Author Archives: Nicola Gozzoli

Avete ritirato e speso il contributo avuto grazie al bando del biologico siciliano? Tenetevi pronti a restituirlo! Un pasticcio da 180 milioni. Lo chiama così l’azzeramento del bando per il biologico l’edizione di Repubblica Palermo in edicola ad inizio anno. Si trattava del bando per i fondi per incentivare le coltivazioni biologiche del 2012, in graduatoria nel 2013, che è stato bocciato da TAR a causa di criteri poco chiari nella redazione e che secondo il Tribunale amministrativo prevedeva finanziamenti a pioggia senza alcun tipo di differenziazione della coltura biologica. Ad ottenere i fondi sono state circa ottomila imprese, un migliaio le escluse che hanno presentato il ricorso chiedendo di potere ricevere le somme residue con lo scorrimento dalla graduatoria. A fine anno, infine, è arrivata una diffida da parte delle ricorrenti che chiede alla Regione di “recuperare tutte le somme illegittimamente erogate”. Ovvero di chiedere alle ottomila imprese di…

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Molte Aziende Agricole hanno trasformato totalmente o magari solamente integrato la propria attività introducendo l’agriturismo su una parte degli edifici rustici posseduti. Le associazioni sindacali, prima promotrici della realizzazione dell’alta specializzazione monotematica produttiva aziendale per poi convertirsi nella promozione della diversificazione aziendale, hanno visto nel settore agrituristico la carta vincente per il rilancio economico del primario. Vuoi la crisi economica che attanaglia l’intero stivale, vuoi l’eccessiva burocrazia o addirittura lo sviluppo e radicamento di fenomeni malavitosi, la presenza turistica ha segnato un drastico calo in ogni regione. Nel solo 2015 in Maremma hanno chiuso più di 70 agriturismi registrando il peggior risultato in tutta la Toscana. Nell’articolo di Cristiano Bernacchi si delinea il quadro di una situazione veramente difficile: “C’era una volta il boom degli agriturismi, trainato in Toscana dal Senese e dalla Maremma.” “La “bella” formula. Immersione nella natura, quiete, cibo genuino e prezzi modici. È questa l’alchimia degli…

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Enrico Mattei ha costituito l’Eni per aiutare le Aziende italiane riducendo la dipendenza dal petrolio straniero, evitando costi energetici che avrebbero fatto crescere esponenzialmente il prezzo del prodotto finito. Purtroppo il progetto di Mattei è sicuramente finito e sostituito con una comune attività finanziaria. Il prezzo del petrolio quotato nei mercati internazionali cala mentre al distributore i cali fanno ridere perfino i polli, ovviamente con rispetto parlando per gli avicoli. All’Eni, agli amici petrolieri, allo Stato non interessano le nostre Aziende agricole perchè viste unicamente come corpuscoli da spremere per far cassa. Vi siete mai domandati perchè le quotazioni del gasolio agricolo nelle borse merci siano sempre più sostenute rispetto alla realtà delle nostre fatture? Ovviamente una realtà a favore sempre dei soliti ma mai degli agricoltori. Prima in alcune Regioni gli Enti autorizzati realizzavano un solo buono annuale agli agricoltori chiedendo per il servizio erogato una somma, chi più…

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I problemi di natura gastroenterica affliggono molte persone. La ricerca di una soluzione al problema standard non è possibile, ritengo scorretto eliminare dalla dieta ad oltranza ed in modo imprescindibile alcuni alimenti. La ricerca della soluzione passa attraverso una corretta anamnesi del paziente, a volte bastano pochi cambiamenti riguardo il proprio stile di vita per ottenere ottimi risultati. Qualche suggerimento in merito? Seguite provvisoriamente queste indicazioni: ✔ Masticare lentamente per evitare un super lavoro digestivo allo stomaco e limitare la produzione di acido; ✔ Mangiare da seduti, non in piedi o in movimento; ✔ Iniziare il pasto con le verdure; ✔ Limitare il consumo di insaccati e formaggi stagionati; ✔ Fare attività fisica moderata ogni giorno per mantenersi magri e non sottoporre il nostro stomaco a compressione; ✔ Aggiungere ad un bicchiere d’acqua la punta di un cucchiaio di bicarbonato al risveglio; ✔ Ricordate che tabagismo e consumo frequente di…

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Dopo il taglio del 23% di gasolio agricolo che gli agricoltori si sono visti togliere lo scorso anno nel totale silenzio, o meglio dire assenso delle sindacali, sono in arrivo altri regali da parte del Governo. In queste ore è in corso nel Lazio la Conferenza Stato – Regioni che potrebbe regalare a tutti noi operatori del primario altre amare sorprese. Secondo precise disposizioni, o “fortuite” coincidenze, in questo incontro mancherebbe la figura professionale responsabile dell’erogazione del gasolio agricolo; senza la presenza di un “tecnico” della situazione i vari partecipanti verrebbero privati della possibilità di capire se poter o non poter effettuare altri tagli di gasolio agricolo non conoscendo la materia e non conoscendo le reali necessità che gli agricoltori vivono quotidianamente. Senza il principio del contraddittorio, mancando una delle parti, qualsiasi folle decisione assunta non potrebbe mai essere discussa. Le associazioni sindacali hanno intanto volutamente realizzato una decurtazione immediata…

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Pubblichiamo la sentenza che ha permesso la “demolizione” dell’IMU agricola. Un nostro particolare ringraziamento va al lavoro straordinario realizzato dalle no profit Aspal Lazio, Forconi di Mariano Ferro e al Comitato NO IMU Viterbo. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sul ricorso numero di registro generale 1968 del 2015, proposto da: Comune di Moricone, Comune di Sezze, Comune di Bagnoregio, Comune di Ischia di Castro, Comune di Genazzano, Comune di Rignano Flaminio, Comune di Magliano Romano, Comune di Torrice, Comune di Carbognano, Comune di Sgurgola, Comune di Arpino, Comune di Rocca Priora, Comune di Cori, Comune di Bassano Romano, Comune di Lariano, Comune di Fondi, Comune di Paliano, Comune di Aquino, Comune di Piedimonte San Germano, Comune di Montelibretti, Comune di Capranica, Comune di San Lorenzo Nuovo, Comune di Tessennano, Comune di Tuscania, Comune di Gavignano, Comune di Anguillara Sabazia, Comune di Casalvieri, Comune di Nazzano, Comune di Rocca…

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A molti agricoltori non è arrivata la PAC. Nuove regole e nuova burocrazia. Dal punto di vista pratico molti pagamenti degli acconti sono stati congelati per varie motivazioni riconducibili unicamente ad una burocrazia studiata appositamente non solo per complicare la nostra vita quotidiana ma anche per rallentare spudoratamente i flussi finanziari a vantaggio di pochi. Vi siete mai chiesti chi pagherà i nuovi programmi informatici e l’incredibile numero di “professori” che hanno elaborato un sistema così diabolico? Abbiamo il grande timore che per uscire da questa trappola burocratica non resti che o cessare la nostra attività o affidarsi a qualche astrologo ben informato. L’articolo apparso su Il Nuovo Agricoltore rende l’idea a quale livello la burocrazia è arrivata. La qualifica di “agricoltore attivo” è il primo requisito indispensabile per ricevere i pagamenti della nuova Pac, e proprio il 23 dicembre 2015 è stata pubblicata la circolare Agea ACIU 2015/570 che…

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I nostri anziani chiedono, dopo una vita di sacrifici e di rinunce, di poter passare gli ultimi anni di vita in tranquillità. In Italia, sia in campagna sia in città, la tranquillità è negata. Anziani che frugano nei cassonetti dell’immondizia a cercare qualcosa da mangiare, anziani che rinunciano agli esami clinici perchè la lista di attesa della mutua è troppo lunga e non possono permettersi di andare a pagamento, anziani che devono scegliere se con la minima pagare la bolletta o aiutare i propri figli. Un’Italia ridotta al silenzio ed alla fame. Massacrante è l’articolo di Mario Valenza apparso su Il Giornale. La grande fuga dei pensionati a Tenerife. In centinaia si sono trasferita sull’isola per godersi l’assegno senza tassazioni, riscoprendo così i piaceri della vita. Una di loro è Maria Teresa Tomaselli: “Quando stavo per vendere anche un gioiello che mi ha regalato mio marito – spiega a LaStampa,…

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Dall’agenzia ANSA finalmente una buona notizia. BRUXELLES – Il programma europeo per la distribuzione gratuita di frutta, verdura e latte nelle mense scolastiche, per i bambini tra i 6 gli 11 anni, ha ottenuto oggi il via libera della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. “Sostenibilità, stagionalità, chilometro zero, criteri etici nella selezione dei prodotti e niente additivi, – commenta dopo il voto Marco Zullo, relatore in ComAgri per il Movimento 5 Stelle – sono i requisiti che dovranno essere rispettati – anche grazie al nostro impegno in Europa – nell’attuazione del programma”. L’Italia potrà usufruire di quasi 25 milioni di euro l’anno per i prossimi sei anni: 16,71 milioni per la distribuzione gratuita di frutta e verdura, e i restanti 8 milioni per latte e latticini. Zullo si rallegra del fatto che “i criteri di etica, stagionalità e sostenibilità siano stati adottati in sede di Trilogo (tra Parlamento, Consiglio e Commissione…

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Oggi riporto una citazione di Michael Pollan tratta da “In difesa del cibo” per riflettere sugli allarmismi che stanno circolando in ambito alimentare, dove si vogliono stigmatizzare a rotazione alcuni alimenti creando ansie e paure nella popolazione. “Osservando le popolazioni di tutto il mondo, il comune denominatore di una buona salute, è un’alimentazione tradizionale a base di cibi freschi ricavati da animali e piante cresciuti su terreni anch’essi ricchi di nutrienti“ Dr. Matteo Pincella

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