Category Archives: Inchieste / Approfondimenti

Semplicemente agghiacciante l’articolo di Carmelo Riccotti La Rocca pubblicato pochi giorni fa su Il Mattino di Sicilia. «Arriva un botto di fine anno per il mercato ortofrutticolo di Vittoria, un “tappo” di 3 milioni di euro circa, chi paga? Mi raccomando massima omertà e corsa a chi arriva prima». Questo è un post pubblicato ieri da Maurizio Ciaculli, presidente regionale di Altragricoltura e imprenditore agricolo, da sempre impegnato nella lotta alla criminalità. Questa lotta lo ha portato a perdere quasi tutto quello che aveva, il lavoro, molti amici e ad essere costantemente sotto il mirino della criminalità, che lui chiama senza mezzi termini mafia. Ad Agosto il capannone di Maurizio Ciaculli, che ha una delle aziende ortofrutticole più grandi e importanti di Vittoria, è stato dato alle fiamme andando a distruggere vent’anni di lavoro e sacrifici fatti da un uomo che da sempre ha lavorato nella produzione e commercializzazione di…

Read more

Sicuramente l’Italia e l’Europa non sono esenti dalle “stranezze agricole” che noi agricoltori abbiamo oramai consolidato. A cosa mi sto riferendo? Pensate a quante volte abbiamo visto i nostri figli o giovani in Azienda che si rifiutavano di usare in molti lavori, per esempio nell’aratura, un mezzo retrodatato perchè pretendevano un urgente aggiornamento del parco macchine magari con una cabina ben arredata. Immancabile per non dire necessaria la presenza di una buona moquette, del CD, di buone casse audio insomma di tutta la tecnologia di ultima generazione da raccontare via Whatsapp ai propri amici. Ovviamente non deve mancare tutta l’elettronica del caso che deve dare al giovane la “sensazione” di sedersi su una centrale nucleare. Pensate che alcuni genitori, cedendo alle richieste del figlio giovane coadiuvante, hanno aderito alla Sabatini o ad altri finanziamenti senza poi riuscire a farvi fronte causa crisi economica. Queste situazioni sembrano ancora più assurde se…

Read more

Il “Progetto Sicilia”, elaborato da persone che amano profondamente l’Isola e che in essa e per essa hanno sempre profuso le energie vitali per costruire, sarà il veicolo innovativo che permetterà al popolo siciliano di continuare a vedere l’azzurrità del cielo anche dentro il proprio animo, invece di smarrirsi fra le ombre dei disastri presenti tra i vari stati dell’Europa e del mondo. Progetto Sicilia traccia un percorso di crescita e di sviluppo sostenibile, per l’Isola. Uno studio, elaborato per il benessere dei siciliani e la prosperità della Sicilia, per mettere fine al degrado, alla povertà, alla nuova migrazione, soprattutto giovanile, applicando soluzione adeguate per un immediato Rinnovamento Istituzionale, Ambientale, Economico e Sociale della Regione siciliana. La Regione, esaltando le proprie peculiarità, sarà il fattore propulsivo per raggiungere questi obiettivi non più differibili per i siciliani. Per fortuna, le prerogative intoccabili dello Statuto, legge costituzionale della Repubblica Italiana e giuridicamente…

Read more

La spazzatura è un grosso problema, in primis perché NESSUNO LA VUOLE, a parte la Germania che evidentemente sanno come fare, tant’è che ci fanno i soldi (vedi Articolo del Corriere della Sera), in Italia, quando si parla di aprire una nuova discarica o un inceneritore, iniziano le proteste proteste in Sicilia, proteste a Roma, proteste a Napoli ed in tutta la Campania, ma sono certo che la cosa sarebbe la stessa in un qualsiasi altro paese italiano (anche all’estero non ci vanno d’accordo: Proteste in Libano). Eppure ci sono diversi metodi per riciclare, ma in Italia non funzionano mai, forse perchè la gente non vuole o non ha voglia di differenziare, perchè poi ti si riempie il balconcino con 4 o 5 contenitori, puzzano, ingombrano e devi poi buttare il contenuto in cassonetti di colore diverso… troppa fatica! Tutto dentro l’indifferenziata e via, poi ci puliamo la coscienza con l’alibi del “Tanto poi…

Read more

Alessandro Giuliani affronta un argomento molto interessante ed allo stesso tempo poco conosciuto: l’ecologia applicata alle nostre strutture scolastiche. Incentivare i Comuni a realizzare edifici scolastici totalmente ecologici: a chiederlo al premier è Claudio Del Medico Fasano, promotore dell’associazione La Scuola Ecologica. Fasano, che è anche presidente del Comitato nazionale per la salubrità dell’aria, si appella a Matteo Renzi perché la ‘scuola ecologica’ è una costruzione “ad alto risparmio energetico che utilizza in massima parte materiali riciclabili e rinnovabili reperibili in natura, che non necessitano di discariche per rifiuti inerti o radioattivi, in quanto interamente riutilizzabili”. L’ecologista chiede di inserire la novità nel ‘Milleproroghe’. “La scuola ecologica o edifici simili hanno molti vantaggi – sostiene Fasano – Tra i principali, l’assenza di umidità, dal momento che i materiali usati per la costruzione sono perfettamente asciutti. Inoltre, non ci sono infiltrazioni di radon, dal momento che i materiali utilizzati, per loro…

Read more

Poche giorni fa gli allevatori suinicoli hanno ufficialmente ed amaramente preso atto dell’alleanza tra il Ministero delle Politiche Agricole guidato da Maurizio Martina e gli industriali titolari dei macelli. Pubblichiamo un articolo sconcertante apparso sul quotidiano Gazzetta di Mantova. Assemblea animata ieri in Borsa merci, con i suinicoltori di Confagricoltura riuniti per cercare una via d’uscita alla situazione di stallo che la Cun (Commissione unica nazionale) sta vivendo, situazione che di fatto ostacola la normale definizione del prezzo di vendita al chilo della carne suina. Il problema nasce perché i macellatori non hanno ancora nominato il loro rappresentante in seno al comitato dei garanti, cosa che impedisce alla Cun il regolare funzionamento. E ieri è arrivata anche una comunicazione dal Ministero delle politiche agricole, contattato telefonicamente dagli allevatori, che non ha dato notizie positive: «Se gli allevatori non entrano in commissione per protesta – questa la sintesi della telefonata –…

Read more

Nel totale silenzio dell’informazione e della politica nostrana continua, non solo la produzione sottocosto del latte nelle nostre stalle, ma anche la presa in giro nei confronti dei consumatori. Come? Se in questi giorni avete avuto l’occasione di recarvi al supermercato avrete sicuramente visto novità in casa Granarolo. Il latte parzialmente scremato più giorni presente sugli scaffali è aumentato di prezzo passando da 1,49 Euro/litro a 1,70 Euro/litro. Sarà stato un caso la coincidenza con la trattativa del prezzo del latte, dove è stato riconosciuto un incremento del prezzo alla stalla di 2,1 cent/litro, oppure solo frutto di incredibili coincidenze? Come può essere giustificato al consumatore un incremento sullo scaffale di 21 cent/litro? Oltre al fatto, come produttori, di essere rimasti sconcertati e allibiti davanti a questi comportamenti commerciali, rimaniamo perplessi sull’assenza di controlli concreti da parte delle Autorità preposte. Ancora una volta l’allevatore viene paradossalmente indicato come il “male” davanti ai…

Read more

Anche se ci sembra di parlare di una classica telenovela sudamericana, tra l’indignato e lo sconcerto, oggi riportiamo l’articolo di Ruminantia trattante l’IMU agricola. La presidente dell’associazione “under 40” della Cia, Maria Pirrone, lancia un appello alla commissione Bilancio della Camera: “Prevedere, al comma 11 dell’art.1 della legge di Stabilità, la deroga al pagamento dell’Imu per i terreni condotti da giovani, sia affittati che dati in uso”. Dopo averla ricevuta dal Senato, la Camera dei Deputati si appresta ad approvare la Legge di Stabilità per il 2016. Escludendo la commissione Agricoltura di Palazzo Madama, purtroppo né la commissione Bilancio del Senato né la Commissione Agricoltura della Camera hanno accolto la richiesta di esenzione dei terreni dall’applicazione dell’Imu laddove vengano affittati o dati in uso ai giovani imprenditori agricoli. Riteniamo questa scelta una mancata occasione per rendere coerente il prezioso percorso fin qui svolto sia dalle Camere che dal Governo sul…

Read more

In un periodo di totale smarrimento sociale, di assenza di tutele sindacali, di predominio e sopruso delle multinazionali agroalimentari e della grande distribuzione organizzata, la nostra Associazione ha deciso di elaborare una serie di linee guida non solo per focalizzare gli attuali problemi ma anche per accendere una luce in fondo a questo interminabile tunnel. Questa bozza di linee guida abbiamo deciso di chiamarla Piano Agricolo Nazionale. Vogliamo parlare di: -Biodiversità; -Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.); -Green Economy; -Organismi Geneticamente Modificati (OGM); -Giovani; -Imprenditoria agricola femminile; -Principio della Localizzazione; -Mercati contadini; -Tutela idrogeologica del territorio; -Sburocratizzazione ed informatizzazione; -Riduzione costi aziendali; -Crif, Equitalia / Agenzie o Enti con attività similare e Tribunali; -Banche; -Mass Media; -Grande Distribuzione Organizzata (GDO); -Consorzi Agrari; -Politica Agricola Comune (PAC); -Pagamenti agricoli; -Terremoti e calamità naturali; -Ministero delle Politiche Agricole; -Comitato Agricolo…

Read more

Stamattina leggiamo sul sito de Il sole 24 ore che lo scandalo del falso olio d’oliva, che sta rischiando di rovinare il mercato oleario italiano, si sta allargando molto tra le nostre provincie: Si allarga lo scandalo del falso olio extravergine: nuove ipotesi di reato e fascicoli trasferiti a Firenze, Genova, Spoleto e Velletri Ragioni conservative o protezionistiche non ve ne sono in tutto questo discorso, il problema non è discriminare le qualità dei prodotti esteri, che non vogliamo classificare come migliori o peggiori di quelli italiani, il problema invece consiste quando si preparano prodotti con contenuti al 85/90% di provenienza estera, tagliandoli con quelli italiani (per il restante 10/15%) e si applica l’etichetta “Olio italiano”, questo vuol dire truffare il consumatore e danneggiare il nostro prodotto, perchè chi l’acquista pensa di essere di fronte ad un prodotto ma ne ha un altro, senza contare che, magari, cataloga come italiano un prodotto…

Read more

210/260