Category Archives: Inchieste / Approfondimenti

Oltre alla crisi economica il settore primario si trova ad attraversare anche una spaventosa crisi idrica. Nel silenzio generale dei media spunta un servizio giornalistico che “tocca con mano” questa crisi idrica che sta attanagliando le nostre campagne. Gli agricoltori bagnati dal fiume Mincio sono già stati avvisati con riunioni pubbliche che la fornitura di acqua saranno interrotte dal 15 giugno con il rischio concreto di non raccogliere nulla sulle proprie terre; infatti il Lago di Garda deve essere mantenuto a certi livelli per scopo turistico. In sintesi meglio mettere in ginocchio l’agricoltura locale piuttosto che fare un torto ai turisti tedeschi. Calcisticamente parlando Germania 1 – agricoltura italiana 0. Il Ticino è sotto il consueto livello stagionale di almeno un metro e mezzo mentre dal Po emergono distese infinite di sabbia. Dovunque, grazie a questa siccità, sono emersi relitti di imbarcazioni affondate e rovine di località sommerse causa costruzioni…

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Mentre la nostra attenzione è stata distratta dalla realizzazione dell’Expo 2015, mentre ci “illudiamo” di essere dei grandi produttori agroalimentari, mentre svendiamo, o meglio regaliamo, le nostre Aziende agli stranieri, il Made in Italy scompare definitivamente dal quadro internazionale dell’alimentazione. Dopo il caso simbolo dello scandalo Parmalat, Azienda “regalata” dall’ex Ministro Tremonti ai cugini francesi, la perdita dei marchi nel lattiero caseario è diventata una vera e propria emorragia: Invernizzi, Locatelli, Cademartori, Galbani, Vallelata e chi più ne ha più ne metta! Mentre il Paese della “Liberté, Égalité, Fraternité” acquistava nel completo silenzio, o meglio accondiscendenza, del sistema politico, l’Italia perdeva non solo parte della propria straordinaria storia imprenditoriale e di lavoro famigliare ma anche parte della propria dignità. La nostra associazione è assolutamente convinta che solo la presenza di operatori italiani forti a livello internazionale possano difendere la nostra unicità e capacità agroalimentare evitando così l’avanzata del processo di…

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Molte Aziende Agricole hanno trasformato totalmente o magari solamente integrato la propria attività introducendo l’agriturismo su una parte degli edifici rustici posseduti. Le associazioni sindacali, prima promotrici della realizzazione dell’alta specializzazione monotematica produttiva aziendale per poi convertirsi nella promozione della diversificazione aziendale, hanno visto nel settore agrituristico la carta vincente per il rilancio economico del primario. Vuoi la crisi economica che attanaglia l’intero stivale, vuoi l’eccessiva burocrazia o addirittura lo sviluppo e radicamento di fenomeni malavitosi, la presenza turistica ha segnato un drastico calo in ogni regione. Nel solo 2015 in Maremma hanno chiuso più di 70 agriturismi registrando il peggior risultato in tutta la Toscana. Nell’articolo di Cristiano Bernacchi si delinea il quadro di una situazione veramente difficile: “C’era una volta il boom degli agriturismi, trainato in Toscana dal Senese e dalla Maremma.” “La “bella” formula. Immersione nella natura, quiete, cibo genuino e prezzi modici. È questa l’alchimia degli…

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Enrico Mattei ha costituito l’Eni per aiutare le Aziende italiane riducendo la dipendenza dal petrolio straniero, evitando costi energetici che avrebbero fatto crescere esponenzialmente il prezzo del prodotto finito. Purtroppo il progetto di Mattei è sicuramente finito e sostituito con una comune attività finanziaria. Il prezzo del petrolio quotato nei mercati internazionali cala mentre al distributore i cali fanno ridere perfino i polli, ovviamente con rispetto parlando per gli avicoli. All’Eni, agli amici petrolieri, allo Stato non interessano le nostre Aziende agricole perchè viste unicamente come corpuscoli da spremere per far cassa. Vi siete mai domandati perchè le quotazioni del gasolio agricolo nelle borse merci siano sempre più sostenute rispetto alla realtà delle nostre fatture? Ovviamente una realtà a favore sempre dei soliti ma mai degli agricoltori. Prima in alcune Regioni gli Enti autorizzati realizzavano un solo buono annuale agli agricoltori chiedendo per il servizio erogato una somma, chi più…

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Finalmente, dopo mesi e litri di inchiostro versati in “campagne elettorali” con slogan trionfalistici modello salvatori della Patria, leggiamo un Comunicato stampa sul sito di MIPAAF dove il si parla di uno stanziamento di 21 milioni in ricerca e sviluppo in campo agroalimentare. Sinceramente, era ora che il Ministro Martina ed il Ministero facessero un passo verso la qualificazione di quello che ci porta in cima al mondo, ecco le sue parole: “Vogliamo tutelare al massimo il nostro patrimonio unico di biodiversità – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che è il tratto distintivo che fa dell’Italia un punto di riferimento per il mondo a livello agroalimentare. Per farlo investiamo nella ricerca pubblica, concentrando le risorse su un programma di attività che punta su innovazione e sostenibilità. In pochi anni possiamo essere leader sul fronte dell’agricoltura di precisione e delle biotecnologie sostenibili legate al nostro patrimonio colturale. Non siamo all’anno zero…

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Dopo il taglio del 23% di gasolio agricolo che gli agricoltori si sono visti togliere lo scorso anno nel totale silenzio, o meglio dire assenso delle sindacali, sono in arrivo altri regali da parte del Governo. In queste ore è in corso nel Lazio la Conferenza Stato – Regioni che potrebbe regalare a tutti noi operatori del primario altre amare sorprese. Secondo precise disposizioni, o “fortuite” coincidenze, in questo incontro mancherebbe la figura professionale responsabile dell’erogazione del gasolio agricolo; senza la presenza di un “tecnico” della situazione i vari partecipanti verrebbero privati della possibilità di capire se poter o non poter effettuare altri tagli di gasolio agricolo non conoscendo la materia e non conoscendo le reali necessità che gli agricoltori vivono quotidianamente. Senza il principio del contraddittorio, mancando una delle parti, qualsiasi folle decisione assunta non potrebbe mai essere discussa. Le associazioni sindacali hanno intanto volutamente realizzato una decurtazione immediata…

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Pubblichiamo la sentenza che ha permesso la “demolizione” dell’IMU agricola. Un nostro particolare ringraziamento va al lavoro straordinario realizzato dalle no profit Aspal Lazio, Forconi di Mariano Ferro e al Comitato NO IMU Viterbo. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sul ricorso numero di registro generale 1968 del 2015, proposto da: Comune di Moricone, Comune di Sezze, Comune di Bagnoregio, Comune di Ischia di Castro, Comune di Genazzano, Comune di Rignano Flaminio, Comune di Magliano Romano, Comune di Torrice, Comune di Carbognano, Comune di Sgurgola, Comune di Arpino, Comune di Rocca Priora, Comune di Cori, Comune di Bassano Romano, Comune di Lariano, Comune di Fondi, Comune di Paliano, Comune di Aquino, Comune di Piedimonte San Germano, Comune di Montelibretti, Comune di Capranica, Comune di San Lorenzo Nuovo, Comune di Tessennano, Comune di Tuscania, Comune di Gavignano, Comune di Anguillara Sabazia, Comune di Casalvieri, Comune di Nazzano, Comune di Rocca…

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Quando si parla di refezione scolastica a moltissimi di noi, che hanno frequentato le mense scolastiche negli anni  ’80, viene in mente quel potente odore di pasta al sugo che “infestava” le narici fin dalle 8.30 del mattino. Da quegli anni ad oggi le cose sono decisamente cambiate, ma non tutti i genitori sono al corrente di cosa mangino i propri figli. I menù che vengono offerti ai nostri bambini sono redatti in base alle linee guida proposte dalle ASL di competenza e successivamente sottoposti al nulla-osta delle stesse. Le tabelle dietetiche proposte dall’ASL prevedono la scelta giornaliera tra tre/quattro menù diversi e la scelta del menù può essere effettuata direttamente dalla scuola. A tal proposito, negli ultimi anni è nato un importante organo all’interno degli istituti che prevedono il servizio mensa: la Commissione Mensa. La Commissione Mensa è normalmente formata dai rappresentanti dei genitori degli alunni che usufruiscono del…

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Mentre i nostri politici esultano per l’interruzione dei litigi in Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, il lattiero caseario sprofonda nelle sabbie mobili. Pensate che esageriamo? Provate a guardare le quotazioni del latte spot quotato a Lodi o a Verona e vedrete una situazione assolutamente drammatica nell’ultimo triennio. Mentre si stanno cercando delle proposte valide in Commissione Agricoltura convocata poche ore alla settimana per non gravare sullo stato psico-fisico dei parlamentari italiani, i nostri Allevatori devono scegliere se pagare la farina per l’alimentazione del bestiame o il gasolio agricolo. Parliamo di due realtà che non dialogano per volontà politica così da poter raccontare nei talk show che “stiamo lavorando per voi” oltre ad assumere uno status di meraviglia e di compianto per il servizio giornalistico trasmesso nel momento. Un’Italia dove impera la voglia di chiusura di attività agricole che, una volta scomparse, non ripartiranno mai…

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Dall’articolo di Agronotizie emergono chiaramente delle situazioni che riflettono l’attuale crisi economica. Il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria) ha reso noto i dati 2014 riferiti al mercato fondiario e a quello degli affitti in agricoltura. Analizzando il trend dei prezzi della terra, secondo l’ente, per il terzo anno consecutivo si verifica una flessione del livello dei prezzi, con una lieve contrazione dello 0,6%, tipica di un bene immobiliare che non presenta variazioni annali particolarmente significative. E’ un segnale relativo alle difficoltà attraversate dal mercato fondiario, che non riesce più a generare interesse negli investitori e non trova spinte sufficienti negli imprenditori più dinamici. Stabile il valore medio nazionale della terra, che si conferma intorno ai 20mila euro ad ettaro, con punte decisamente più elevate nelle aree di pianura e nelle zone collinari particolarmente vocate per colture di pregio. Nel 2014 sembra essersi attenuato il…

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