Tag Archives: suini

Il puntuale articolo del Dr. Angelo Gamberini pubblicato su Agronotizie lascia stordito un qualunque lettore nel vedere la lontananza del pensiero e dell’attività politica dalla drammatica realtà in cui vivono le stalle italiane. Calcolatrice alla mano arriveranno cifre irrisorie ai nostri allevatori. Quando avverranno i pagamenti? Dopo un anno da quando l’Europa si è accorta della crisi? Abbiamo a che fare con una Europa lontana, sorda alle reali esigente quotidiane, incapace di costruire strumenti che possano permettere interventi immediati atti a porre soluzioni drastiche. Tutto sempre fumoso, accordi parziali e del momento, frutto di compromessi spesso discutibili. L’importante è dimenticarsi del primario ! Era settembre del 2016 quando Bruxelles decise di andare in aiuto della zootecnia colpita dalla crisi. All’ Italia erano destinati quasi 21 milioni di euro, sui 356 milioni di euro complessivi messi a disposizione dalla Commissione europea. I singoli Stati hanno poi avuto la libertà di integrare questa…

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(Reggio Emilia, 28 settembre 2016) “L’apertura del mercato cinese per la Macroregione del Nord, notificata all’Ambasciata Italiana a Pechino dalle autorità della Repubblica Popolare, è un traguardo significativo, che potrebbe dare stabilità al mercato suinicolo italiano per i prossimi mesi. Finalmente ha prevalso il buon senso, in quanto non era possibile che la presenza circoscritta della malattia vescicolare suina in alcune Regioni del Sud continuasse ad essere un vincolo per chi da anni è certificato come indenne”. A dirlo è Lorenzo Fontanesi, presidente di Unapros, realtà alla quale aderiscono le organizzazioni di produttori Assocom, Opas, Asser, Aps Piemonte e Suinmarche, per una produzione annuale vicina ai 2 milioni di suini, pari a oltre il 20% del totale nazionale. “Ora occorre velocizzare i tempi perché il nostro Paese chiuda il prima possibile l’accordo con la Cina per ridurre lo svantaggio competitivo rispetto al resto d’Europa che è già presente in questi…

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(Milano, 1 settembre) “La notizia dell’autorizzazione da parte delle autorità sanitarie cinesi a cinque nuovi stabilimenti spagnoli ad esportare carne suina impone che i ministeri delle Politiche agricole e della Salute riconoscano un accreditamento sanitario territoriale della Macroregione agricola del Nord, nella quale si concentra oltre l’80% della filiera suinicola Made in Italy”. Così l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ritorna sulla “assoluta necessità di mettere nelle condizioni la suinicoltura del Nord di poter conquistare nuovi mercati, senza che per colpa di focolai mai debellati di vescicolare o peste suina africana in Sardegna, Calabria e Campania debbano subire limitazioni all’export zone sicure come la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte e l’Emilia-Romagna”. Nelle ultime settimane i listini dei suini pesanti destinati alle produzioni tipiche sono aumentati, complice anche una ripresa dei prezzi su scala europea. Quanto all’export di carni suine dall’Unione europea, nel periodo gennaio-giugno 2016 hanno…

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Le minacce generate dall’entrata in vigore del TTIP sono state analizzate dal sito sbilanciamoci.info. Il controverso accordo commerciale TTIP in fase di negoziazione tra l’UE e gli Stati Uniti potrebbe portare al disastro l’agricoltura europea. E’ la conclusione del nuovo rapporto “Contadini europei in svendita – I rischi del Ttip per l’agricoltura europea” redatto da Friends of the Earth Europe e pubblicato in Italia in collaborazione con l’associazione Fairwatch. Il rapporto analizza tutti gli studi più recenti di impatto economico del Trattato di partenariato transatlantico TTIP sul settore agroalimentare europeo, e rivela come il TTIP possa rappresentare per esso una vera e propria minaccia. Il TTIP aumenterà le importazioni dagli Stati Uniti, con un vantaggio per le grandi imprese Usa fino a 4 miliardi di euro, mentre avrà pochi benefici e e per pochissimi grandi produttori europei, la maggior parte del settore industriale. Lo studio, lanciato il 28 aprile, mostra…

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La difesa del comparto suinicolo è stata di recente presa a cuore da parte di Progetto Nazionale. Sinceramente non ricordiamo nessuna forza politica che abbia mai parlato di suinicoltura. Dal sito di Progetto Nazionale abbiamo appreso un’analisi lucida, completa ed incisiva sulla crisi del comparto suinicolo italiano. Auspichiamo vivamente che anche altre forze politiche parlino dei reali problemi che tutti i comparti del settore primario stanno attraversando. L’Italia è uno dei più importanti produttori comunitari di carni suine (insieme a Germania, Francia, Spagna, Polonia, Danimarca e Olanda), ma da qualche anno il settore suinicolo nazionale sta attraversando una crisi drammatica (soprattutto in relazione alle carni di pregio), con aziende che continuano a chiudere i battenti in Emilia-romagna, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana… I dati ci indicano una continua e sensibile diminuzione degli allevamenti e dei capi allevati, con ricadute pesantissime nel mercato occupazionale che…

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Mentre la politica italiana vive sotto una cappa di cloroformio lontana dalla realtà allucinante in cui vivono i nostri allevatori di suini, l’industria continua a sfornare prodotti stranieri presentandoli come italiani agli occhi del comune consumatore. Una buona pubblicità, magari con attori giovani, è sufficiente per creare e rievocare il mito della cucina nostrana, dinamica e giovanile. Invece la realtà è ben diversa. La denuncia politica viene da Progetto Nazionale, che dopo l’iniziativa sul latte straniero di pochi giorni fa, non risparmia complimenti all’industria italiana. SUINI STRANIERI? MORTE DELL’ALLEVAMENTO ITALIANO!!! L’Associazione Progetto Nazionale rivendica ufficialmente la paternità degli striscioni esposti davanti alle aziende Parmacotto s.p.a. di Parma, Levoni s.p.a. di Castellucchio (MN), Montorsi di Vignola (MO), Cremonini di Castelvetro (MO), AIA di Formigine (MO) e le camere di commercio di Mantova e Modena. Ma quale “made in Italy”? Il comparto suinicolo italiano è invaso da carni di provenienza estera! In Italia…

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Poche giorni fa gli allevatori suinicoli hanno ufficialmente ed amaramente preso atto dell’alleanza tra il Ministero delle Politiche Agricole guidato da Maurizio Martina e gli industriali titolari dei macelli. Pubblichiamo un articolo sconcertante apparso sul quotidiano Gazzetta di Mantova. Assemblea animata ieri in Borsa merci, con i suinicoltori di Confagricoltura riuniti per cercare una via d’uscita alla situazione di stallo che la Cun (Commissione unica nazionale) sta vivendo, situazione che di fatto ostacola la normale definizione del prezzo di vendita al chilo della carne suina. Il problema nasce perché i macellatori non hanno ancora nominato il loro rappresentante in seno al comitato dei garanti, cosa che impedisce alla Cun il regolare funzionamento. E ieri è arrivata anche una comunicazione dal Ministero delle politiche agricole, contattato telefonicamente dagli allevatori, che non ha dato notizie positive: «Se gli allevatori non entrano in commissione per protesta – questa la sintesi della telefonata –…

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