Tag Archives: Fava

Anche l’Associazione Allevatori, ente coldirettiano, rischia la chiusura. La crisi delle stalle italiane non poteva che travolgere anche l’associazione, piaccia o non piaccia. La cosa strana è l’adozione di due pesi e due misure; su Ismea e sui Consorzi Agrari l’interessamento di Coldiretti può definirsi proficuo mentre per l’Associazione Allevatori emerge un certo disinteressamento. Brutto periodo per le associazioni provinciali degli allevatori. Ad una settimana dalla decisione di aggregare nel regionale le cinque provinciali, iniziando dalle tre già commissariate, arriva la notizia di un drastico taglio delle risorse da parte del Ministero. Con una comunicazione a firma del direttore generale del Mipaaf, gli assessorati regionali all’agricoltura hanno appreso che i fondi destinati alla tutela della biodiversità e al sostegno del sistema allevatoriale passano da 22 a 7. Nessun commento da parte del presidente dell’Ama (associazione mantovana allevatori) Roberto Chizzoni, che preferisce attendere maggiori informazioni dall’Aia. Immediata invece la reazione di…

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Vogliamo portare alla Vostra attenzione l’ennesimo comportamento incommentabile dell’Onorevole Cova, che già in passato ha dimostrato che per essere al centro dell’attenzione, basta sparare a zero sull’agroalimentare, oggi se l’è presa con gli allevatori, eccovi il comunicato stampa dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava: (Pamplona/Spa, 16 gennaio) “A che gioco sta giocando l’onorevole Paolo Cova, quando deposita un’interrogazione a risposta scritta ai ministri Minniti e Lorenzin sulla questione, a suo dire, dei farmaci in nero usati nelle stalle? Siamo di fronte ad azioni gravi di terrorismo psicologico a danno degli allevatori”. A dirlo, da Pamplona dove si trova in missione per il progetto europeo Regal, è l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che rispedisce al mittente il gioco al massacro contro la zootecnia. “Se Cova ha degli elementi probatori certi, allora vada in procura e denunci quelli che violano le leggi, anziché fare interrogazioni parlamentari che servono solo a…

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Le parole dell’Assessore all’Agricoltura della regione Lombardia Gianni Fava non lasciano dubbi: “Ancora una volta l’Unione europea si rivela lontana dalle esigenze della zootecnia. Non una parola per la suinicoltura, minacciata da listini inadeguati e dal blocco alle esportazioni russe. Quanto alla proposta del secondo Pacchetto Latte, avanzata oggi dal commissario europeo Phil Hogan, contestiamo un intervento economico del tutto insufficiente e inadeguato a incidere sulle quotazioni della materia prima”. Aggiunge poi: “Manca organicità agli interventi – accusa Fava – e non si è tenuta in minima considerazione la capacità produttiva e i fabbisogni interni ai singoli Stati, mentre non è stato fatto alcun cenno all’Ocm latte”. Infine: “All’Italia vengono destinati 20,9 milioni di euro – annota Fava – contro i 22 della Polonia, i 30 del Regno Unito, i 49,9 della Francia e i 57,9 milioni della Germania. Non mi pare si possa definire un grande successo negoziale, ma…

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Dall’articolo dal titolo “Latte italiano al 100%: attenzione alle pubblicità di certe aziende di trasformazione” del 30 marzo 2016 apparso sul sito dell’On. Paolo Cova apprendiamo una perfetta sintonia con le nostre proposte pubblicate in data 29 marzo 2016. L’immagine è eloquente: sulla cisterna per il trasporto del latte dell’azienda trasformatrice campeggia la scritta “latte 100% italiano” e, se il messaggio non fosse chiaro, “Genuinità italiane”. Ma all’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, sorge più di qualche dubbio su quelle affermazioni, tanto da indurlo a presentare un’interrogazione. “Il Governo e il Ministro della Politiche agricole hanno sempre messo in atto interventi di politiche a tutela dei prodotti italiani e della tracciabilità dei nostri prodotti agroalimentari – ricorda Cova –. L’Italia importa quasi il 60% del latte che trasforma in prodotti lattiero caseari, ma comunque resta la prima nazione al mondo per il numero di prodotti Dop e Igp nel settore…

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Le parole di sdegno hanno un limite quando la speculazione prevarica sull’umanità, sulla coerenza e sulla concorrenza leale (se mai c’è stata in questo settore), siamo al tracollo definitivo, il MIPAAF ha fallito, al solito, innaffiare soldi su un terreno arido non ha che favorito la speculazione, aumentando le produzioni e quindi abbassando ancora il prezzo. Gli industriali non sembrano proprio dell’idea di scendere a patti ed i Sindacati, di fatto non esistono, non una parola. (Milano, 30 marzo) “Nei limiti delle disponibilità del bilancio regionale e in accordo con tutte le parti coinvolte nella filiera, mi riservo di proporre, in una prossima seduta di giunta, eventuali ulteriori misure che si ritenessero necessarie al fine di evitare situazioni drammatiche, che potrebbero portare a conseguenze non preventivabili tanto sul mercato quanto per le  imprese lombarde”. Si conclude così l’informativa di giunta illustrata oggi a Palazzo Lombardia al governatore Roberto Maroni, dall’assessore…

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L’arroganza francese non ha freni, per non dire non ha più limiti ! La mancanza di rispetto dimostrata verso un’alta carica istituzionale la dice lunga sulla considerazione che hanno i dirigenti di una multinazionale verso chi lavora duramente ogni giorno per difendere un settore fortemente a rischio chiusura. Agricolae pubblica la divergenza nata a distanza su facebook tra Fava e Dall’Asta. Sabato santo ma non di pace tra l’assessore all’Agricoltura della regione Lombardia Gianni Fava e il direttore di Italatte Galbani, Alberto Dall’Asta. Oggetto della disputa: l’ospedale Oglio Po. Tutto è partito dalla frase dell’assessore con cui spiega su facebook che “ci sono persone che chiacchierano poco e che fanno cose importanti, altre che chiacchierano e basta e altre ancora che non si accontentano di chiacchierare e sono sistematicamente pronti a denigrare e distruggere tutto”. A rispondere è stato Alberto Dall’Asta. Proprio lui, il direttore di Italatte Galbani che fa capo…

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Prima o poi doveva succedere, il mercato del latte è arrivato al “troppo pieno”, stamattina gli operatori (circa 200) alla chiusura della 88ma edizione del “FAZI” Fiera Agricola Zootecnica Italiana tenutasi a Montichiari (BS), hanno chiesto a gran voce il commissariamento del mercato. I contratti di conferimento del latte sono in scadenza il prossimo 29 febbraio ed i prezzi, per il prodotto italiano, sono a 30 centesimi al litro ed a 24 centesimi quello estero, è quindi palpabile la sfiducia degli allevatori, così il 71% di loro chiede un commissariamento per gestire la crisi. Ecco il Comunicato stampa ufficiale: IN 38MILA ALLA FAZI DI MONTICHIARI INNOVAZIONE E RICERCA PIÙ FORTI DELLA CRISI IL LATTE PREOCCUPA GLI ALLEVATORI Comunicato stampa  (Montichiari, 21 febbraio) Tocca quota 38.000 visitatori l’88ª edizione della FAZI – Fiera Agricola Zootecnica Italiana al Centro Fiera di Montichiari e si conferma la più importante rassegna della Lombardia dedicata…

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Dal Responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Assessorato lombardo all’Agricoltura Dr. Matteo Bernardelli arriva la conferma di quanto purtroppo noi allevatori avevamo oramai compreso: il settore del latte è nel caos. In questi mesi stiamo assistendo a continue incomprensibili attività legislative, conflitti di competenza istituzionali, importazioni massicce di latte da Olanda e Paesi del nord Europa, crollo delle quotazioni del latte spot, interventi sospensivi dei Tribunali regionali, silenzio ed assenza dell’attività sindacale, annunci politici poi smentiti dai fatti, assenza di una programmazione a medio – lungo termine, assoluta indifferenza della politica romana oltre al tramonto dell’attività di Agea. L’unica cosa certa è la percezione di un totale smarrimento per tutti gli addetti al settore e l’impossibilità di qualsiasi programmazione per il futuro. (Roma, 10 febbraio) La richiesta dell’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, di convocare urgentemente il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e Agea per un’audizione in Conferenza delle Regioni sul tema…

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