Category Archives: I consigli di Matteo

Secondo gli antichi il nostro destino era tracciato in tutto e per tutto dalle Parche, figure mitologiche figlie di Zeus, che tessevano e guidavano il destino degli uomini con un filo. Oggi sappiamo che non è così grazie all’epigenetica ad esempio. Non tutto è scritto, le nostre scelte in termini di stile di vita, quindi anche alimentazione ed allenamento possono influenzare la nostra salute, le nostre aspettative di vita ed il nostro aspetto fisico. In pillole: – fornisci la tua dispensa di casa acquistando alimenti di alta qualità prodotti da aziende attente alle materie prime che utilizzano; – per gli integratori alimentari serve anche maggiore attenzione, affidati solo a leader di settore in grado di certificare la propria qualità; – oggi sappiamo che lo stile di vita influenza l’aspettativa e la qualità della nostra esistenza terrena. Evita gli eccessi in generale; – fai attività fisica senza auto convincerti che non…

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Leggere studi inerenti a ricerche in ambito alimentare è sicuramente utile e sensato. Accade però che qualche studio non sia stato condotto con criticità oppure sia viziato da elementi “di disturbo”. Il suggerimento è quello di non applicare i nuovi concetti appena letti “TOUT COURT”. Ad esempio: Immaginiamo che uno studio dica che in estate, con l’aumento del consumo dei gelati, si registri un aumento dei contatti tra meduse e bagnanti. In questo caso la colpa non sarà dei gelati consumati , piuttosto della temperatura elevata che porta i bagnanti ad entrare in contatto con l’ambiente naturale in cui le meduse si trovano. Dr. Matteo Pincella

Recentemente ho letto su di un quotidiano a diffusione nazionale la notizia che lo zucchero bianco non fa più male, anzi, ora fa bene. Insomma, ci troviamo a commistionare lo zucchero alla lotta tra bene e male che ha sempre interessato il pensiero umano, ed è sempre stato oggetto di faticose ricerche e appassionate discussioni. Leggete il mio post del 14 novembre 2015 senza dimenticare una citazione di Paracelso. “E’ LA DOSE CHE FA IL VELENO”. Nell’articolo si tratta anche del sale da cucina al quale dedicherò prossimamente un post. Dr. Matteo Pincella

Spesso incontro sportivi e non sportivi che mi chiedono se consumare o meno le uova. La mia risposta, nella maggior parte dei casi, è si. Le uova sono un’ottima fonte di proteine e non alterano marcatamente il colesterolo totale presente nel nostro sangue. La scelta dell’uovo? Io preferisco somministrare ai miei atleti uova biologiche, hanno un rapporto dei grassi omega 6 omega 3 più favorevole a quest’ultimi e mi danno maggiori garanzie riguardo l’alimentazione delle galline. ? Al contrario uno studio pubblicato nel 2012 sulla rivista Journal of the Science of Food and Agricolture ha rilevato che le uova BIO avrebbero un po’ più di grassi saturi (acido palmitico e stearico) e carotenoidi di quelle derivate da allevamenti convenzionali. Ma la differenza è irrisoria (pochi punti percentuali) e non giustifica ancora il prezzo superiore del BIO. Al di là di fattori nutrizionali subentra l’arbitrarietà della coscienza più o meno animalista…

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Per interpretare correttamente l’effetto prodotto da un programma nutrizionale è utile il monitoraggio con strumenti che indaghino la composizione corporea. Le metodiche di indagine comunemente utilizzate sono in grado di stimare la composizione corporea, anche la DEXA ha mostrato dei limiti di indagine su soggetti molto muscolosi. Non mi dilungo oltre, volevo solo mostrarvi cosa vorremmo vedere quando si parla di dimagrimento. Questa è una signora che sta lavorando molto bene (Dati Impedenza bioelettrica): – Linea verde peso – Linea gialla muscolo – Linea rossa Grasso Dr. Matteo Pincella

La bilancia misura la massa totale corporea ma non ci dice di quanto grasso e quanto muscolo siamo costituiti. Come possiamo capire se stiamo dimagrendo (grasso) o deperendo (muscolo)? Possiamo sottoporci a periodici test: ? Antropometria ? Impedenza bioelettrica ? DEXA Questi sono gli strumenti più diffusi per l’analisi della composizione corporea. Ricordatevi che il muscolo è più denso del grasso. Se ad esempio peso un Kg di paglia ed un Kg di ferro noterò che i 2 materiali hanno volumi molto differenti! Dr. Matteo Pincella

Le dislipidemie, ed in particolare alti livelli di colesterolo, sono molto diffuse tra la popolazione. CHE FARE? Sana alimentazione ed attività fisica sono ancora una volta gli alleati più importanti alla nostra salute: 1. aumentare il consumo di avena, orzo, prodotti integrali, semi oleosi, frutta secca al naturale e grassi omega 3 può aiutarvi; 2. ridurre il consumo di dolci e farina raffinata è un’altra buona scelta. Questa è una sintesi estrema di un problema che merita certo maggiori attenzioni, lo scopo però è quello di stimolarvi nel porre attenzione alla dieta senza confidare soltanto nella terapia farmacologica. Dr. Matteo Pincella

Da un punto di vista scientifico non esiste il metabolismo lento, motivo per il quale non dovete combattere contro un nemico immaginario o quantomeno raro e frutto di patologie poco diffuse. Esistono però problematiche legate ad una dieta povera di iodio e selenio, che non supportano l’attività della tiroide, la quale ci permette di restare in forma. Esistono carenze di vitamine del gruppo B. Soprattutto esiste la mancanza di attività fisica. Ho semplificato alcuni concetti per ricordarvi di alimentarvi in modo corretto e di fare attività fisica! Forza! Dr. Matteo Pincella

Le cause possono essere svariate. Potrebbe trattarsi di un eccesso di batteri putrefattivi contenuti nel vostro apparato digerente, sviluppatosi attraverso un’alimentazione non proprio impeccabile. Un possibile rimedio? Provate ad inserire un po’ di yogurt nella vostra dieta. Non tutti gli yogurt sono uguali però. Non fatevi ingannare dalla dicitura yogurt magro o yogurt magro alla frutta, osservate la quantità di zuccheri aggiunti dichiarati in etichetta! Il prodotto non addizionato di zuccheri deve avere circa 4 gr. di carboidrati su 100 gr. Il prodotto finito può avere fino al quadruplo degli zuccheri rispetto all’alimento al naturale. A questo punto meglio optare per un alimento classico non cadendo nel tranello del basso contenuto di grassi. Dr. Matteo Pincella

Di recente mi sono confrontato con molti colleghi che somministrano grandi quantità di soia ai propri assistiti al fine di limitare le quantità di carne assunta con la dieta. Sebbene la soia abbia proteine di alto valore biologico resta da puntualizzare che, come tutti i legumi, ha alti livelli di anti nutrienti al suo interno. Tali anti nutrienti si inattivano con la cottura, purtroppo però le alte temperature portano alla denaturazione di tali proteine che quindi risultano essere poco efficaci al fine nutrizionale. Inoltre l’acido fitico che contiene ha dimostrato effetti negativi su tiroide, con possibile calo del metabolismo (si ingrassa) e fegato. Detto questo il mio consiglio non è quello di eliminare completamente tale alimento, soltanto non consumatelo come unica fonte proteica della vostra dieta. Dr. Matteo Pincella

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