DDL furti e rapine, Fare dimentica gli #agricoltori
Nel leggere il comunicato stampa del partito del Sindaco di Verona Flavio Tosi rimaniamo colpiti di come il settore primario non sia stato nemmeno considerato in un provvedimento legislativo atto a contrastare i furti e le rapine. Siete sconcertati e allibiti? “Carcere immediato e zero sconti: è giunto il momento che lo Stato tuteli davvero il cittadino con un deciso inasprimento delle pene nei confronti di chi infrange la legge”. Così la senatrice di ‘Fare!’ Patrizia Bisinella che questa mattina, nella sala stampa della Camera, ha presentato il proprio pdl relativo a furti e rapine in abitazioni ed esercizi commerciali. “Chiediamo che il furto in casa e in negozio diventi una fattispecie autonoma di reato. Un adeguato livello di sicurezza rappresenta non solo un diritto, ma anche un fattore determinante per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Questo genere di reati” ha proseguito la senatrice “negli ultimi anni sono…
#Coldiretti Calabria inciampa sulla carne #DOP calabrese di origine #Olandese
All’indecenza non c’è mai fine, ma davvero! Nell’articolo di lunedi del Corriere della Calabria, emerge una verità sconcertante: che chi dovrebbe difendere e tutelare il Made in Italy al 100%, con ogni goccia del proprio sangue, con ogni centesimo regalatogli dallo Stato italiano a titolo di contributo, si scopre che uno del Consiglio direttivo di Coldiretti Pietro Molinaro, nella sua cooperativa “Cozac” di cui è Legale rappresentate, spacciava come DOP salumi fatti con carne proveniente dall’Olanda, ecco lo stralcio: Tre anni addietro all’interno degli stabilimenti della Cozac, cooperativa di cui Pietro Molinaro è legale rappresentante, i carabinieri del Nas sequestrano importanti quantitativi di carne proveniente dall’Olanda ed il perché è presto detto: nello stabilimento si producono salumi a denominazione di origine protetta e – secondo le norme che disciplinano la produzione Dop – la carne invece deve essere rigorosamente Made in Calabria. Il reato contestato a Molinaro è quello di tentata…
Rapporto #ISMEA, perso il 7,3% dell’export #agroalimentare
Nonostante i continui slogan trionfalistici del Ministro Martina e della sua “spalla” Coldiretti, arriva anche l’ennesima conferma sulla crisi dell’agroalimentare: – 7,3% dal rapporto di ISMEA. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno abbiamo perso un valore del quasi il 3%, ma il calo più evidente è stato sui prodotti dell’agricoltura, dove sono stati persi ben 5,5%, mentre quelli dell’industria alimentare segna un -2.4%, negli ultimi 24 mesi è la più significativa. ISMEA ci tiene a far presente che la caduta è anche data dal deprezzamento del Dollaro statunitense verso l’Euro, che sicuramente ha influito sull’export europeo. Eppure sul sito del MIPAAF si sprecano articoli sulla ripresa: Istat, Martina: agroalimentare volano della ripresa. Ora avanti con progetto unitario e Istat, Martina: agroalimentare motore dell’export e della ripresa economica del Paese, chissà com’è l’ISTAT ha sempre dati eclatanti rispetto al Governo di turno, poi viene smentita inesorabilmente dai dati REALI sull’economia. Martina e l’intero Ministero…
I #terremotati devono pagarsi il #pranzo se vogliono andare in visita dal #Papa
In queste ore dopo la pubblicazione dell’articolo del quotidiano Il Giornale è emerso chiaramente che: – i soldi raccolti con gli SMS sono letteralmente scomparsi, tanto che i terremotati sono costretti a pagarsi il caffè nei campi; – la sensibilità della Chiesa verso le vittime colpite dal sisma è pari a zero, tanto che i terremotati saranno costretti ad andare dal Papa pagandosi il pranzo. L’Italia della vergogna non ha limiti e confini ! La pioggia battente non lascia scampo e le tende non reggono più l’acqua. I responsabili del campo sfollati hanno provveduto a coprirle con dei teli impermeabili, ma non basta. E così la Diocesi ha pensato di alleviare il dolore di molti organizzando un pellegrinaggio in Vaticano. Bello: peccato che i terremotati debbano pagarsi il pranzo. Un secondo “scandalo” dopo il caffè a pagamento con cui gli sfollati si pagavano gli aiuti a loro stessi. Il pellegrinaggio…
Forse sarebbe il caso di guardare oltre la #crisi
Non siete stanchi delle solite maschere e dei soliti sotterfugi? Forse è giunto il momento di dare forza ai noi stessi ed alla nostra vita. E’ quindi assodato che gli imprenditori agricoli devono cambiare marcia, ma come? Innanzitutto smettere di dare deleghe in bianco alle sindacali agricole gravemente compromesse con gli industriali, con la GDO e con la politica. Procedere inesorabilmente ad aggregarsi in strutture di offerte dando vita a realtà economicamente rilevanti, sinonimo di “voce in capitolo”. E’ ovvio che queste strutture vanno dirette da persone capaci e non “dipendenti” dal sindacato di turno e dal politico del momento. Ovviamente molti agricoltori con incarichi nelle piccole strutture dovranno rinunciare alla comoda poltrona, cosa assai difficile conoscendo l’animo di molti amministratori. Le attuali sindacali agricole, nel rispetto del motto “divide et impera”, tenteranno ogni strada per impedire aggregazioni, in quanto per loro simbolo di decadenza di potere e perdita economica.…
Come ti faccio il #marketing #agroalimentare
Eh si, sono cose belle e che danno soddisfazione quando le leggi, quando ti mandano email come quella giunta da una nota sindacale, la scorsa settimana. Pensate, con soli 60 Euro abbiamo la possibilità di formarci su “Sviluppo delle imprese agroalimentari” e finalmente buttare alle ortiche anni di sfruttamento da filiera, finalmente potremo consolidare le basi della nostra attività facendo Marketing! Leggiamo: Il piano formativo prevede 4 incontri mirati sui temi della gestione strategica dell’impresa agricola; del marketing e comunicazione nel settore agroalimentare con politiche commerciali e reti di vendita; della cooperazione come strumento di innovazione; dei processi di comunicazione interni ed esterni all’impresa agricola e di valorizzazione dei prodotti del territorio; Il corso è rivolto a titolari, contitolari, coadiuvanti di imprese agricole, soci e amministratori di cooperative agroalimentari. Inizio delle lezioni <<omiss>> Quota di iscrizione 60 euro IVA compresa. Ma vi rendete conto quanto tempo abbiamo perso fino ad oggi a…
#Etichette #Alimentari, ma come si leggono? – Seconda parte
Continua il nostro articolo sulle etichette alimentari, fornendovi l’elenco delle sostanze “buone” e quelle che sarebbe meglio evitare per la salvaguardia della nostra salute. Riprendiamo da dove ci eravamo interrotti con gli Antiossidanti: Antiossidanti Antoossidanti innocui Antiossidanti da evitare E300 Acido ascorbico E310 Gallato di propile E301 Ascorbato di sodio E311 Gallato di d’ottile E302 Ascorbato di calcio E312 Gallato di dodecile E304 Palmitato di ascorbile E315 Acido eritorbico E306 Estratto ricco in tocoferolo E316 Eritorbato di sodio E307 Alfatocoferolo E320 Butilidrossianisolo e butilidrossitoluolo E308 Gammatocoferolo E321 Idrossitoluene Butilato E309 Deltatocoferolo E322 Lecitina di soja Correttori di acidità Correttori di acidità innocui Correttori di acidità da evitare E325 Lattato di sodio E338 Acido fosforico (penalizza l’assimilazione di calcio) E326 Lattato di potassio E339 Fosfato di sodio E327 Lattato di calcio E340 Fosfato di potassio E330 Acido citrico E341 Fosfato di calcio E331 Citrati di sodio E350 Malati di sodio…
#Latte: inciucio tra le #sindacali e gli #industriali per massacrare gli #allevatori
Vi ricordate quando Don Camillo davanti al Pretore, per scagionare Peppone dal reato di furto delle galline, disse che i comunisti fanno finta di litigare di giorno con i cattolici per poi andare in chiesa di notte? Questo è quello che succede tra le sindacali agricole e i noti industriali del latte. Di giorno fanno finta di litigare con manifestazioni, dichiarazioni, apparizioni TV, per poi andare a braccetto per condividere interessi comuni. In politica si userebbe la parola “inciucio“. Poche ore fa Coldiretti, Confagricoltura e Cia hanno modificato il prezzo latte minimo garantito indicato nel contratto sottoscritto con Italatte a marzo 2016; per i mesi settembre ed ottobre è stato previsto un prezzo di 32 cent/litro, per novembre 33 cent/litro, per dicembre 34 cent/litro. Il contratto sottoscritto a marzo dalle sindacali prevedeva si la durata di un anno, ma dimenticava (guarda caso!) un aggiornamento periodico del prezzo pagato dagli industriali,…
Le ricette di Anna: #torta #salata agli #spinaci
Secondi piatti TORTA SALATI AGLI SPINACI Introduzione Giornata movimentata! Arriviamo a casa e non abbiamo né voglia, né tempo di metterci ai fornelli. Ecco la soluzione di casa mia: la torta salata. E la nostra torta salata per eccellenza è quella agli spinaci… La proviamo? Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: circa 25 minuti (+ 15 per sbollentare gli spinaci) Ingredienti 500 gr. di spinaci 230 gr. di ricotta n. 2 uova 30 gr. di Grana Padano grattugiato n. 1 rotolo di pasta sfoglia tonda q.b. di noce moscata q.b. di pepe q.b. di sale Preparazione Mettete a cuocere 500 gr di spinaci in acqua salata bollente. Accendete il forno a 200°. Scolate gli spinaci, lasciateli raffreddare e poi schiacciateli il più possibile tra le mani cercando di eliminare completamente l’acqua. Meno acqua sarà presente negli spinaci, più buono sarà il risultato. In una ciotola abbastanza capiente sbattete le uova con il Grana Padano…
Agricoltore distrugge il #raccolto pignorato
Gli pignorano il raccolto e per ripicca lo distrugge: è finito denunciato un 51enne di Mordano. L’uomo è stato colto in flagrante mentre stava distruggendo un intero raccolto oggetto di pignoramento. I militari dell’arma, alcuni giorni fa, durante un servizio notturno di controllo del territorio, transitando davanti un podere lungo via Limisano, all’altezza del cimitero, hanno visto un trattore agricolo che stava lavorando la terra. Vista l’ora tarda (all’incirca mezzanotte), i carabinieri si sono insospettiti, ed hanno deciso di fare un controllo, intimando l’alt al conducente del trattore agricolo. Sostanzialmente i carabinieri hanno constatato che il 51enne, imprenditore agricolo, con tre grossi rulli attaccati al trattore stava distruggendo un’intera coltivazione di sorgo, all’incirca nove ettari. Quando è stato interrogato dai militari dell’arma, l’uomo ha raccontato di essere uno dei soci di un’azienda agricola ha sede nell’imolese e che da anni aveva in affitto quel terreno dove lui stesso aveva seminato…










