Tag Archives: banche

L’articolo di Lorenzo Pelliconi, pubblicato su Agronotizie, può sicuramente, in un primo momento creare ottimismo in un settore, come il nostro, particolarmente travolto dalla crisi economica. I giovani italiani che vogliono ritornare alla campagna e/o proseguire l’attività famigliare hanno visto in questo provvedimento legislativo una speranza. Ma sarà così? Iniziamo con ordine a leggere questo articolo.  Al via la Banca delle terre agricole, con un nuovo applicativo disponibile da ieri 15 marzo sul sito dell’Ismea: qui sono raccolte tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali dei terreni, e in allegato le modalità e le condizioni di cessione e di acquisto. L’obiettivo è quello di costituire infatti un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole italiane, valorizzando il patrimonio fondiario pubblico e riportando all’agricoltura anche le aree incolte. La novità presentata da Ismea ha quindi come focus la rimessa in circolo di capitali e investimenti…

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Innovazione, tecnologia, nuovo approccio economico: queste sono le caratteristiche dell’articolo apparso su Agronotizie. Gli investitori sono alla costante ricerca di realtà imprenditoriali in cui investire. Alla fine del secolo scorso c’erano i computer e la net-economy, poi l’attenzione si è spostata sulle biotecnologie. Ora sembra essere arrivato il tempo del Food, dal campo alla forchetta. “ Il FoodTech è destinato a diventare rapidamente uno dei mercati più caldi per gli investitori e, vista l’eccellenza della produzione italiana in ambito agroalimentare, ci si aspetta un trend molto positivo nel nostro paese” spiega ad AgroNotizie Luigi Capello, amministratore delegato di LVenture Group, holding di partecipazioni quotata in Borsa. E proprio per questo LVGroup è partner di StartupBootCamp FoodTech, “il primo programma globale indipendente di accelerazione per startup con forte potenziale di innovazione tecnologica nelle industrie e nei mercati del food”. Capello, perché avete deciso di aderire StartupBootCamp FoodTech? “L’iniziativa rappresenta per LVenture…

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Vi sembrerà un’assurdità ma la realtà è che le banche non conoscono l’agricoltura del Belpaese. Vi starete domandando se sono impazzito oppure a cosa concretamente mi sto riferendo? Tutto inizia da un articolo del Sole 24 Ore pubblicato il 20 di agosto dal titolo “Dalle BCC più impieghi al settore agricolo“. Dopo il consueto carosello di cifre che indicano un aumento dei finanziamenti bancari destinati all’agricoltura friulana, vengono dati dei consigli per migliorare il rapporto banca – impresa: “Quello che conta, però, è che le aziende sappiano presentarsi alle banche con idee innovative, business plan ben fatti e bilanci ben scritti“ Ci permettiamo di fare alcune osservazioni: 1. I business plan, essendo realizzati da professionisti economici con adeguate competenze, richiedono costi tecnici non indifferenti soprattutto tenendo conto che spesso le Sindacali richiedono costi pratica anticipati ed a percentuale; 2. Per la quasi totalità le Aziende Agricole sono ditte individuali e…

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Si sa la “carne è debole” anzi, in questo caso, oseremo dire “siamo veramente dei fessi“. Facciamo il punto della situazione. Con la scusa delle turbolenze inglesi, ma sulla piazza italiana, la politica nostrana, molto amica dei bancari, ha deciso di dare altri aiuti alle banche italiane per un ammontare di 150 miliardi di euro. A parte che noi comuni mortali non riusciremo ad immaginare le dimensioni di una tal cifra, ci domandiamo del perchè noi contribuenti dobbiamo destinare le nostre tasse ad Enti privati. A tutti sono noti i casi delle banche che non solo hanno derubato i risparmi di una vita ma addirittura sono stati richiamati, con effetto immediato, tutti i finanziamenti erogati mettendo in ginocchio le imprese locali, di cui molte agricole. Nessuno ovviamente sarà punito grazie all’archiviazione d’ufficio dei fascicoli a carico dei manager bancari come il famoso Zonin; personaggi troppo importanti, troppo “immanicati”. Con buona…

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Come sempre la politica degli annunci non coincide con la realtà dei fatti. A dare l’annuncio del disastro realizzato con la moratoria dal ministero e dalla Coldiretti è Agricolae. Grandi palcoscenici televisivi per poi diventare ridicoli davanti a tutto il settore primario. E le buffonate continuano … Gli allevatori sono in ginocchio. Non bastava la crisi del latte, il prezzo che scende, i costi che salgono e la concorrenza che viene da fuori senza un regime di quote. Ci si mette anche la moratoria che, di fatto, è come se non ci fosse. Ricordate la moratoria annunciata dal Ministro delle Politiche Agricole lo scorso 16 gennaio e successivamente firmata il 16 marzo? Qualcuno ha mischiato le carte in tavola, o meglio le moratorie. Fatto sta che quella annunciata a gennaio ad oggi non è operativa. Le filiali bancarie sanno dell’accordo ma non sono a conoscenza dei dettagli tecnici per poterla…

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Cos’è il “bail-in”? Ne sentiamo molto parlare in questo periodo, ma ancora nessuno ha spiegato con chiarezza, magari senza entrare nel merito della mera parte tecnica (che non sapremmo nemmeno noi spiegare), ma in pratica è l’esatto contrario del “bail-out”, che andiamo a spiegare:   Si ha un “bail-out” quando una società, normalmente privata, viene in un certo modo protetta, o garantita, da un’altra società o ente, generalmente pubblico. E’ il caso del salvataggio delle banche private da parte degli Stati Nazionali. In altre parole, si evita il fallimento di un’azienda privata con i soldi della collettività.   Vien da se, che se non è più lo Stato a garantire per i depositi bancari, vuol dire che è “in” nel senso che la garanzia non viene dall’esterno della Banca, ma proviene dall’interno, quindi dai depositi, dalle obbligazioni verso la Banca stessa e dai titoli in essere. In pratica, se avete…

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Lontani i tempi in cui gli Istituti di credito sostenevano le nostre aziende per cadere oggi in un’amara realtà. Vi ricordate quando chiedevamo mutui ipotecari o chirografari e le banche vi “proponevano” il contemporaneo acquisto di azioni e/o obbligazioni dello stesso Istituto? Assenza di controlli degli Enti preposti, imperava solamente una prateria di omissioni e di truffatori con la cravatta. L’importante è ed era portar via tutto il patrimonio del cliente con il sorriso di chi non prova vergogna. Dalla competenza degli uffici agrari presso gli Istituti siamo passati alla totale incompetenza studiata appositamente per non costruire nessun dialogo con chi lavora. Meglio la finanza, meglio la fantasia piuttosto che sostenere l’economia poco redditizia di chi ha dedicato la propria vita al suo lavoro. Davanti alla vostra dissoluzione noi venderemo tutte le azioni, obbligazioni e fondi in nostro possesso perché non vi lasceremo godere del nostro sudore. Che Dio possa…

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In un periodo di totale smarrimento sociale, di assenza di tutele sindacali, di predominio e sopruso delle multinazionali agroalimentari e della grande distribuzione organizzata, la nostra Associazione ha deciso di elaborare una serie di linee guida non solo per focalizzare gli attuali problemi ma anche per accendere una luce in fondo a questo interminabile tunnel. Questa bozza di linee guida abbiamo deciso di chiamarla Piano Agricolo Nazionale. Vogliamo parlare di: -Biodiversità; -Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.); -Green Economy; -Organismi Geneticamente Modificati (OGM); -Giovani; -Imprenditoria agricola femminile; -Principio della Localizzazione; -Mercati contadini; -Tutela idrogeologica del territorio; -Sburocratizzazione ed informatizzazione; -Riduzione costi aziendali; -Crif, Equitalia / Agenzie o Enti con attività similare e Tribunali; -Banche; -Mass Media; -Grande Distribuzione Organizzata (GDO); -Consorzi Agrari; -Politica Agricola Comune (PAC); -Pagamenti agricoli; -Terremoti e calamità naturali; -Ministero delle Politiche Agricole; -Comitato Agricolo…

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