Tag Archives: Prandini

Vi ricordate del nostro articolo “Coldiretti: il #diavolo veste #Prada. Stipendi d’oro mentre le Aziende Agricole crepano“? Pensavate che l’argomento fosse esaurito? Ebbene NO! Il sito alimentando.info ha annunciato che sarebbe pronto un cambio di poltrone romane: Prandini, attuale Presidente coldirettiano della Regione Lombardia, potrebbe sostituire l’attuale Presidente Moncalvo. Ebbene si sa, in tempi di crisi, mentre le Aziende Agricole annaspano, o meglio, stentano ogni giorno, non c’è cosa migliore che rafforzare le proprie tasche con un buon aumento dello stipendio. Roma – Si è aperta la corsa alla successione di Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti in procinto di passare al Copa-Cogeca. In prima linea, stando a quanto scrive ItaliaOggi, ci sono Vincenzo Gesmundo, segretario generale, ed Ettore Prandini (foto), giovane presidente di Coldiretti Lombardia e vicepresidente nazionale. Due candidati diversi: più riservato e attento alle relazioni Gesmundo; più comunicativo e vicino alla base Prandini. Ma pare che il dualismo…

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Martina sapeva. Coldiretti sapeva. Confagricoltura sapeva. Tutti zitti come in una totale omertà, giusto per manipolare l’opinione degli allevatori e l’opinione pubblica. Ogni giorno che passa assistiamo agli annunci del Ministro Martina che, poi, vengono puntualmente smentiti o smascherati per quello che sono: bugie, solo bugie. Avevamo annunciato che il decreto sull’etichettatura lattiero casearia non avrebbe sortito alcun effetto sulla produzione, ad eccezione, ovviamente, per i media filo governativi che hanno costruito spot elettorali di primo livello. L’articolo analitico del Dr. Attilio Barbieri, pubblicato su www.italiainprimapagina.it, mostra chiaramente l’assurdità dell’attività di Via XX Settembre, spostata radicalmente a favore del mondo industriale. Il 19 aprile entra in vigore il nuovo decreto sull’etichettatura d’origine per latte, yogurt e formaggi. Una svolta per l’agroalimentare italiano: così, almeno, pensavamo un po’ tutti. Finalmente i consumatori potranno scegliere i prodotti lattiero caseari veramente made in Italy sugli scaffali dei supermercati. Ebbene, non sarà così. E…

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Grazie alla loro mastodontica organizzazione, ricca di dipendenti e di super dirigenti strapagati, sono riusciti prima a raccogliere 350.000 firme su 500.000 firme necessarie per fare un referendum costituzionale e poi, organizzare una campagna informativa a cinque stelle. Non sto parlando di Paperopoli ma del primo sindacato agricolo italiano: Coldiretti. Dopo i risultati fallimentari della moratoria sui debiti, nemmeno mai partita, della campagna sulle imitazioni agroalimentari, ridotta a puri slogan, e dell’etichettatura, scritta in modo macchiavellico, arriva il disastro referendario. Se gli italiani sono stanchi di questo sindacato provate ad immaginare a che livello è il grado di sopportazione degli allevatori ed agricoltori del Belpaese; l’unica percezione certa ed inossidabile è che Coldiretti non tutela in alcun modo gli interessi del primario, ma solo della casta e/o degli amici del momento. Il colmo della situazione che dopo lo spoglio referendario i Gesmundo, i Moncalvo, i Prandini della situazione sono letteralmente…

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