Tag Archives: agroalimentare

La guerra del Grano di quest’anno ha lasciato molte vittime sul terreno, molte aziende agricole hanno lasciato marcire il grano sul campo a causa dell’incredibile speculazione perpetrata dall’industria alimentare, ai danni degli agricoltori italiani che si sono visti svalutare i loro guadagni fino al negativo. Il prezzo di un quintale di grano è arrivato a Foggia a 19 € ed a Bologna a circa 24 €, con un questi valori, la perdita è assicurata, molti produttori dicevano che non valeva nemmeno la pena raccoglierlo, sarebbe costato ben più di quanto speso per arrivare al prodotto finito. La prima motivazione che è stata data a questa incredibile curva verso il basso è stata per via della quantità di proteine contenute nel nostro grano che ne avrebbe eroso il prezzo. Inoltre poi, l’industria con persone del calibro di Farinetti si permette di dichiarare apertamente che nei suoi pastifici utilizza grano Canadese, perchè più ricco…

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In un contesto sociale di arrivismo spietato, di sgomitatori seriali, di imbucati e imbucatori, di partitismo che annienta la meritocrazia, di sovrastrutture finanziarie che giocano con l’economia reale e di perdita di valori, la fiaba bucolica del “ritorno alla terra” riscuote enorme successo. Nell’immaginario collettivo, infatti, la figura del giovane agricoltore rappresenta la fuga dal degrado, dall’omologazione culturale, una sorta di eremitismo depurativo. Lo sanno bene i burattinai dei media, colletti bianchi che da anni succhiano linfa dall’agricoltura e che, data la chiusura massiccia delle partite iva agricole, si vedono costretti a usare degli escamotage per reperire nuovi adepti, freschi e ingenui. Già, perché il bilancio dell’economia agricola italiana è tutt’altro che roseo: dal 2013, chiudono 60 aziende al giorno. Una crisi che sta mietendo vittime in tutti i comparti agricoli. Dalla frutticoltura, che vede sparire agrumeti in zone vocate come la Sicilia, alla cerealicoltura, ostaggio di mercati impietosi che…

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Eh si, sono cose belle e che danno soddisfazione quando le leggi, quando ti mandano email come quella giunta da una nota sindacale, la scorsa settimana. Pensate, con soli 60 Euro abbiamo la possibilità di formarci su “Sviluppo delle imprese agroalimentari” e finalmente buttare alle ortiche anni di sfruttamento da filiera, finalmente potremo consolidare le basi della nostra attività facendo Marketing! Leggiamo: Il piano formativo prevede 4 incontri  mirati sui temi della gestione strategica dell’impresa agricola; del marketing e comunicazione nel settore agroalimentare con politiche commerciali e reti di vendita; della cooperazione come strumento di innovazione; dei processi  di comunicazione interni ed esterni all’impresa agricola e di valorizzazione dei prodotti del territorio; Il corso è rivolto a titolari, contitolari, coadiuvanti di imprese agricole, soci e amministratori di cooperative agroalimentari. Inizio delle lezioni <<omiss>> Quota di iscrizione 60 euro IVA compresa. Ma vi rendete conto quanto tempo abbiamo perso fino ad oggi a…

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RADIO BRUNO intervista il nostro Presidente Gozzoli Nicola. Approfittiamo dell’occasione per ringraziare Antonietta Gianola per la squisita serietà e professionalità dimostrata. Di seguito troverete l’audio integrale: Mauro Cappuccio Segretario Generale Insieme per la Terra

Nella giornata del 25 luglio u.s. sono stati pubblicati gli elenchi dei Consorzi incaricati alla tutela dei vari Marchi Denominazione di Origine Protetta, IGP, Denominazione di Origine Controllata, etc. Di seguito troverete l’elenco preso direttamente dal sito del MIPAAF: Consorzi_agroalimentari_incaricati_25.07.2016 Oltre 130 Consorzi di Tutela che garantiscono che ciò che porta quel marchio, sia veramente quello che pensiamo di aver acquistato! E’ sempre bello e piacevole leggere come tanta gente lavori alla tutela delle nostre eccellenze agroalimentari, di diverse filiere, regioni e mentalità differenti, usino le proprie forze per mantenere alto il livello di qualità del prodotto nel mondo e di sorveglianza sulle contraffazioni, sempre più frequenti. Da non molto abbiamo pubblicato un articolo sulla lotta del Consorzio del Parmigiano Reggiano, tutte le nostre unicità dovrebbero essere il baluardo della italianità, dovrebbero essere bandiera come succede per il Colosseo a Roma, per Ponte Vecchio a Firenze, per il Duomo di Milano…

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Il 25/07/2016 è stato approvato alla Camera il DL Enti Locali (Comunicato Stampa MIPAAF) che dovrebbe aiutare il comparto suinicoltura, lattiero caseario e cerealicolo. Ma analizzando punto per punto, non si vede un reale effettivo progetto di rilancio. Come avevamo detto nei nostri precedenti articoli, si tratta sempre e solo di aiuti a pioggia che aiutano nel momento, ma che non spingono il mercato… è un pò come dare del vino ad un alcoolizzato, lo farai “star bene” per un paio d’ore, ma poi tornerà in crisi d’astinenza esattamente come era prima. Analizziamo quindi ognuno dei 5 punti principali che sono stati approvati (gli articoli sono stati presi direttamente dal comunicato stampa di cui sopra): LE AZIONI PRINCIPALI: 10 MILIONI PER PROGRAMMAZIONE VOLONTARIA OFFERTA LATTE C’e’ l’attivazione della programmazione produttiva volontaria dell’offerta per il settore lattiero con un finanziamento ad hoc di 10 milioni di euro in base alla normativa europea.…

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Mangiamo Italiano

Eccoci qui, dopo un mese di #mangiamoItaliano possiamo dire di essere abbastanza soddisfatti! La vostra risposta alla nostra iniziativa è stata più che ottima, si naviga da un minimo di 500 a oltre 2000 visualizzazioni per ogni immagine che abbiamo pubblicato, ma questo non perchè siamo stati bravi noi di Insieme per la Terra, ma perchè ciò che presentiamo è ciò che siamo: L’Italia! L’Italia a tavola, il nostro meraviglioso patrimonio enogastronomico che nulla sarebbe senza le nostre incredibili varietà agroalimentari, ogni parte del nostro Paese ha delle peculiarità, ha una propria specie autoctona di quella tal verdura che è diversa dall’altra.  Non potevamo, in questo mondo fatto di immagine, non usare l’immagine stessa per rilanciare, ancora una volta ciò che è invidiato e copiato in tutto il mondo, la nostra cucina! Che è la migliore del mondo, non siamo noi a dirlo ma le miriadi di recensioni fatte dalle più disparate…

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Vogliamo portare alla Vostra attenzione l’ennesimo sgambetto di questa Unione Europea, che fa di tutto per far entrare ogni genere di ciarpame, pur di intascare amicizie oltre oceano, abbiamo deciso di riportare l’intero articolo di Fai Informazione: Mentre l’opinione pubblica è in allarme per il TTIP, a Bruxelles si sono conclusi i lavori sul CETA. Ma che cos’è il CETA? È un trattato sulla base del quale verranno regolati tutti gli scambi commerciali ed economici tra Unione Europea e Canada. Con il CETA i dazi doganali saranno eliminati, non ci saranno limitazioni nell’accesso agli appalti pubblici, come anche nel mercato dei servizi, gli investitori potranno operare in condizioni paritarie o almeno prevedibili e ci sarà maggiore protezione per i prodotti tradizionali, aspetto che dovrebbe proteggere molti produttori europei. Nello specifico, questi sono i settori in cui il CETA interverrà nel regolare i rapporti tra UE e Canada: Abolire i dazi…

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Prima va in giro per l’Italia annunciando tutto il suo sostegno politico al rilancio ed alla difesa del Made in Italy per poi aiutare gli amici industriali della Coca Cola. Non è fantascienza, non sto parlando di un marziano. Il suo nome è Matteo Renzi. L’amicizia verso le multinazionali, a cui vengono concesse agevolazioni fiscali di ogni genere, è cosa oramai ben risaputa e, sicuramente concorderete con noi, alquanto inopportuna. Invece di aiutare la piccola e media impresa agricola ed agroalimentare del Belpaese il Presidente del Consiglio si diletta a visitare le multinazionali di turno con tanto di fotografi e giornalisti al seguito. “C’è una grande necessità di aprire il nostro territorio alle aziende che portano posti di lavoro ed è fondamentale che ci sia l’impegno di un giusto business ambientale, dal profondo del cuore grazie a Coca-Cola per questo investimento”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in visita…

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L’imprenditoria italiana agroalimentare è veramente stanca dell’attuale congiuntura economica – politica vigente nel Belpaese. L’articolo di Ugo Bertone pubblicato sul quotidiano Libero non lascia dubbi sulla situazione. Imprenditori italiani massacrati dalla burocrazia e dagli scandali bancari preferiscono guardare verso nuovi orizzonti. Amarezza, grande amarezza. Il Governo Renzi continua ad annunciare l’arrivo di multinazionali straniere senza mai illustrare le condizioni economiche ad hoc che godranno questi nuovi insediamenti come per esempio sconti fiscali e contributi a tasso agevolato o addirittura a fondo perduto. Intanto i nostri imprenditori italiani che hanno fatto la storia del nostro Paese spostano o stanno per spostare parte della propria attività all’estero, verso Paesi che garantiscono normali standard lavorativi. Ma è questo il Paese in cui vogliamo vivere? È stato, assieme alla Luxottica di Leonardo Del Vecchio, il simbolo del terzo capitalismo, ruggente e innovatore, del Nord Est. Poi, nella stagione delle privatizzazioni, il gruppo Benetton è…

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