Tag Archives: parmigiano reggiano

Si sa il maggior sindacato italiano non ama i clamori mediatici, soprattutto quando le “pentole” vengono scoperchiate. La vicenda, dettagliatamente descritta su reggioreport.it mette in evidenza come abbondino i conflitti di interessi; in particolare come Paolo Carra, noto referente coldirettiano, evochi contemporaneamente a sé la figura di produttore e commercializzatore. Praticamente è come se un bancario fosse simultaneamente anche ispettore della Banca d’Italia. La “bomba” delle 18 mila forme di Parmigiano Reggiano sequestrate dal Nas dei Carabinieri di Parma, su segnalazione del Consorzio di tutela, per l’ipotesi di frode in commercio, è deflagrato nel potentato della Coldiretti. I Nas hanno denunciato alla magistratura il legale rappresentante e il casaro del caseificio La Rocchetta, con stabilimenti a Suzzara (Mantova) e Luzzara nel reggiano. E il presidente del caseificio non è un imprenditore qualsiasi: è Paolo Carra, presidente della Coldiretti di Mantova e grande amico del presidente nazionale dell’associazione, Roberto Moncalvo. Vicepresidente…

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Oggi leggiamo che il Consorzio del Parmigiano Reggiano, unico a lottare contro le frodi alimentari del prodotto che tutela, ha smascherato e portato in sede stragiudiziale, una trentina (!!) di falsi. Fonte articolo: AGI – Dal Parmessano al Reggianto, tutte le imitazioni del Parmigiano Prendiamo dall’articolo, un estratto di quanto dichiarato dal Presidente del Consorzio, Alessandro Bezzi: “Gli interventi che abbiamo messo in atto rientrano in quell’attività di contrasto ai falsi che ci vede impegnati da molti anni e che negli ultimi 24 mesi abbiamo rafforzato ulteriormente soprattutto nell’ambito dei paesi extraeuropei. Proprio qui non solo si riscontra il maggior numero di quelle che rappresentano autentiche frodi per i consumatori e un danno per i nostri produttori, ma non esistono norme – al contrario di quanto abbiamo ottenuto dalla UE – che impongano alle autorità dei singoli Paesi un intervento drastico e d’ufficio a tutela delle Dop” Allora non siamo solo noi…

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Dopo gli scandali finanziari globali legati ai bond argentini o ai bond immobiliari sinceramente noi comuni produttori, poco avvezzi all’alta finanza, storciamo leggermente il naso. Mai era capitato che questi strumenti finanziari potessero legarsi al settore primario dove privilegiavano i soliti strumenti bancari per la liquidità corrente. Vista la carenza di moneta circolante e vista la difficoltà di erogazioni e/o rinnovo di finanziamenti bancari vale magari la pena studiare la nascita di queste nuove formule economiche prima di apporre giudizi poco attendibili. Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo che merita un particolare approfondimento. Di solito quando si parla del collaterale di un prestito obbligazionario si guarda alla scadenza, stavolta invece si farà forse meglio a considerarne la stagionatura. Già, perché sui mercati finanziari è infatti arrivato il primo Minibond garantito da forme di Parmigiano Reggiano. Non c’è in effetti da stupirsi, dato che l’emittente si chiama 4 Madonne…

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Secondo l’Ansa si avviserebbero un inizio di un serio problema commerciale con gli Stati Uniti d’America. – ROMA – Mentre le esportazioni di formaggi italiani crescono a doppia cifra sul mercato Usa (nei primi nove mesi 2015, +26,2% il fatturato, a 208,5 milioni di euro), le autorità statunitensi mettono in dubbio la sicurezza dei formaggi a latte crudo e potrebbero alzare barriere di cui farebbe le spese anche il prodotto italiano di qualità. “La riapertura della questione della sicurezza dei formaggi a latte crudo potrebbe portare gli Usa ad alzare nuove barriere nei confronti dei nostri grandi prodotti – osserva all’ANSA il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi – Se ciò avvenisse, anche il mercato statunitense – dopo quello russo – diventerebbe ‘out’ per alcuni dei nostri formaggi più esportati. Un altro duro colpo al nostro settore e al vero ‘made in Italy’”. Assolatte torna a ribadire “che l’eventuale presenza di…

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