USA: Dessert o confettura, americani al #voto per decidere il futuro della #Nutella
Roma- Sul patibolo per l’utilizzo dell’olio di palma ora la Nutella dovrà affrontare anche l’opinione pubblica americana che si esprimerà se la famosa crema spalmabile del gruppo alimentare di Alba (Cuneo) è da considerare dessert o confettura. A chiamare in causa i cittadini degli Stati Uniti è la Food and Drug Administration (Fda), l’Agenzia statunitense che sovrintende al controllo alimentare. La questione riguarda la volontà della Ferrero di togliere la Nutella dalla lista dei topping per dessert dove e’ adesso catalogata, per collocarla in quella delle marmellate. Tale condizione- si precisa in una nota- potrebbe permettere di indicare sui barattoli metà del numero di calorie e di quantità di zucchero presenti nella razione giornaliera consigliata, che per le confetture e’ un cucchiaino contro due dei dessert. Il problema avanzato è quindi di natura sostanzialmente psicologica econdizionante per il comportamento dei consumatori. La Fda, per prendere la decisione, ha dunque deciso…
#Xilella fastidiosa – Ecco le nuove #norme dall’UE
Anthea McIntyre, in qualità di relatrice ha dichiarato: “I parassiti e le malattie non rispettano i confini nazionali! Ecco perché è così importante avere norme in tutta l’UE per la protezione della nostra agricoltura, orticoltura e silvicoltura, attraverso un approccio proporzionato e basato sul rischio, che preveda un più rapido processo decisionale, un’azione più rapida e una migliore cooperazione tra gli Stati membri” continua poi… “Nuovi parassiti e malattie emergono in continuazione e la globalizzazione, il cambiamento climatico e il commercio aumentano il rischio di future epidemie. Come continente, le nostre difese sono forti solo se anche l’anello più debole lo è”. Nella giornata di mercoledì u.s. sono state varate dal Parlamento Europeo le nuove norme comunitarie relativamente alla prevenzione sulla diffusione dei parassiti o malattie, che includono una serie di azioni che gli Stati membri dovranno mettere in campo per evitare nuovi focolai vedi il caso “Xilella Fastidiosa”. Ecco…
#Sardo Sole: La storia della filiera del #coltivato e trasformato in #Sardegna
Vi presentiamo l’intervista fatta ad Efisio Rosso, fondatore di Sardo Sole, un progetto stupendo che nasce dalla passione, radicata profondamente nella vita di queste persone e nella terra Sarda di cui portano con fierezza il nome. I loro prodotti sono figli di tutto questo e se ne sente la forza nel gusto e nel profumo. Le sue parole sono semplici e forti della grande passione per il suo lavoro e per la sua terra. Come è nata la filiera del coltivato e trasformato in sardegna sardo sole? Ufficialmente e’ nata nel giugno 2012 con la forma giuridica di una rete contratto che metteva al centro un programma condiviso tra i vari attori della filiera e come chiusura di un processo nato nelle campagne della marmilla e del sinis tre anni prima. L’accordo di filiera nato con la forma del contratto di rete a giugno 2012, di fatto, rettificava un percorso…
CETA: La Regione belga della Vallonia dice NO all’accordo commerciale UE-Canada. I nostri #sindacati dormono ?
Per nostra fortuna ci sono Paesi in Europa che non si lasciano abbindolare da politici senza scrupoli che descrivono il CETA e il TTIP come la terra promessa dell’economia nostrana ! In Italia vige il silenzio dei nostri politici, abituati a firmare senza porsi nemmeno una domanda e con la schiena ricurva davanti agli sponsor del momento. Ma i sindacati agricoli che fine hanno fatto ? Sono talmente interessati del lavoro dei propri associati che hanno deciso, quasi quasi, di appendere il cartello “non disturbare” all’entrata dei propri uffici. Nel frattempo, grazie a cittadini europei con diritto di voto, i trattati spazzatura vengono definitivamente e democraticamente stoppati. Il Canada getta la spugna e abbandona il CETA, dopo che le trattative con il governo regionale della Vallonia si sono protratte oltre il limite dell’ultimatum di Juncker. A parere di molti osservatori il CETA è morto e sepolto, come il TTIP. La…
Pac 2016: la UE ordina l’anticipo del 70% ma non ci sono i soldi
Alle barzellette politiche nostrane purtroppo non riusciamo ad abituarci ! L’Informatore Agrario annuncia infatti si l’importante decisione dell’Unione Europea di procedere ad anticipare buona parte della PAC 2016, aiutando di fatto le Aziende Agricole colpite da grave crisi economica, ma dall’altra fa emergere l’impossibilità economica delle casse istituzionali ad affrontare tale spesa. Anche quest’anno l’UE ha dato la possibilità ai Paesi membri di derogare dalla prevista tempistica per la liquidazione dei pagamenti diretti e, per dare respiro all’asfittica situazione di cassa delle imprese agricole dei diversi settori in difficoltà, è stata concessa la possibilità di anticipare fino al 70% degli importi, anziché utilizzare l’aliquota del 50% indicata dal regolamento. L’Italia ha deciso di avvalersi di questa possibilità e a tale fine ha predisposto due atti amministrativi: la nota Mipaaf indirizzata ad Agea con la quale sono state impartite le direttive ministeriali per la messa in atto delle procedure, e la…
Incendi e calamità: esempio di come la #politica favorisca l’abbandono del #territorio
L’articolo di Antonio David apparso sul sito forestalinews.it indica chiaramente come le chiacchiere raccontateci dalla politica siano totalmente fasulle. Se chi dovrebbe tutelare il territorio, grazie al proprio lavoro, non ha gli strumenti per farlo come possiamo noi cittadini rimanere indifferenti? I fondi, sempre disponibili per alloggiare persone sconosciute, mancano per la tutela della nostra quotidianità. Se dovesse nascere un grande incendio chi avrà i mezzi per spegnerlo? Chiameremo personale dall’estero? Si è conclusa l’attività antincendio siciliana in questi giorni e si può tracciare il resoconto sull’attività lavorativa annuale potendo affermare senza dubbi che, gli operai hanno fatto il loro dovere impegnandosi sul campo nonostante la convivenza dei problemi ormai sia diventata una routine che li accompagna per tutta la durata dei servizi. Tanti proclami e ansie hanno preso di mira l’ultimo periodo con l’incertezza di reperire i fondi sul bilancio regionale, nonostante le conferme e le smentite anche sulle…
#Etichette #Alimentari, ma come si leggono? – Sesta parte
Siamo al sesto episodio e stavolta di parlerà di beveraggi, nello specifico di acque minerali e di come possiamo adattare i nostri acquisti alle nostre abitudini alimentari e al nostro stato di salute. Ad esempio, per chi ha problemi di calcolosi, è sempre meglio evitare acque che hanno un residuo fisso troppo elevato, oppure per chi ha problemi renali può essere indicata un tipo di acqua che facilita la diuresi e così via. Etichetta delle Acque Minerali Parliamo oggi delle etichette delle acque minerali: in commercio ve ne sono un’infinità tra tipologie e marchi ma, al di là del nostro gusto personale tra liscia, gasata o… metà, è utile conoscere le informazioni sulla confezione in modo da poter scegliere l’acqua più adatta alle esigenze del nostro organismo, anche se il consiglio di Insieme per la Terra è quello di bere l’acqua di rubinetto, che rapidamente ricordiamo essere per legge la più controllata e…
La #Telecom restituisce la #cauzione ad una pensionata agricola, ma lei è scomparsa da undici anni
A volte è veramente necessario scomodare anche i nostri defunti per riuscire ad incassare un’assegno circolare. Non è uno scherzo, non è una battuta. La Signora Nella, una pensionata agricola di 78 anni, ha avuto la bella idea di farsi venire un infarto il 30 luglio 2005. Dopo tre anni le condizione di salute del marito, che attualmente ha 94 anni, si sono così aggravate tanto da costringere i figli a trasferirlo presso il proprio domicilio così da poter fornire tutte le cure necessarie. Con la casa vuota inutile quindi procedere con l’abbonamento telefonico alla Telecom (ora Tim), ancora intestato alla Signora Nella. Il nipote ha proceduto pertanto all’invio di tutta la documentazione necessaria alla Telecom, certificato di morte compreso, per disdettare l’abbonamento. Pensate che la vicenda si sia così conclusa? Magari! L’Azienda telefonica ha deciso di inviare una raccomandata, con ricevuta di ritorno, alla defunta per restituirle la cauzione, versata…
L’odissea di un piccolo #agricoltore che vuole affittare i suoi #terreni
Tutti sappiamo non solo che la burocrazia, la regolina di turno, non ci abbandona mai, ma addirittura la supremazia dei cavilli fanno si che la voglia di lasciare abbandonato il proprio piccolo pezzo di terra si faccia largo. Il caso che ci sottopone Roberto Bartolini nel suo articolo lascia veramente perplessi. Come può un piccolo imprenditore sopportare costi di questo genere ? Tutto è organizzato per dare lavoro ad un plotone di impiegati e burocrati che, magari, non hanno mai visto e non hanno mai lavorato in un’azienda agricola. Il regime Pac per i piccoli agricoltori prevede un pagamento annuale forfettario che sostituisce tutti i pagamenti diretti, per un importo massimo di 1250 euro. Se un agricoltore ha aderito al regime dei piccoli agricoltori, non può stipulare un contratto di affitto di terra e titoli, a meno che non receda dal regime dei piccoli agricoltori per poi affittare la sua…










