Category Archives: Inchieste / Approfondimenti

“Siamo in ripresa“, “si vede la luce alla fine del tunnel” … e via dicendo. Questi sono gli spot televisivi raccontati dai nostri amati politici incapaci ed incompetenti su tutti i mass media italiani contraddicendo la realtà della vita quotidiana. Molte famiglie sopravvivono grazie alle pensioni degli anziani in casa mentre in televisione si racconta che l’occupazione continua a crescere. Nessuno pensa alla realtà della terza età che, vuoi perchè disabili vuoi perchè detentori di una pensione da misericordia, spesso vive, anzi sopravvive, grazie ad un pasto al giorno. Nel web potete trovare tantissime storie, noi ne abbiamo trovata una nella provincia della Capitale della Cultura 2016. MANTOVA. «Come faccio a vivere con 350 euro al mese? Rinunciando a molte cose e ricevendo l’aiuto dei volontari di un’associazione. Per fortuna un pasto al giorno mi basta». Non cerca pubblicità la donna di 78 anni che parla al telefono. Non è…

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Oggi leggiamo che il Consorzio del Parmigiano Reggiano, unico a lottare contro le frodi alimentari del prodotto che tutela, ha smascherato e portato in sede stragiudiziale, una trentina (!!) di falsi. Fonte articolo: AGI – Dal Parmessano al Reggianto, tutte le imitazioni del Parmigiano Prendiamo dall’articolo, un estratto di quanto dichiarato dal Presidente del Consorzio, Alessandro Bezzi: “Gli interventi che abbiamo messo in atto rientrano in quell’attività di contrasto ai falsi che ci vede impegnati da molti anni e che negli ultimi 24 mesi abbiamo rafforzato ulteriormente soprattutto nell’ambito dei paesi extraeuropei. Proprio qui non solo si riscontra il maggior numero di quelle che rappresentano autentiche frodi per i consumatori e un danno per i nostri produttori, ma non esistono norme – al contrario di quanto abbiamo ottenuto dalla UE – che impongano alle autorità dei singoli Paesi un intervento drastico e d’ufficio a tutela delle Dop” Allora non siamo solo noi…

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L’EU è sempre pronta a multare a destra ed a manca, procedure d’infrazione come se piovesse, non appena non si fa quello che “loro” hanno deciso per te e subito i Media di tutta Europa a emettere a gran voce il comunicato stampa a riguardo, come a mettere le orecchie da asino alla nazione inadempiente. Ma quando si tratta di fare favori ad “amici” d’oltreoceano (vedi TTIP, CETA, &C) cala un silenzio da film dell’orrore, tipo quando si sta avvicinando l’assassino con il coltello in mano alle spalle del malcapitato. Vuoi che stavolta il malcapitato siamo “noi” cittadini Europei? Questa è la volta di Monsanto, supercolosso alimentare americano che si troverà l’autorizzazione rinnovata per la varietà MON-810 e per la possibile introduzione di due varianti di mais denominati BT11 di Syngenta e 1507 di Pioneer, purtroppo non si tratta di un impianto Hi-Fi ma di OGM! Si gli OGM che sono vietati dalle…

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Si sta sentendo di tutto, proprio durante la raccolta, riguardo al grano italiano, pur di deprezzarlo e comprarlo a meno possibile, gli scorsi giorni a Foggia abbiamo visto sospensioni di contrattazioni perchè scese sotto i 20€ al quintale, la ragione principe sembra essere “Il grano italiano è povero di proteine”. Il 7 luglio a Bari si è tenuta una manifestazione in spiaggia “Pane e pomodoro”, proprio per dissentire da questa (a nostro dire) speculazione sul prezzo del grano italiano, riportiamo parte dell’articolo di “I Like Puglia”: Con il supporto del Servizio Attività Economiche Consumatori della Regione Puglia, dell’Istituto Pugliese per il Consumo e di 14 associazioni dei Consumatori, Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del cittadino, Polidream, Unione Nazionale Consumatori, sarà allestita la mostra della pasta italiana fatta esclusivamente con grano “Made in Italy” e gli agricoltori di Coldiretti…

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Sinceramente questi sono gli articoli che non vorremmo mai leggere. In questi anni siamo stati abituati, dai mass media coldirettiani, a credere nell’esistenza della favola del “Mulino Bianco”, in cui tutti ritornano all’agricoltura e tutti traggono grandi vantaggi economici dal lavoro nel primario. La realtà è come sempre un’altra cosa, basta leggere l’analisi effettuata su Agronotizie, con buona pace degli ottimisti di convenienza. I prezzi dei prodotti agricoli resteranno nell’insieme relativamente bassi nel prossimo decennio. E’ quanto emerge dal Rapporto congiunto Ocse-Fao “Agricultural Outlook” pubblicato il 4 luglio 2016: giunge quindi probabilmente a termine l’attuale periodo di prezzi alti, ma è necessario restare vigili poiché la probabilità di una forte oscillazione dei prezzi rimane alta. I prezzi dei prodotti di origine animale sono tuttavia previsti in crescita rispetto a quelli dei prodotti agricoli. Con il graduale aumento del reddito, specialmente nelle economie emergenti, la domanda di carne, pesce e pollame…

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I media e molti Governi descrivono l’Unione Europea come un esempio da seguire. La gente comune invece, Paese dopo Paese, chiede di allontanarsi o addirittura uscire da Eurolandia perchè ritiene di vivere non in un parco dei divertimenti ma in un parco dell’orrore. Gli europei di calcio hanno diffuso, secondo agroalimentarenews.it, scorrette abitudini alimentari ma che, grazie ai mass media ed al marketing, vengono idolatrate. Ovviamente alla salute ci si pensa dopo essendo gli effetti a scoppio tardivo rispetto all’euforia dello stadio di turno. Cresce in Italia la voglia di gelato per ogni turno superato dalla nazionale di calcio all’Europei 2016. Secondo Foodora, servizio di food delivery gourmet attivo in più di 33 città intorno al mondo, gli ordini di gelato sarebbero aumentati del 72% durante le prime due settimane del torneo. Il dato è estrapolato da un‘indagine più articolata riguardante le abitudini alimentari praticate dai cittadini europei nel corso…

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Come spesso accade, è la Francia a metterci una pezza sull’indecisione Europea! Siamo molto contenti che gli accordi di libera circolazione tra USA e Europa TTIP ed il CETA, non si faranno più, lo leggiamo con vera soddisfazione sull’articolo del Wall Street Italia. Le nostre sensazioni su come avrebbe distrutto le economie europee (scusate l’egoismo, ma a noi interessa di più la nostra), il presidente del Consiglio francese Manuel Valls, poi sostenuto dal viceministro francese del commercio con l’estero Matthias Fekl hanno visto il giusto ed hanno visto lungo. Al contrario del nostro ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che invece lo sponsorizzava, forse non aveva immaginato l’effetto “Hiroshima” che avrebbe avuto sui nostri mercati, per lui forse era importante farsi vedere dagli amici oltreoceano che era dalla loro parte, d’altronde si sa che l’Italia ancora paga i debiti di riconoscenza nei confronti di chi ha “liberato” la nazione dal nazismo, forse stava mostrando riconoscenza,…

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Al fine non c’è mai fine, dice un proverbio e si applica alla perfezione in questo caso e per non sembrare troppo negativo o complottista, chiedo a Voi tutti che leggete: Avete forse sentito i vari Telegiornali parlare di CETA? Vi rispondo io: NO!! Il CETA ve lo abbiamo presentato qualche giorno fa con questo nostro articolo, è un accordo fotocopia del famigerato TTIP di cui tanto si parla, ma che fortunatamente è ancora in discussione, che invece di avere come attori USA e EU, ha Canada e EU, ma fondamentalmente è quasi la stessa cosa, con quasi pari condizioni. Dicevo quindi che “quatto quatto” il CETA sta passando nelle stanze del potere quasi sottovoce, senza troppi clamori. Fortunatamente abbiamo in Italia delle Associazioni serie, che fanno il loro lavoro senza spinte politiche o economiche, queste hanno indetto una discussione (speriamo positiva) il 5 luglio a Roma, con alcuni politici, i dettagli…

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La politica italiana e le sindacali agricole sono come il “Gratta e Vinci”; gratti gratti per poi scoprire che non c’è nulla! Nessuno tutela le nostre produzioni perchè addormentati, perchè incapaci, perchè addomesticati, perchè inconcludenti o, semplicemente, perchè impegnati nei propri affari. Nell’articolo di Antonio Fraschilla viene dipinto un quadro sicuramente poco edificante. La Grande Distribuzione Organizzata fa di tutto per giocare al ribasso mentre le sindacali non protestano e non presentano proposte nelle sedi istituzionali. Dal ridicolo passiamo alla farsa. PALERMO – Una crisi senza fine. Ogni anno un nuovo record negativo. La produzione di quello che era una volta l’oro della Sicilia, adesso è soltanto un peso. Anche nell’ultima stagione la vendita di agrumi, arancia rossa su tutti e limoni, ha fatto registrare numeri a dir poco bassi e perdite per tutti i produttori. “È stata un’annata disastrosa, credo sia stata la peggiore di sempre – dice Giovanni…

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L’avevamo detto noi di Insieme per la Terra che sarebbe finita a “Tarallucci e vino”, anzi, qui è finita a “fetta di pane con olio e sale” oseremmo dire, almeno ci calza bene! Leggiamo con immane sconforto l’articolo sul sito di “Repubblica” denominato Falso olio extravergine, multe dell’Antitrust per Carapelli, Lidl, Sasso e Bertolli, ai tempi della pubblicazione della truffa sull’olio extra vergine d’oliva italiano che di italiano non aveva manco il tappo. Avevamo già bello che immaginato che le Multinazionali avrebbero preso la “multina”, tanto per far vedere che la magistratura avrebbe fatto (finta) di fare il loro lavoro, e difatti eccola qui! 550.000 € per Lidl e 330.000 € per Deoleo!! Briciole rispetto al gravissimo danno che hanno fatto all’Italia, non ci paghiamo nemmeno i consulenti, le spese legali e d’istruttoria. Manco un milione di euro per un pesante danno ad uno dei nostri più blasonati baluardi all’estero, pensiamo…

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