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In questi giorni, nelle apparizioni televisive dei maggiori partiti, si sentono continui proclami a difesa del Made in Italy agroalimentare. Invece sappiamo, con nostro profondo disgusto, che PD, Lega e Forza Italia hanno votato in Europa e in Italia a favore dell’importazione dei pomodori africani dal Camerun. La denuncia viene dal Blog delle Stelle: Lega Nord e Forza Italia, assieme al Partito Democratico, hanno votato alla Camera e al Senato la ratifica dell’accordo commerciale suicida firmato dall’Europa con il Camerun. Ecco i documenti che lo provano. (voto Camera, voto Senato). A Pachino – la terra conosciuta in tutto il mondo per i pomodori datterino – si vendono i pomodori Made in Camerun. I partiti ti fregano! Non votarli mai più! Prendo la parola al Parlamento europeo per denunciare le conseguenze nefaste e negative degli accordi di partnenariato economico e dei Trattato di libero scambio. Questa volta con il Camerun. Settimana…

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L’intermittenza e l’ipocrisia politica sono, purtroppo, nel DNA dei nostri esponenti italiani. E’ il caso dell’olio tunisino. Il Partito Democratico e tutte le componenti del Partito Popolare, compresa Forza Italia, hanno votato pochi giorni fa per acconsentire l’importazione senza dazi di olio tunisino. Gli esponenti politici italiani che siedono sulle poltrone di Bruxelles non si sono preoccupati minimamente delle conseguenze economiche che una simile scelta possa causare. Ma vi è di più. L’On. Comi di Forza Italia fra poche ore parlerà in un convegno organizzato dal suo partito per parlare delle conseguenze che l’importazione di olio tunisino causerà all’economia meridionale. In Europa il partito di Berlusconi vota a favore dell’olio tunisino, in Italia si fa invece marcia indietro trovando, magari, delle giustificazioni da arrampicata sugli specchi. La nostra ricerca di referenti credibili per il primario continua inesorabilmente. Anche se vige il detto “chi cerca un amico trova un tesoro” abbiamo sinceramente…

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Come già precedentemente anticipato nel nostro articolo dal titolo “L’olio tunisino porterà alla tomba l’olio italiano” nella giornata di ieri si è concretizzato quanto temevamo. Mentre in Italia i maggiori partiti raccontano e promettono nei veri comizi di difendere ad oltranza in Europa l’agroalimentare italiano, a Bruxelles, invece, fanno prevalere il senso degli affari sulla quotidianità reale. Con il voto compatto di tutto il Partito Democratico, di Forza Italia e dei vari gruppi del Partito Popolare Europeo, la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo ha approvato l’importazione, senza alcun dazio, di una quota annua di 35.000 tonnellate di olio d’oliva tunisino. Questa ulteriore quota si aggiunge alle 56.700 tonnellate annue già previste dall’accordo di associazione UE-Tunisia e sarà in vigore per due anni. Questo schema suicida per l’economia del nostro meridione, così come dimostrato dai precedenti accordi con il Marocco che hanno contribuito a distruggere la produzione di arance nel…

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Come a rievocare un vecchio film in bianco e nero di Don Camillo e Peppone, nella capitale dell’agroalimentare europea e capitale della cultura anno 2016 si è scatenata una vera e propria battaglia sul rilancio dell’occupazione locale attraverso il Regolamento De.C.O. presentato dal nostro Presidente. Riportiamo l’articolo apparso ieri 4 gennaio sulla Gazzetta di Mantova, quotidiano più antico d’Italia. “Il presidente del consiglio Allegretti metta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale il regolamento per l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine”. L’appello è di Nicola Gozzoli, Presidente dell’associazione Insieme per la Terra, che si batte per la valorizzazione dei prodotti locali di Mantova con un apposito marchio. A proporre all’attenzione dell’aula questa possibilità offerta ai produttori di salvaguardare l’unicità del patrimonio agroalimentare del territorio è stata la minoranza di centrodestra, Forza Italia, Lega Nord e Civica Bulbarelli con la mozione presentata l’8 settembre scorso. Il 28 settembre il documento fu…

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