La Nuova PAC crolla del 45%. Ecco come prendere per i fondelli gli agricoltori

La Nuova PAC crolla del 45%. Ecco come prendere per i fondelli gli agricoltori

Dopo aver annunciato l’arrivo di tagli governativi in agricoltura, arriva la notizia da parte di Terra e Vita sul delirante meccanismo burocratico della nuova PAC che i Tecnici UE ed i nostri amati Sindacati hanno elaborato. Di fatto non solo verranno incrementati notevolmente i costi burocratici, ovviamente a carico di noi agricoltori, ma anche assisteremo ad un drammatico crollo di quanto percepivamo precedentemente ignorando totalmente le condizioni economiche in cui il settore primario si trova attualmente.

Nella prima settimana di ottobre, Agea ha concluso la procedura per il calcolo e la prima attribuzione dei titoli provvisori. Finalmente gli agricoltori potranno conoscere l’importo dei titoli dal 2015 al 2020.
Nel frattempo, l’Unione europea ha formalmente autorizzato l’anticipo del pagamento dal 16 ottobre 2015.
Le tappe per l’assegnazione
Gli agricoltori, a seguito della presentazione della domanda 2015, ottengono l’attribuzione dei nuovi titoli. La procedura per l’assegnazione dei titoli definitivi è abbastanza lunga e complessa.
Le operazioni di presentazione delle domande di assegnazione dei titoli e delle domande di pagamento erano inizialmente fissate al 15 maggio 2015, poi sono state prorogate al 15 giugno 2015, poi hanno subito un ulteriore slittamento al 10 luglio 2015.
Il 3 ottobre 2015, Agea ha completato la procedura per il calcolo dei titoli provvisori, anche se mancano da implementare ancora molti aspetti: calcolo del guadagno insperato, calcolo dei titoli dalla riserva nazionale, esecuzione dei controlli amministrativi.
A seguito del calcolo, il portafoglio provvisorio dei titoli sono stati comunicati agli agricoltori tramite i CAA. A questo punto, il CAA e l’agricoltore dovranno provvedere alla verifica dei calcoli e alla gestione delle numerose anomalie.
La comunicazione dei titoli provvisori è importante per varie ragioni:
– per il pagamento;
– per gli agricoltori che intendono presentare la domanda di accesso al “regime dei piccoli agricoltori” (vedi Terra e Vita n. 28/2015), con scadenza 15 ottobre 2015;
– per il trasferimento dei titoli per gli agricoltori che intendono affittare, vendere o dare in successione.
Anticipo del 70% dei pagamenti e 85% per lo sviluppo rurale
Agea potrebbe pagare un anticipo del 70% dei pagamenti, a partire dal 16 ottobre 2015.
Questo provvedimento è stato adottato dall’Ue per contrastare la grave crisi di alcuni settori agricoli, in particolare di quello lattiero-caseario, che ha creato una serie di difficoltà finanziarie e problemi di liquidità agli agricoltori.
Per tale ragione, l’Ue ha deciso l’anticipo dei pagamenti diretti e del sostegno allo sviluppo rurale dal 16 ottobre 2015. L’atto ufficiale dell’autorizzazione dell’anticipo è arrivato con il regolamento di esecuzione n. 2015/1748 della Commissione del 30 settembre 2015.
L’importo dell’anticipo potrà arrivare:
– al 70% per i pagamenti diretti, di cui al Reg. 1307/2013;
– all’85% del sostegno concesso nell’ambito dello sviluppo rurale (Reg. 1305/2013) per quanto riguarda le misure connesse alla superficie e agli animali.
I pagamenti dell’anticipo potranno essere effettuati da Agea e dagli Organismi pagatori una volta ultimati i controlli amministrativi, senza dover attendere i controlli in loco. Alla luce di queste decisioni, gli agricoltori potranno ragionevolmente ricevere l’anticipo nella prima settimana di novembre 2015. Bisogna tener conto che l’anticipo sarà erogato solamente alle domande che non presentano anomalie e (ahimè!) molte domande presentano anomalie e gli agricoltori incappati in tale situazione non riceveranno l’anticipo. Ad esempio tutti gli agricoltori che hanno il “guadagno insperato” sono in anomalia.
Il saldo dei pagamenti (o l’intero pagamento per gli agricoltori non hanno ricevuto l’anticipo) dovrà avvenire tra il 1° dicembre 2015 e il 30 giugno 2016.
L’attribuzione dei titoli provvisori
I titoli provvisori sono stati attribuiti:
sulla base delle superfici dichiarate in domanda unica 2015, ivi incluse quelle per le quali non risulta ad oggi dichiarato alcun criterio di mantenimento;
in favore di tutti i titolari di domanda unica indipendentemente dal possesso del requisito di agricoltore in attività;
al lordo delle eventuali decurtazioni dovute all’applicazione del “guadagno insperato”.
In altre parole, l’attribuzione dei titoli è ancora carente di una serie di calcoli e verifiche, ad esempio la verifica dell’agricoltore attivo e il calcolo delle decurtazione per il “guadagno insperato”.
Agea dovrà, entro breve, eseguire ulteriori verifiche. Ai fini cautelativi, le aziende che in questa fase risultano assegnatarie di titoli provvisori e per le quali necessitino ancora verifiche in merito agli elementi sopra richiamati, nelle more del completamento delle procedure di controllo, saranno non pagabili.
Qualora un agricoltore risulti in anomalia, Agea procederà all’annotazione della tipologia di anomalia e alla segnalazione del soggetto ai fini dell’esclusione dalle procedure di pagamento dell’anticipo dell’aiuto.
I titoli definitivi
I titoli calcolati e assegnati il 3 ottobre 2015 sono provvisori, in quanto possono essere soggetti a variazione nel numero e/o nel valore, all’esito dei controlli previsti dalla normativa regolamentare e nazionale.
I titoli definitivi, con il numero e l’importo esatto del loro valore, saranno comunicati da Agea solamente al termine delle procedure di calcolo e di controllo di tutte le domande. Il termine ultimo per la comunicazione dei titoli definitivi è il 1° aprile 2016 (art. 18, Reg. 639/2014).
Il valore dei titoli
Un altro aspetto molto importante da tener presente è che il valore dei titoli nella Pac 2015-2020 è molto diverso da quello della Pac precedente, per due ragioni:
– i titoli riguardano solo il pagamento di base, pari al 58% del massimale nazionale (tab. 2);
– il valore dei titoli cambierà in tutti gli anni dal 2015 al 2020 per effetto del meccanismo della convergenza.
Per questa ragione, l’attribuzione dei titoli potrebbe sorprendere l’agricoltore, in quanto il valore dei titoli sarà considerevolmente inferiore a quelli posseduti in precedenza, ma bisogna tener conto che, oltre ai titoli del pagamento di base, l’agricoltore percepirà il pagamento greening e, se del caso, il pagamento per i giovani agricoltori e il pagamento accoppiato.
VUN, VUI e convergenza
Il Valore Unitario Nazionale (VUN) rappresenta una sorta di media nazionale del pagamento di base a cui i titoli devono gradualmente convergere.
Per la determinazione del VUN è necessario prendere in considerazione i massimali nazionali indicati nel Reg. 1307/2013, riportati nella tabella 2.
Dal 2015 al 2019, il valore dei titoli dipenderà dal loro Valore Unitario Iniziale (VUI), calcolato per ogni singolo agricoltore. Il VUI è determinato dal rapporto fra l’importo dei pagamenti diretti percepiti nel 2014 dall’agricoltore e le superfici ammissibili 2015 con l’applicazione di una percentuale fissa calcolata dividendo il massimale nazionale del pagamento di base 2015 per l’importo totale dei pagamenti 2014.
Il valore effettivo dei titoli per ognuno dei cinque anni di applicazione della Pac 2015-2020 è calcolato tenendo conto del principio della convergenza, in base al quale entro il 2019 tutti in titoli devono avere un valore unitario uniforme (flat rate): l’Italia ha scelto di applicare il criterio di convergenza parziale sulla base del modello irlandese. Per ottenere questo risultato si rende necessario aumentare o diminuire il VUI (Valore Unitario Iniziale) dei titoli dei singoli agricoltori secondo le regole della convergenza.

Mentre in televisione assistiamo alla parata dei Ministri delle Politiche Agricole dell’Unione Europea che si riuniscono per adottare provvedimenti a sostegno di tutto il comparto primario, fingendosi difensori “dell’umanità”, parallelamente viene preparata l’adeguata burocrazia per uccidere le nostre attività.

Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra