Tag Archives: mercato

Mercoledì 4 maggio il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani ha ricevuto a Palazzo di Bagno il console della Repubblica Popolare Cinese a Milano Kan Liu. Secondo Bottani l’incontro ha avuto come obiettivo la “costruzione di un ponte di amicizia per integrare sempre di più e meglio la comunità cinese in quella mantovana. Desidero fortemente e mi propongo di realizzare questa maggiore integrazione anche con la fiera del Fior di Loto, un evento che vedrà protagoniste le diverse associazioni cinesi in Italia“. A margine di questo incontro la Fondazione Insieme per la Terra ha incontrato nella sala della Giunta provinciale il console cinese a cui ha donato un opera pittorica del Maestro Roberto Corso. Il dipinto, vernice su legno, presenta in rilievo una pianta fiorita di pesco e nello sfondo la Città di Mantova. Il pesco, pianta originaria della Cina, simbolo di forza, è particolarmente coltivata nell’alto mantovano. L’opera…

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Di qualche giorno fa il comunicato stampa sul sito del MIPAAF, dove si annuncia l’ennesimo “trionfo di italica intelligenza” con la proposta di Martina dell’etichettatura obbligatoria come prevista dal 29 aprile, per il latte e derivati. “Vogliamo introdurre – ha dichiarato il Ministro Martina – l’obbligo di indicazione dell’origine del riso in etichetta. Lo chiediamo a livello europeo e, in accordo con il Ministro Calenda, siamo pronti a sperimentare questo strumento in Italia. Oltre l’80% dei cittadini che hanno partecipato alla nostra consultazione pubblica ci chiede informazioni chiare sulla provenienza di questo prodotto. Per rispondere alla crisi del riso che sta mettendo in difficoltà migliaia di agricoltori in tanti nostri territori chiediamo alla Commissione Ue di fermare le importazioni a dazio zero che hanno creato uno squilibrio di mercato evidente, peraltro senza generare effetti positivi per i piccoli produttori dei paesi asiatici dai quali importiamo. Chiediamo l’attivazione urgente della clausola…

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Che gli Stati Uniti siano sempre stati “avanti” non è una novità, sappiamo che sono stati i primi ad andare nello spazio, sono arrivati sulla Luna, creano tanta tecnologia in ogni campo, hanno la Silicon Valley, le connessioni in fibra ottica in tutte le case, la TV via cavo e pure Rambo! Potevano quindi esimersi dal salvare il mercato del latte dal problema dei prezzi alla stalla? L’hanno fatto semplicemente facendo sparire… le stalle! Ebbene, cari allevatori italiani e non, eccovi la soluzione: Perfect Day, una fresca startup americana ha trovato il modo di fare il latte senza vacche! Leggetevi (e cercate di trattenere le risate per non svegliare i vicini) questo articolo di Agronotizie dove spiega che, possono ottenere latte da del lievito geneticamente modificato (aggiungendo sequenze di DNA di bovino). Preparate quindi i commercialisti alle chiusure delle vostre Aziende Agricole perchè siamo certi che a fiumi correranno a comprare del sano…

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“Puntiamo a dare massima trasparenza delle informazioni al consumatore, tutelare i produttori e rafforzare i rapporti di una filiera strategica per il Made in Italy agroalimentare. Con questo provvedimento l’Italia vuole sperimentare per prima un nuovo sistema di etichettatura che valorizzi le nostre produzioni di grano e pasta, come abbiamo fatto con quelle lattiero casearie. Allo stesso continueremo a spingere a Bruxelles per avere un avanzamento su questo fronte a livello europeo”. Questo è quanto dichiara sul comunicato stampa tratto dal sito del MIPAAF il nostro solerte Ministro Martina, solo che stavolta ci sono diversi punti che rendono così come è stata riportata, pressochè inutile questa iniziativa, benchè senz’altro lodevole nei fini. Eccovi l’estratto che ci rende dubbi ed i nostri commenti: LE NOVITÀ DEL DECRETO Il decreto in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture: a)…

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L’immagine dell’articolo è ovviamente piccata come spesso sono i nostri articoli, si, perchè non c’è giorno dove qualcuno non denunci (o comunque subisca) un furto in agricoltura. Prediamo qualche esempio: I malviventi hanno colpito in un’azienda agricola di Gonzaga. Sul furto indagano i carabinieri (25/11/2016) Le imprese agricole e florovivaistiche del Brentino, frazione agricola tra Massarosa e Viareggio, non ce la fanno più. (23/11/2016) Furti nelle aziende e nelle abitazioni della frazione di Sala di Cesenatico (16/10/2016) Erano “specializzati” in furti nelle aziende agricole: denunciati quattro giovani romeni (12/10/2016) Il problema è sempre che non esiste più la certezza del reato e i ladri imperversano nelle nostre campagne, ovviamente lontane anche dagli occhi (pochi purtroppo) della legge, poichè si cerca sempre di tutelare i centri abitati (forse!). Inoltre come dicevamo, nessuno va in galera a lungo per un furto di apparecchiature agricole, se si riesce a farla franca però i soldi guadagnati sono reali,…

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Oramai la speculazione ha toccato ogni punto della nostra economia, soprattutto da quando c’è stata la globalizzazione e l’apertura dei mercati sul fronte europeo. Ne abbiamo avuto ulteriore conferma nei vari TG di questi ultimi giorni ed anche dai media della carta stampata con articoli come questo de “Il Giornale” dove viene evidenziato il crollo, già più e più volte denunciato con largo anticipo, dai nostri amici del gruppo Facebook “Pescatori professionisti italiani” gestito dall’ottimo Sig. Salvatore Tredici. Incredibile come si lasci che il prezzo del pescato crolli fino al ridicolo prezzo di 10 centesimi di Euro al KG per le Triglie e 50 centesimi per le Gallinelle! Non ci si stupisce se il mercato ha avuto una perdita di oltre 18.000 posti di lavoro in 30 anni e non è frutto della automazione o delle nuove tecniche di pesca, ne tantomeno dei giovani che preferiscono carriere in ufficio rispetto alla fatica…

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Oggi vogliamo fare il punto della situazione con la lettera aperta di Mirco Zecchini, un agricoltore nonchè Presidente dell’associazione NostrAgricoltura, pubblicata sul sito Il Nuovo Agricoltore. Come Associazione Insieme per la Terra non possiamo che condividere questa posizione. E voi cosa ne pensate ? Se dobbiamo credere alla stampa, alla politica nazionale e alle organizzazioni agricole, il futuro dei nostri giovani è nell’agricoltura. Su cosa si basi tale idea diffusa è difficile da capire, dato che gli attuali imprenditori agricoli professionisti non riescono neppure a garantirsi il presente: l’agricoltore deve districarsi con le banche sempre più esigenti, con una burocrazia asfissiante, con la difficoltà dei mercati e soprattutto con i conti che non tornano quasi mai; il settore sta perdendo forza in assi strategici come il lattiero-caseario, il cerealicolo, il suinicolo. Questo futuro personalmente lo vedo davvero difficile. Non tutti possono aprire una malga in montagna o allevare qualche gallina…

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REGGIO EMILIA. E’ tutto pronto per l’avvio della vendemmia 2016 che con l’inizio della raccolta delle uve bianche, che si sta svolgendo in questi giorni, entrerà a pieno regime entro la metà della prossima settimana su tutto il territorio provinciale. Per quei giorni in effetti è prevista l’apertura di tutti centri di pigiatura, 16 stabilimenti, facenti capo a 10 cantine cooperative che nella nostra storicamente lavorano il 95% della produzione viticola reggiana. L’annata di quest’anno, è stato ribadito nelle assemblee pre-vendemmiali che si sono svolte in questi giorni, si presenta notevole dal punto di visto qualitativo grazie ad un andamento meteo dell’annata particolarmente favorevole, sia nel corso della stagione che in questi ultimi giorni di maturazione, nei quali gli evidenti sbalzi termici fra il giorno e la notte andranno ad ulteriormente affinare la qualità dei grappoli. Annata interessante anche dal punto di vista quantitativo della produzione, che al momento dagli…

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L’articolo di Terra e Vita permette di aprire uno scorcio su un settore particolarmente interessante ma poco conosciuto. Rappresentare le varie realtà del settore delle piante officinali, condividere le competenze, facilitare uno scambio di informazioni affinché i produttori possano dialogare in gruppo strutturato con il mercato. Ma anche rappresentare i produttori presso le Istituzioni e il Tavolo di filiera delle piante officinali, istituito presso il Mipaaf. Sono questi, i principali obiettivi di Fippo (Federazione italiana produttori di piante officinali), nata nel 1995 e che conta oggi circa un centinaio di soci, soprattutto agricoltori, aziende e alcuni tecnici, ricercatori e erboristi che sostengono e seguono da vicino i produttori, occupandosi soprattutto delle problematiche legate alla produzione. «La Fippo rappresenta i produttori, i coltivatori di piante officinali, cioè chi dà l’avvio alla filiera – racconta Giorgio Voltolina, agronomo, erborista che si occupa di ricerca e sperimentazione, consulenza alle aziende anche per conto…

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Non è una notizia fresca di giornata, è datata 16 maggio quella di QualeFormaggio.it , ma dovrebbe farci riflettere su come, dalle altre parti in Europa, si pensi più alla propria economia, piuttosto che sottomettersi supinamente alle logiche di mercato, anche se queste fossero suicida. Nell’articolo di cui sopra (che Vi riportiamo: Latte: l’Ungheria sequestra autocisterne slovacche e ceche), si mette in evidenza proprio come lo Stato ungherese metta in campo alcune pratiche di alleggerimento fiscale, come abbassare l’IVA dal 27% al 5% (e scusate se è poco) per incentivare il mercato locale, oltre a cercare una forma di boicottaggio della materia prima proveniente dall’estero. In particolare da Slovacchia e Repubblica Ceca, cercando di limitarne l’importazione. Forse potrà essere discutibile il modo, certamente il boicottaggio a prescindere non è una forma di lotta al “libero mercato” e di libera circolazione delle merci, ma forse è un buon modo per non…

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