La piazza dell’orgoglio della Marcia del Riscatto
Sul palco di Piazza Bocca della Verità a Roma, il team delle persone (tre agricoltori, un giornalista d’inchiesta e il coordinatore del movimento) che hanno condotto la Marcia del Riscatto delle Comunità Rurali 2015, sostenuti da oltre un centinaio di persone d’appoggio, ricapitola i primi numeri dell’esperienza: 36 i giorni di iniziative della Marcia (partita il 25 settembre da Matera), 45 le aree rurali e i comuni del Paese coinvolte, 17 le Regioni direttamente raggiunte e 3 coinvolte da delegazioni del movimento, circa 42 le interviste che documentano lo stato reale dell’agricoltura italiana effettuate, decine i comuni visitati cui sono stati consegnati i documenti e le proposte della Rete dei Municipi rurali, 7.126 i chilometri percorsi in tutta Italia dal Camper. L’ultimo di questi chilometri è stato compiuto da diversi sindaci e da circa cinquecento persone arrivate soprattutto dall’area “calda” della mobilitazione fra Puglia e Basilicata insieme a delegazioni di…
L’IMU sarà pagata dai pensionati e dai giovani. La fine delle bugie di Martina e Renzi
Pochi giorni fa dalle pagine dell’Unità il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina si affrettò ad attaccare il Vice Presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio relativamente alle dichiarazione di quest’ultimo lanciate su Facebook sul pagamento dell’IMU e sulla fiscalità agricola definendolo un populista incapace di studiare un provvedimento legislativo: Peccato non abbia capito cosa ci sia scritto sulla legge di stabilità, è il senso della replica che arriva a stretto giro da parte del ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina. “Ho letto un post di Luigi Di Maio che definisce ‘infami’ le misure a favore degli agricoltori italiani nella legge di stabilità” specifica su Facebook Martina. “L’uso di questo aggettivo dice molto della logica populista che muove queste provocazioni” prosegue il ministro, sottolineando quelli che definisce i fatti: “Abbiamo destinato 800 milioni di euro alle imprese agricole che saranno utili per fare investimenti, creare occupazione e dare futuro alle loro…
“Made in Italy” senza il frutto del nostro lavoro
A bordo di un camper tre agricoltori, un giornalista di inchiesta e il coordinatore del Movimento Riscatto, Gianni Fabbris, stanno attraversando l’Italia per incontrare gli agricoltori, parlare delle loro storie lontane dalle luci di Expo 2015 e chiamare alla mobilitazione il 31 ottobre a Roma. La Marcia è un forte movimento di base di agricoltori in mobilitazione insieme ai sindaci, a diverse associazioni ed a tanti cittadini contro la crisi agricola e contro il provvedimento del Governo che, imponendo l’Imu agricola, tassa arrogante e devastante economicamente e socialmente, da il segno di quanto ancora non sia chiara la profondità della crisi e i rischi che l’intero Paese corre con un agroalimentare italiano senza agricoltori e in mano agli speculatori. Una condizione che gli agricoltori e i sindaci conoscono bene, mentre ai cittadini arrivano spesso messaggi confusi che alimentano l’idea di un’agricoltura fortemente assistita e finanziata, di agricoltori che si lamentano…
La Merkel vorrebbe farci importare l’olio congelato
Le voci di corridoio che da tempo circolavano sulla nascita di una “santa alleanza” tra il Presidente Renzi e la Cancelliera Merkel sarebbero confermate dalla Gazzetta della Sera che ha accennato un probabile accordo per massacrare la nostra produzione olearia attraverso un piano favorevole all’eradicamento degli ulivi per sostituire la produzione nostrana con prodotto congelato proveniente da Paesi extra UE. “L’Unione Europea, ma principalmente la Germania nuovamente contro l’Italia, con il patrocinio di Matteo Renzi che si è dimostrato molto collaborativo, concedendo l’attuazione della norma che prevede l’abbattimento degli olivi in Italia. Ci impongono di abbatterne centinaia di migliaia di piante di Olive con le più variopinte scuse. Da un discorso incentrato sugli eccessi di produzione Italiana, all’obbligo di solidarietà nei confronti di altri paesi della comunità all’invenzione delle piante malate, la famosa truffa della Xylella. Dietro queste norme che impongono la distruzione di circa un 40% di piante di…
Di Maio: accendete i trattori e portateli a Montecitorio
Pubblichiamo l’allarmante dichiarazione di Luigi Di Maio Vice Presidente della Camera dei Deputati relativamente alla parte agricola della Legge di Stabilità. Ieri ho passato la giornata a leggere la nuova Legge di Stabilità e tra gli articoli più infami c’è senz’altro l’articolo 47. Voglio lanciare un allarme A TUTTI GLI AGRICOLTORI ITALIANI: fatevi sentire. Accendete i trattori e portateli a Montecitorio, oppure questa sarà la vostra ultima Legge di Stabilità. Nel 2016 il Governo Renzi vi darà il colpo di grazia. Vi hanno raccontato che aboliranno l’IMU agricola – introdotta da loro stessi l’anno scorso. Ma non hanno detto che vi aumenteranno l’Irpef e l’imposta di registro. Oltre all’aumento delle tasse per i piccolissimi coltivatori in difficoltà. Il loro stile lo conosciamo bene: una mano levano e con l’altra raddoppiano. L’agricoltura può essere uno dei volani del nostro sviluppo e invece con queste manovre di propaganda politica, la si affossa definitivamente.…
Fava: vogliono cancellare il Bieticolo Saccarifero
Sinceramente non ci sorprendono le solite promesse da mercante che arrivano dal Governo ma la denuncia fatta dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia relativamente ad un settore come il bieticolo saccarifero lascia veramente sconcertati. “Grazie all’ennesimo proclama disatteso da quello che si può definire il ministro degli annunci in Agricoltura, Maurizio Martina, la bieticoltura italiana rischia di sparire definitivamente, trascinando in un buco nero le aziende agricole del nord, dove si concentra maggiormente la coltura bieticola. È l’ennesima presa in giro di un governo che parla molto e fa poco per un settore strategico dell’economia”. Così l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, pone l’attenzione sulla mancata devoluzione di 46 milioni di euro destinati dall’Unione europea al sistema bieticolo saccarifero e relativa all’annata 2009-2010. “Siamo alla farsa – attacca Fava – perché Martina aveva assicurato l’impegno del governo ad assegnare i fondi autorizzati dall’Ue, vecchi di sei anni fa. La solita promessa…
La favola del ritorno dei giovani in campagna
Pubblichiamo un articolo particolarmente interessante e significativo di tempo.it. Lo specchio di vita descritto dal giornalista Daniele Guarneri non è solo veritiero ma descrive con fluidità ed armonicità la vita quotidiana di noi agricoltori. Attualmente solo l’11% degli operatori in agricoltura ha meno di quarantanni mentre l’età media della popolazione agricola è di 57 anni. Dalla favola forse sarebbe meglio passare alla realtà! Diteci se conoscete un prodotto che oggi costa come venti anni fa. Anzi meno. Perché di questo si parla. Ve lo diciamo noi: il latte. Nel 1996 il prezzo medio del latte crudo alla stalla era di 43 centesimi al litro. Oggi siamo arrivati a 34. Senza cadere nella trappola di quegli agricoltori che piangono miseria, è facile capire che qualcosa non va. Perché è evidente che nel corso di vent’anni tutti i costi di produzione sono aumentati: mangimi, carburante, macchinari, lavoro umano, energia elettrica. Come fanno…
L’IMU agricola si paga! Cade la maschera delle bugie di Coldiretti e Renzi
Finalmente è finita la politica degli annunci! Ieri sera Agricolae ha anticipato in esclusiva il testo “agricolo” della Legge di Stabilità che sarebbe stato approvato il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri. Sconcertante è il fatto che alla data di ieri, ossia dopo sei giorni dopo l’approvazione, il provvedimento non sia ancora arrivato al Presidente Mattarella; questa fatto istituzionale desta non solo preoccupazione ma anche forti dubbi e polemiche. Secondo l’articolo “Il testo da quanto si apprende si trova ora nelle mani del presidente del Consiglio che sta verificando le ultime limature e gli ultimi “ritagli” di numeri. Piccole modifiche ad oggi per quanto riguarda il settore agricolo. Sebbene si stia ancora lavorando sugli ultimi aggiustamenti del testo prima di redigere il documento definitivo da inviare poi alle Camere e infine a Bruxelles, il grosso è ormai fatto e il testo sembra pronto.” Tradotto, prima il Consiglio dei Ministri ha…
L’Olivicoltura italiana deve morire
Indipendentemente su come la pensate politicamente, i politici italiani forse per incapacità o magari per interessi, si sono accodati con testa chinata ai dettati europei; obbiettivo mettere tutta l’energia necessaria per cancellare l’olivicoltura italiana. L’importante è usare ogni mezzo leale o sleale: burocrazia, creazione di no tax area, agevolazioni mirate, eradicazioni di massa, stoppare e/o rallentare la ricerca contro patologia specifiche. Gli industriali puntano unicamente su acquisti di olio low cost all’estero fregandosene della qualità e puntando unicamente alla realizzazione di prezzi di acquisto convenienti senza farsi troppe domande; così facendo hanno condizionato il mercato italiano per far scendere i prezzi e incentivare l’abbandono. La Xylella è stato unicamente un comodo pretesto per incentivare, attraverso l’eradicazione, l’abbandono delle terre salentine cancellando la stessa identità di quei territori. L’aiuto massiccio all’importazione di olio dalla Tunisia indica chiaramente come i politici vogliano staccare la spina non solo all’olivicoltura italiana ma a tutto…
Lo chiamano ‘TTIP’ – Trattato di Libero Scambio USA-UE
Non si capisce perché firmiamo il trattato di ‘libero scambio’ tra USA ed UE, chiamato TTIP, quando ci impone l’eliminazione di tutti i prodotti DOC, DOP e IGP (274 ad oggi), per la quale il parmigiano ed altri prodotti possono essere copiati e venduti con lo stesso nome da qualsiasi azienda globale? Non sembra affatto un ‘libero scambio’. In effetti saranno importati in Italia polli allevati con antibiotici, mucche allevate con ormoni della crescita, oggi vietati nella UE. Se ci ammaleremo di più, potremo anche non venir curati adeguatamente perchè gli ospedali, sempre per questo trattato, verranno privatizzati! Non comprendiamo nemmeno perché un’azienda estera (multinazionale) possa fare causa allo stato italiano, per mancati guadagni, ed essere risarcita. I casi: Equador e Australia hanno ridotto il fumo tra i giovani e la Philips Morris ha fatto causa per mancati guadagni e incassato risarcimenti. Lo stato non può più salvaguardare i propri…