Yearly Archives: 2015

Stavolta ci siamo, i piani di distruzione di massa del nostro settore primario sono in essere, è inutile cercare di guardare oltre perché oramai abbiamo capito che è questo lo scopo del Governo; azzerare l’agroalimentare italiano per spianare la strada alla globalizzazione che arriva fortissima dalle ben note multinazionali del cibo, che oltre a distruggere il Pianeta (l’unico che abbiamo) con un’agricoltura OGM intensiva becera ed infame, farcita di pesticidi e fertilizzanti chimici, pensano solo al profitto sfrenato e quando trovano un ostacolo, lo schiacciano. Come? Quello che sta succedendo non può che esserne un esempio! Avete letto l’articolo scritto dal nostro Presidente Nicola Gozzoli? Ve lo riporto qui. Avete presente quale immane distruzione può causare un simile Decreto? Cosa può creare un Decreto che DEPENALIZZA chi truffa il consumatore? Ecco un esempio: producono l’olio d’oliva e lo marchiano come italiano, ma di italiano c’ha solo il nome ed il 15%…

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Forse vi sembrerà ridicolo o paradossale scrivere una lettera a Babbo Natale ma, vista la situazione italica, non sappiamo a che santo appellarci! Su tutti i giornali ci raccontano, in stile rotocalco rosa, della favola del ritorno dei giovani in agricoltura quando solo l’11% degli addetti al settore primario ha meno di quarant’anni. Non parliamo dei tanto acclamati PSR: la Coldiretti ha annunciato che grazie a questi piani, da lei fortemente voluti, nasceranno 20.000 posti di lavoro. Peccato che oltre ad aver dimenticato di parlare delle spese burocratiche pagate anticipatamente alla presentazione della pratica dal sindacato, abbiano trascurato anche l’immensità dei paletti posti nei bandi tanto da rendere difficile l’accesso reale. Sicuramente da questi PSR trarranno vantaggio i giovani che subentreranno formalmente al ritiro dall’attività del padre senza la formazione di nuovi posti. L’UE ti dice quando e cosa devi coltivare e quando concimare. Vacche da mungere quotidianamente con l’unica…

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Quando pensiamo di aver visto tutte le cose più brutte nella nostra vita dobbiamo costantemente e puntualmente ricrederci. L’articolo di Alberto Grimelli pubblicato su Teatro Naturale lascia totalmente increduli coloro che hanno fatto del sacrificio in campagna il proprio stile di vita. Si attendeva da tempo che il governo varasse il decreto legislativo con le sanzioni per violazioni del regolamento 29/2012, relativo alle norme di commercializzazione dell’olio di oliva. Non si attendeva però che il governo, dopo le polemiche sull’Italian sounding e le recenti inchieste giudiziarie, depenalizzasse il reato di contraffazione del Made in Italy. Vediamo cosa dice esattamente la bozza di decreto legislativo attualmente all’esame delle Camere che dovranno esprimere il proprio parere sul provvedimento. Articolo 4 (Designazione dell’origine) Salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque non indica nell’etichetta degli “oli extra vergini di oliva” e degli “oli di oliva vergini” preimballati e nei documenti commerciali di detti…

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Chi leggerà i nostri articoli, o i miei nello specifico, potrebbe pensare ad un disco rotto, invece è solo un ripetersi della stessa solfa: l’Unione Europea non fa altro che chiedere soldi, soldi, soldi!! Sembra che non vedano l’ora che uno sbagli… TACK! ecco pronto il verbale! Proprio come un messo comunale di paese che si nasconde dietro al cipresso del cimitero, in attesa del nugolo di ragazzini che, con gli scooter truccati, spuntino da dietro l’angolo per poter ‘cazziare’ li giovini disturbatori della pubblica quiete!! Alla fine, la bega è finita in tasca nostra, oltre al danno degli ulivi già tagliati (forse e solo per far passare un gasdotto), del danno economico e d’immagine, ecco che i nostri “amici” bruxellesi ci multano per non averne tagliati abbastanza! Vedi Articolo EUNews Probabilmente il progetto del gasdotto deve partire in terra italica e questi alberacci rinsecchiti sono ancora li a rompere le uova…

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La presente crisi investe ogni settore della nostra società ed economia. Non è una crisi puntiforme ma di sistema e come tale dovrebbe essere trattata e risolta. La Globalizzazione Economica introdotta in Italia dal 2001, se dapprima ha disgregato il sistema produttivo, con la liberalizzazione del commercio, l’apertura incondizionata delle frontiere, la delocalizzazione delle aziende italiane, l’iniqua concorrenza con paesi a diverso livello di sviluppo e standard di vita, recentemente ha provocato la sua completa degenerazione. Dal 2001 ad oggi infatti hanno chiuso, secondo Cerved, 270.000 aziende agricole e 600.000 imprese produttive e commerciali. Si può perciò parlare di ripresa senza la riattivazione delle attività produttive? Ci si chiede perciò quali misure dovremmo intraprendere per la ripresa socio-economica del nostro paese, e fornire i mezzi per la sussistenza e lo sviluppo. Sappiamo che è possibile ristabilire gli equilibri perduti con un progetto integrato e una visione lungimirante. Dal dibattito è…

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Santità e Carissimo Santo Padre, con l’avvicinarsi delle feste natalizie e soprattutto con l’inizio del nuovo anno, abbiamo sentito il desiderio di comunicare con Lei. Siamo una giovane ma attivissima Associazione che si occupa di agricoltura ed allevamento, il nostro nome è “Insieme per la Terra”. Siamo uomini e donne che credono ancora nel “coltivare e custodire la terra: con tutta quella attenzione, passione e dedizione” che solo chi crede ancora in valori antichi ma allo stesso moderni, può permettersi di ripetere che “non c’è vita buona senza il cibo che essa produce”. Abbiamo utilizzato le Sue parole perchè le sentiamo nostre, sentiamo il Suo modo di esserci vicini, e Le siamo riconoscenti quando mette in evidenza la nostra opera, al fine di riconoscerla e valorizzarla anche con scelte mirate sia di tipo politico che economico. La nostra è un’associazione senza scopo di lucro. Abbiamo deciso di fondarla spinti dal…

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Lontani i tempi in cui gli Istituti di credito sostenevano le nostre aziende per cadere oggi in un’amara realtà. Vi ricordate quando chiedevamo mutui ipotecari o chirografari e le banche vi “proponevano” il contemporaneo acquisto di azioni e/o obbligazioni dello stesso Istituto? Assenza di controlli degli Enti preposti, imperava solamente una prateria di omissioni e di truffatori con la cravatta. L’importante è ed era portar via tutto il patrimonio del cliente con il sorriso di chi non prova vergogna. Dalla competenza degli uffici agrari presso gli Istituti siamo passati alla totale incompetenza studiata appositamente per non costruire nessun dialogo con chi lavora. Meglio la finanza, meglio la fantasia piuttosto che sostenere l’economia poco redditizia di chi ha dedicato la propria vita al suo lavoro. Davanti alla vostra dissoluzione noi venderemo tutte le azioni, obbligazioni e fondi in nostro possesso perché non vi lasceremo godere del nostro sudore. Che Dio possa…

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Per la prima volta nella storia un allevatore ha partecipato in qualità di ospite al congresso di un partito politico. Ad infrangere questo tabù politico è stato il nostro Presidente Nicola Gozzoli che ieri ha partecipato al primo congresso nazionale del movimento Popolo Partite Iva – Autonomi e Lavoratori Uniti all’hotel Bellambriana a Roma. L’intervento di Gozzoli si è incentrato sulla descrizione dell’attuale situazione agroalimentare italiana indicata semplicemente “il Paese del Mulino Bianco”: uso del latte in polvere nei formaggi, prosciutto crudo realizzato con suini stranieri, arance rosse siciliane sostituite da quelle marocchine. Forte accento è stato dato dal presidente sui pericoli salutistici dal consumo di prodotti provenienti da Paesi extra UE dove sono tollerate sostanze vietate in Europa oltre – sostiene Gozzoli – all’aspetto economico “chi consuma prodotti stranieri uccide le nostre Imprese”. Il Presidente ha illustrato sinteticamente le recenti attività svolte da Insieme per la Terra sul territorio…

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Stasera vi riportiamo l’avvio della campagna istituzionale di promozione dei prodotti DOP e IGP da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Le parole del ministro Martina: “avanti con piano strategico per le nostre Ig favorendo il rilancio dei consumi interni e la produzione alimentare di qualitá” Ecco l’articolo del MIPAAF: Al via campagna istituzionale di promozione prodotti Dop e Igp Ed ecco lo spot su youtube: Una sola domanda alla quale mi piacerebbe che il Ministro Martina potesse rispondere: “Ministro, tra le regole del TTIP c’è anche la rimozione di ogni contrassegno di qualità come DOP e IGP poichè porrebbe dei criteri di concorrenza sleale verso le aziende transoceaniche che esporteranno nel nostro Paese, a che serve fare una campagna per una cosa che saremo obbligati a rimuovere?” Altra domanda: Ma… gli altri? Tutte le altre salatissime certificazioni di qualità ben accette dal’EU e dallo Stato italiano? Quelle non…

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Anche se ci sembra di parlare di una classica telenovela sudamericana, tra l’indignato e lo sconcerto, oggi riportiamo l’articolo di Ruminantia trattante l’IMU agricola. La presidente dell’associazione “under 40” della Cia, Maria Pirrone, lancia un appello alla commissione Bilancio della Camera: “Prevedere, al comma 11 dell’art.1 della legge di Stabilità, la deroga al pagamento dell’Imu per i terreni condotti da giovani, sia affittati che dati in uso”. Dopo averla ricevuta dal Senato, la Camera dei Deputati si appresta ad approvare la Legge di Stabilità per il 2016. Escludendo la commissione Agricoltura di Palazzo Madama, purtroppo né la commissione Bilancio del Senato né la Commissione Agricoltura della Camera hanno accolto la richiesta di esenzione dei terreni dall’applicazione dell’Imu laddove vengano affittati o dati in uso ai giovani imprenditori agricoli. Riteniamo questa scelta una mancata occasione per rendere coerente il prezioso percorso fin qui svolto sia dalle Camere che dal Governo sul…

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