EQUITALIA – Il #lupo… cambia il pelo, ma non il #vizio

EQUITALIA – Il #lupo… cambia il pelo, ma non il #vizio

Si, il Lupo che cambia il pelo è Equitalia, che lupo resta ma cambia nome in “Agenzia delle Entrate-Riscossione”. In pratica hanno preso la prima e l’hanno rovesciata dentro l’altra e gli hanno cambiato nome. Oramai Equitalia si era macchiata di inadempienze, errori clamorosi, riscossioni al limite del taglieggiamento, abusi d’ogni genere che solo con l’aiuto di Striscia la notizia si riuscivano a risolvere e, dulcis in fundo, anche qualche decina di suicidi.

Visto che in Italia quando si cambia qualcosa lo si fa sempre in peggio, dal primo luglio p.v. il lupo avrà un altro strumento coercitivo per rientrare delle mancate entrate. Potrà accedere e prelevare dai Vostri conti correnti direttamente senza bisogno di passare dalla Magistratura.

Questo nuovo superpotere arriva direttamente dalla nuova struttura, in primis non si tratta più di una Società per azioni, ma un organo istituzionale, un ente pubblico economico con evidenti cambiamenti giuridici. Inoltre essendo sia un ente accertatore che di riscossione, può accertare ed acconsentire al recupero delle somme senza intercedere ad altre strutture, assottigliando (ma guarda un pò) i tempi e la burocrazia interna.

Un esempio di ottimizzazione e di semplificazione… avete visto come è stato semplice quando si tratta di pigliare i soldi? Chissà come mai questa facilità non è MAI applicata ad una cosa che riguarda il povero popolo bue. Pensate che per “aiutarci” nell’ottemperare a tutte le scartoffie, hanno anche permesso la creazione di sindacati e patronati, tanto per aumentare sempre di più i posti di lavoro spesso a carico nostro e la distanza tra lo Stato e i cittadini.

Nulla da eccepire sul fatto che le tasse debbano essere pagate, ci mancherebbe, e nessuno dovrebbe essere escluso da questa regola. Ci sono diritti e doveri in questo Paese che devono essere rispettati da entrambi i lati, da quello dello Stato e dei cittadini, cosa che spesso lo Stato omette di fare come pagare i propri debiti nei nostri confronti, mentre noi dobbiamo per forza onorare i debiti che abbiamo nei confronti dello Stato. Dal primo luglio il nuovo Ente potrà farlo direttamente dal nostro Conto corrente, ma noi questo potere non lo abbiamo. Altra disparità, visto che i nostri cari politici, quando si tratta di dare, siamo sempre “in linea con la media europea”, è la forte differenza di tassazione rispetto agli altri Stati europei.
In questo caso il paragone non viene fatto, così come la qualità del servizio reso ai cittadini, nonostante le differenze percentuali a 2 cifre con gli altri Stati europei, sono ben più bassi in termini di qualità. Guardate le strade oramai al limite della decenza, gli ospedali con liste d’attesa indicibili, le pensioni, le spese relative ai vari corpi di polizia ridotte al limite, e potremmo allungare l’elenco, ma il prelievo fiscale non è diminuito con la qualità del servizio, l’unico che ha mantenuto una buona qualità è il “servizio politico”, li i soldi non mancano mai.

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra