Il settore primario inglese ha votato in massa contro l’#Europa

Il settore primario inglese ha votato in massa contro l’#Europa

Il settore agricolo di tutta Europa è oramai diventato insofferente verso la UE della finanza e delle banche. Gli agricoltori e gli allevatori inglesi si sono compattati per dire “basta” a questa Europa oramai malata ed al collasso. In Italia gli operatori del primario cosa voterebbero se gli fosse data la possibilità?

Il Brexit ha vinto, e il Regno Unito è fuori dalla UE, per decisione dei suoi cittadini. Analizziamo ora i risultati di questo storico voto in base alle zone in cui il referendum ha avuto luogo.
Il Regno Unito è diviso in quattro stati, Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. Il “Leave” ha trionfato in Inghilterra, con 15,188,406 voti (53.4%). Il “Remain” riceve 13,266,996 voti (46.6%). Affluenza al 73%.
Anche in Galles il Leave ha vinto con 854,572 voti (52,5%) contro 772,347 voti (47,5%) per il Remain. Affluenza al 71,7%.
L’Irlanda del Nord ha visto un prevalere del Remain, con 440,437 voti (55,8%), il Leave si ferma a 349,442 (44,8%). Affluenza più bassa al 62,9%.
Ma è la Scozia che ha fornito il maggior supporto alla UE, con il Remain che incassa 1,661,191 voti (62%) e il Leave 1,018,322 (38%). Affluenza al 71,7%.
Si può notare come nelle grandi città abbia prevalso il voto per restare nella UE, il Remain ha vinto a Belfast, Cardiff, Edimburgo, Glasgow, Londra, Londonderry, Leicester, Leeds, Manchester. Londra ha votato in massa per il Remain, con punte del 75% nella City.
Una zona particolare come Gibilterra, in forte contatto con i paesi UE, ha visto il Remain trionfare col 96%. Il Leave si aggiudica Birmingam, Coventry, Plymouth, Poole, Southampton e Swansea.
E’ evidente che a fornire il maggior apporto al Leave sono state le zone rurali, i piccoli paesi, le zone deindustrializzate, mentre a favorire il Remain ci sono le grandi città dove vivono molti immigrati, dove risiedono le grandi aziende, e dove lavorano le élites economiche.
Un voto che si è polarizzato tra vincenti e perdenti della globalizzazione, infatti chi fa parte delle fasce più povere della popolazione, dei disoccupati, chi vive del settore primario o dell’artigianato ha votato in massa contro la UE. Chi invece vive in città, magari da immigrato, chi insegna in una università o gode di privilegi particolari o di una vita in un bel quartiere del centro città e sta già benissimo così ha scelto di non rischiaree ha votato per il Remain.
E’ il risultato di un’Europa che ha lungo ignorato i suoi oppositori, che ha governato con arroganza e che per questo è stata “punita” dagli elettori britannici.

Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra

Fonte: Arianna Editrice