Tag Archives: Renzi

Questa sera Vi riportiamo il Comunicato Stampa di Matteo Bernardelli e Roberto Guidotti del Servizio Stampa CAI sulla legge Milleproroghe approvata in questi giorni in Parlamento: CAI: SUL DECRETO MILLEPROROGHE IL GOVERNO SCIVOLA DALLA PREVENZIONE INCENDI AL SISTRI, L’ANALISI DEI PROVVEDIMENTI  (Roma, 28 febbraio 2017) La conversione in legge del decreto Milleproroghe mostra troppa approssimazione da parte dell’esecutivo, indipendentemente dagli esiti complessivi che, per il comparto agromeccanico, non sono tutti completamente negativi. È il commento del Coordinamento degli Agromeccanici Italiani (CAI), costituito da Unima e Confai, sul provvedimento di legge noto come Milleproroghe. “Riteniamo positive le proroghe – dichiara Silvano Ramadori, presidente di Unima – ma è mancata l’organicità che il CAI aveva chiesto ai presidenti delle commissioni parlamentari di Camera e Senato”. Prevenzione incendi Per il sindacato degli imprenditori agromeccanici e agricoli italiani si inserisce in un quadro positivo la proroga dell’entrata in vigore del nuovo regolamento di prevenzione…

Read more

Siamo veramente basiti ed amareggiati, ieri sera abbiamo pubblicato l’articolo relativo alla conclusione dei pagamenti PAC [rif: Concluso anticipo PAC 2016] più che per polemizzare sul ritardo visto che siamo alle porte del 2017, l’abbiamo fatto per informazione e per (credevamo) per una volta, portare una buona notizia. Invece siamo stati sommersi da decine di lettori della nostra Pagina Facebook e anche altre dove distribuiamo i nostri articoli, di lamentele sul fatto che ancora non sono stati erogati gli anticipi di cui sopra. Ma come? Il MIPAAF si pavoneggia con le menzogne? Avevano scritto in questa pagina che Vi riportiamo: Concluso pagamento anticipi Pac 2016: 1 miliardo di euro agli agricoltori dove afferma appunto che aveva terminato attraverso AGEA di erogare la PAC!! Sono balle? Ma poi in fondo recita: Riguardo ai pagamenti relativi alle campagne degli anni precedenti Agea ha predisposto un piano operativo per il controllo di tutte le istanze di…

Read more

Grazie alla loro mastodontica organizzazione, ricca di dipendenti e di super dirigenti strapagati, sono riusciti prima a raccogliere 350.000 firme su 500.000 firme necessarie per fare un referendum costituzionale e poi, organizzare una campagna informativa a cinque stelle. Non sto parlando di Paperopoli ma del primo sindacato agricolo italiano: Coldiretti. Dopo i risultati fallimentari della moratoria sui debiti, nemmeno mai partita, della campagna sulle imitazioni agroalimentari, ridotta a puri slogan, e dell’etichettatura, scritta in modo macchiavellico, arriva il disastro referendario. Se gli italiani sono stanchi di questo sindacato provate ad immaginare a che livello è il grado di sopportazione degli allevatori ed agricoltori del Belpaese; l’unica percezione certa ed inossidabile è che Coldiretti non tutela in alcun modo gli interessi del primario, ma solo della casta e/o degli amici del momento. Il colmo della situazione che dopo lo spoglio referendario i Gesmundo, i Moncalvo, i Prandini della situazione sono letteralmente…

Read more

L’analisi realizzata quasi in terza persona, nell’assoluta indifferenza, relativamente ai notevoli danni economici causati al Belpaese, è quella emersa nell’articolo de Il Punto Coldiretti: “L’embargo russo nei confronti del settore agro-alimentare straniero, introdotto per rispondere alle sanzioni dai nostri ‘cosiddetti partner’, si è rivelato positivo per l’economia del Paese e dovrebbe restare in vigore il più a lungo possibile”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato da Interfax. Putin ha spiegato che grazie all’embargo ci sono prodotti migliori e più a buon mercato e che dunque è “negli interessi dei consumatori”. La guerra commerciale scatenata dalle sanzioni europee ha fatto scendere le esportazioni del Made in Italy in Russia al minimo da almeno un decennio con una perdita stimata di 7,5 miliardi in 2 anni, provocata anche dall’embargo totale deciso nei confronti di importati prodotti agroalimentari. L’agroalimentare è l’unico settore ad essere colpito direttamente da un embargo totale…

Read more

Come in ogni castello che si rispetti i trombettieri renziani annunciano a gran voce la corsa del vino italiano in terra cinese: ANSA “Oggi è il compleanno di un signore cinese che sia chiama Jack Ma, che ha creato un sito, AliBaba. Anzi, dire un sito è un po’ riduttivo, diciamo un luogo virtuale con cui non solo fa e-commerce, ma si immagina di accompagnare la straordinaria esplosione dei turisti e consumatori cinesi nel rapporto col mondo globale”. Così, nell’intervento con cui ha inaugurato a Bari l’80/a edizione della Fiera del Levante, il premier Matteo Renzi ha rilanciato dalla Puglia l’operazione ‘9.9 Global Wine & Spirits Festival’, promosso ieri dal colosso dell’e-commerce Alibaba per celebrare la crescente popolarità di vini e alcolici importati tra i consumatori cinesi. Renzi ha annunciato che ieri ”100 milioni di cinesi hanno acquistato una bottiglia di vino e 51 milioni di loro ne hanno comprata…

Read more

L’ignoranza e l’arroganza di questi due Presidenti, oramai a fine mandato, è tale da brindare con un vino californiano, imitazione di un’eccellenza sarda. Che dire a chi politicamente autorizza il consumo del falso Made in Italy ? Un gesto gravissimo nei confronti degli artigiani enogastronomici italiani che ogni giorno dedicano il loro lavoro, la loro passione, il loro credo per un prodotto essenza della propria terra e della propria tradizione, modellata nei secoli. L’accusa è feroce. La lancia il deputato sardo ed ex presidente della Regione autonoma Mauro Pili. L’attacco è rivolto al Vermentino “Santa Ynez 2015” offerto dal presidente americano durante cena ufficiale di martedì scorso tra Barack Obama e Matteo Renzi. “L’utilizzo di un marchio Vermentino messo sulla tavola della cena alla Casa Bianca da unproduttore californiano”, tuona Pili, “è un atto vietato da tutte le leggi europee e dagli stessi accordi tra Stati Uniti e Europa. Accettare…

Read more

L’Oscar della bugia sicuramente dovrebbe essere vinto dal Presidente Renzi e dal Ministro Martina. Non passa giorno nel vedere novità politico – economiche proiettate su slide a Palazzo Chigi per poi scoprire, dopo solo qualche ora, una situazione completamente opposta a quella annunciata. Il settore primario, come tutti gli altri settori, si è completamente stancato degli attuali governanti, definibili non solo bugiardi, ma assolutamente incapaci nella loro attività, tra l’altro particolarmente remunerata. ROMA – Equitalia cambia nome. Ma non casa. Troppo difficile inglobarla nell’Agenzia delle entrate, per vincoli costituzionali, contrattuali e forse di buon senso. Così, l’ultima soluzione, accarezzata dal governo, è quella di trasformare Equitalia in una partecipata pubblica, magari al 100% proprio dall’Agenzia (ora è al 51%, l’altro 49% dell’Inps). Una società per azioni, come ora. Nel perimetro fiscale, come ora. Libera di mantenere i più vantaggiosi contratti bancari, come ora, ai suoi 7.917 dipendenti. Ma con un…

Read more

Abbiamo cercato ovunque, sulla stampa ordinaria e settoriale, anche sul sito del MIPAAF, ma niente… è definitivamente perso, peccato poteva essere una buona leva per mettere le cose a posto, ma CASUALMENTE è finito piegato in 4 sotto alla gamba di un tavolo per eliminare il traballio in qualche istituzione pubblica, non può che essere andata così! Nonostante i soldi spesi (ovviamente nostri) manifestazioni con proclami biblici, urlatori nelle piazze italiane, scriba che scrivevano come ossessi della trovata geniale di Martina e Coldiretti (che noi abbiamo proposto almeno 4 o 5 volte prima di loro) dell’etichettatura dei prodotti derivati dal latte, il tutto in diretta TV, ma non c’è stato nulla da fare, s’è perso nella selva del MIPAAF, crediamo fermamente che si siano perse le tracce tra le baggianate di Renzi e quelle del Ministro delle Politiche Agricole! Ecco l’articolo dove i giovani prodi Coldiretti proclamavano la vittoria sulla nebbia,…

Read more

Prendiamo a braccetto la campagna di sensibilizzazione CONTRO il TTIP e CETA lanciata da Stop TTIP Italia, che sostanzialmente chiede di riempire le caselle di posta ed i Social ufficiali del Governo con questa iniziativa. Vi postiamo qui il loro appello giunto via News Letter: Al Consiglio Europeo di Bratislava, il 16 settembre, si parlerà dei destini del CETA e del TTIP in vista dell’incontro informale dei Ministri degli esteri il 23 settembre, sempre in Slovacchia. Per questo le reti della società civile #StopTTIP e #StopCETA hanno rilanciato la mobilitazione non per chiedere un semplice rinvio, ma lo stop ai negoziati TTIP e al processo di approvazione del CETA Continua con gli aggiornamenti a questo link: http://www.stop-ttip-italia.net ——————————————————————- Reagisci  il 16 settembre insieme alla Campagna StopTTIPItalia: Caro Matteo, stiamo scherzando? Scriviamo a Matteo Renzi matteo@governo.it, presidente@pec.governo.it Cinguettiamo insieme su Twitter contro l’iniziativa Italiana dalle ore 12 del 16 settembre con  @StopTTIP_Italia Tutte le istruzioni…

Read more

In ottobre la compagine sindacale e governativa sarà pronta a dimettersi senza usare stratagemmi? L’unica certezza che abbiamo in questo momento è il crollo dei SI; certamente la gente sta aprendo gli occhi giorno dopo giorno. Come rivela un sondaggio di Euromedia pubblicato su Facebook da Renato Brunetta, infatti, il “no” è al 54,1% contro il 45,9% dei voti favorevoli alla riforma. “La forbice a favore del no si amplia ulteriormente”, scrive il capogruppo di Forza Italia alla Camera, “Ormai abbiamo sfondato la soglia del 54% e continueremo a crescere costantemente, mentre i sì stanno crollando, sono in caduta libera. Diminuiscono gli indecisi. Per di più, cosa da non sottovalutare, il Partito democratico è quello più saturo, con oltre l’83% dei suoi elettori che dichiarano di votare a favore della riforma. Cosa vuol dire? Che il margine di crescita per Renzi e i suoi è praticamente nullo. Hanno già fatto…

Read more

10/16