Tag Archives: trivelle

L’articolo di Fabio Marcelli, Giurista internazionale, apparso su Il Fatto Quotidiano non lascia alcun dubbio: il Governo racconta un sacco di bugie oltre ad avere forti comportamenti antidemocratici sul referendum delle trivelle. Vi ricordate quando Bettino Craxi invitò gli italiani a disertare il Referendum? Fu sonoramente punito! E se accadesse anche in questo caso il Governo cosa farà? La nostra impressione è che il Premier tema una sonora sconfitta per non dire un disastro politico. Noi di certo andremo a votare “gridando” il nostro SI ! Va dato atto a Michele Emiliano, dirigente del PD e governatore della Puglia, di aver messo il dito nella piaga. Il vero problema posto dal referendum sulle trivelle è quello della politica energetica, ovvero dell’assenza della stessa (come di molte altre politiche degne di questo nome) da parte del governo Renzi, che campa alla giornata, fa il gioco delle tre carte e recepisce esclusivamente…

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L’AUSF Italia, ovvero la Confederazione delle Associazioni Universitarie Studenti Forestali d’Italia, nata per riunire e coordinare su scala nazionale tutte le associazioni studentesche di indirizzo forestale degli Atenei italiani ha preso una netta posizione a favore del referendum delle trivelle del 17 aprile. Abbiamo da sempre avuto a cuore il nostro territorio, consapevoli di quanto sia importante tutelare e favorire la buona gestione delle risorse naturali. Per questo motivo anche AUSF Italia ha aderito al comitato nazionale per sostenere il Sì al Referendum Abrogativo del 17 Aprile. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

Il Presidente del Popolo delle Partite Iva Autonomi e Lavoratori Uniti Dr. Lino Ricchiuti ha preso oggi una netta posizione relativamente al referendum sulle trivelle del 17 aprile. “SI” senza se e senza ma. “Il Governo, rimanendo sordo agli appelli per l’election day (l’accorpamento in un’unica data del voto per il referendum e per le amministrative) ha deciso di sprecare soldi pubblici, per un importo pari a 360 milioni di euro, anticipando al massimo la data del voto puntando decisamente al fallimento della partecipazione popolare. Il Governo scommette sul silenzio del popolo italiano! Noi scommettiamo su tutti i cittadini che vorranno far sentire la loro voce e si mobiliteranno per il voto” Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

Il Segretario del partito Progetto Sicilia Giuseppe Pizzino non ha alcuna esitazione relativamente al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Obbiettivo cancellare le trivelle dalla terra siciliana. “Sin dalla costituzione, nel programma politico, Progetto Sicilia ha voluto inserire due obiettivi di primaria importanza, che sono i seguenti punti: – Radere al suolo gli stabilimenti petrolchimici di Augusta, Gela, Milazzo e Priolo. – Bonificare le aree industriali dismesse e creare centri di benessere e parchi di divertimento tematici. Noi di Progetto Sicilia siamo contro non solo le trivellazioni ma contro qualsiasi trattamento e lavorazione del petrolio stesso. Non basta impedire le trivellazioni in mare piuttosto che in terra ferma dove invece continuano senza sosta in cambio di qualche spicciolo elemosinato al comune compiacente ma impedire che quanto estratto o quanto importato sia oggetto di trattamento e lavorazione negli stabilimenti siciliani. Era già sbagliato in origine quando in questi stabilimenti lavoravano qualche decina…

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Attesa era la posizione dell’On. Marco Carra componente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati relativamente al referendum del 17 aprile. “Dobbiamo difendere il nostro mare, tutelare l’ambiente e puntare sulle fonti di energia rinnovabile. Per questo voterò Si al referendum abrogativo sulle Trivelle, il prossimo 17 aprile: referendum che chiede di esprimerci per evitare che i permessi già accordati entro le 12 miglia marine dalla costa possano essere prorogati oltre la loro naturale scadenza, per tutta la durata della vita utile del giacimento. Ritengo che i cittadini debbano essere adeguatamente informati sulla materia; una materia che interessa anche i nostri territori. Basti pensare a tutto il dibattito che si è aperto dopo il terremoto del 2012 ed alle tante preoccupazioni che i cittadini hanno manifestato in diverse circostanze sulle possibili connessioni tra scosse telluriche e trivellazioni. C’è il rischio concreto di non raggiungere il quorum, ma questo rischio deve essere…

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