato al di sotto del prezzo di costo. Con un solo colpo di spugna si chiederebbe il problema dell’eccessiva produzione di latte, dello stoccaggio di burro e formaggi, dei ricorsi legali, dei litigi politici. Giocare sulla disperazione degli Allevatori, se tutto dovesse essere confermato, rappresenterebbe un disprezzo indecente verso i sacrifici di vita e di lavoro realizzati magari da generazioni. Quanti di noi non prenderebbero la calcolatrice in mano per fare quella moltiplicazione mai immaginata prima? Quanti…

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Come un condottiero e guerriero vichingo, il Ministro Martina è pronto a difendere e lottare per ottenere la moratoria dei debiti delle Aziende Agricole. Si, avete capito bene! L’obbedienza cieca ed assoluta di un Ministro della Repubblica ad un sindacato italiano appare sconcertante. Di fatto si ascolta solo una parte sindacale trascurando l’altra parte come se venisse stilata una lista di agricoltori classificati come buoni o cattivi, se volete di seria A o B. Nessuno ricorda che per pagare i debiti serve un prezzo dei prodotti agricoli adeguato. L’agricoltore e l’allevatore è il primo imprenditore nel Belpaese ad investire nella propria attività, ovviamente se riesce a guadagnare dal proprio lavoro. Qui si assiste solo ad una spremitura delle attività costruite in generazioni di lavoro. Nessuno sa ascoltare l’unica e reale esigenza che hanno le nostre attività: il prezzo. – ROMA – “Il settore del latte sta attraversando una crisi che…

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