Indipendentemente dalla parte politica a cui fate riferimento, tutti gli operatori del settore primario e, in generale, tutti i consumatori sono accomunati nel ritenere eccessivi gli stipendi dei sindacalisti. Parlare di sindacalisti metalmeccanici o agricoli risulta assolutamente indifferente perchè il problema esiste e non può essere accantonato o addirittura dimenticato.
Vi ricordate lo scandalo denunciato dall’Espresso relativo allo stipendio faraonico del Segretario Generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo? Il titolo dell’articolo era “Contadino e milionario: stipendio da record
per il segretario generale di Coldiretti – Negli ultimi 11 anni il dirigente ha guadagnato oltre 10 milioni di euro. Una cifra pazzesca: solo nel 2014 la retribuzione ha sfiorato i 2 milioni. Ecco le prove“.
Probabilmente nel nostro Paese serve veramente un forte atto di consapevolezza e di trasparenza per dire le cose come stanno. Come possiamo fare finta che ci siano Direttori provinciali con stipendi di 100.000 euro e oltre? O un Segretario di zona con uno stipendio di 2.500 euro? Ed i benefit? Questi numeri fanno rabbrividire se pensiamo la situazione drammatica che sta vivendo la nostra agricoltura dove i prodotti valgono meno dei costi di produzione o addirittura non interessano quanto quelli non controllati provenienti dall’estero.
Qui oggi davanti a tutti voi chiediamo, se davvero vogliamo essere persone responsabili e serie, l’applicazione della trasparenza grazie alla pubblicazione integrale di tutti gli stipendi dei dirigenti ed impiegati di tutte le sindacali. Chi realizza servizio pubblico deve anche assumersi l’onere di rappresentare un Ente sindacale responsabile ed autorevole.
Chi lavora ha diritto di essere rispettato, sia nel caso in cui occupi una comoda poltrona sia nel caso in cui lavori in stalla e in campagna.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra