Category Archives: Inchieste / Approfondimenti

Tutti i nodi vengono al pettine! E’ proprio questo che abbiamo pensato nel leggere questo articolo. Interessante come l’antitrust sia particolarmente attiva per le imprese italiane mentre manchi di solerzia verso le multinazionali, per esempio del latte. Due pesi e due misure? Di certo la verità arriva sempre a galla! L’articolo de Il Sole 24 Ore lascia assolutamente perplessi su un settore poco conosciuto a livello economico ma che invece movimenta ragguardevoli importi. L’Antitrust sanziona con una maxi multa le aziende della distribuzione automatica e l’associazione annuncia il ricorso al Tar. Ieri l’Antitrust ha sanzionato i principali operatori della distribuzione automatica e semiautomatica di alimenti e bevande e la loro associazione di categoria (Confida) con una multa complessiva di 103,4 milioni. Motivo? Per l’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale tra il 2010 e il 2014. L’accordo, volto a mantenere alto il livello dei prezzi e a preservare la redditività delle imprese di…

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Molto spesso pensiamo agli sportivi come a persone che non sanno apprezzare le nostre eccellenze agroalimentari perchè impegnati e totalmente concentrati nella propria attività. Ad aiutarci a sfatare questa credenza sono cinque ragazzi: Santino detto “Il Bresaola“, Simone detto “Bu“, Jacopo detto “Il Baciami“, Alex detto “Il Lord“, ed Enrico detto “Il Sindaco“. Chi è “Goduria vien da Sparta”? Siamo anzitutto un gruppo affiatato di amici con parecchi interessi in comune che ha poi fondato “La Goduria vien da Sparta” un’Associazione Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro che da 2 anni gareggia nelle ormai affermate spartan race/mudrun/obstacle race sia in Italia che al’estero. Quante volte vi allenate? Cerchiamo di mantenere almeno 4/5 giorni alla settimana. Questa disciplina richiede un allenamento preparato Vi allenate assieme? Purtroppo avendo lavori ed orari diversi, non è sempre facile trovarsi per allenarsi assieme, la cosa diventa più facile nel fine settimana. Seguite una particolare alimentazione? Ognuno…

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La complicità della politica con il mondo cooperativo è oramai cosa assodata. L’inchiesta sconcertante del Fatto Quotidiano lascia veramente allibiti. L’unica cosa certa che il cooperativismo necessita di una sostanziale riforma così da recuperare gli obbiettivi persi da tempo in forza del servilismo politico del momento. Le coop di consumo che raccolgono anche finanziamenti dai soci e non garantiscono il rimborso se qualcosa va storto. Quelle che offrono assistenza sanitaria pagando meno tasse di una clinica “normale”. Il neocapitalismo delle grandi multiutility emiliane che gestiscono rifiuti e servizi energetici e le “sette sorelle del mattone” finite in liquidazione o in concordato lasciando a casa i dipendenti. Le piccole cooperative di facchinaggio, logistica, pulizie o preparazione di alimenti che lavorano in subappalto e pagano 3 euro l’ora, in gran parte “al nero”, senza rischiare quasi nulla perché uno dei decreti attuativi del Jobs Act ha abrogato il reato di somministrazione fraudolenta…

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Molto spesso il comune cittadino non sa la realtà della situazione agricola italiana. L’articolo di Jenner Meletti permette di fare molte riflessioni. A volte la realtà supera l’immaginazione! ROMA – Bisognerebbe tornare al baratto per capire l’economia “reale”. Il contadino italiano, per avere un caffè da 1 euro, dovrebbe andare al bar mettendo sul bancone 11 uova, oppure un chilo di carne di toro o di maiale, 6 chili di frumento tenero o di mais, quasi 3 chili di riso o 2 di mele. Se produce arance, in cambio della tazzina, ne deve consegnare 6 chili. Gli va meglio con le patate o con i pomodori di serra: ne bastano 2 chili. L’allevatore di vacche deve portare almeno 3 litri di latte e magari il barista gli chiede 10 o 20 centesimi in più in cambio della “macchia”. Non è in incubo e nemmeno uno scherzo: questi sono attualmente i…

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Continua il nostro viaggio tra gli scaffali delle GDO, stavolta investighiamo nel Supermercato Auchan di Curno (BG). Interessante notare che il burro e molti latticini, nonostante la paternità francese del Marchio, è prodotto in Italia. Passando nel reparto della pasta, vediamo che, non solo le paste “speciali” di una iniziativa chiamata “Sapori regionali”, ma anche quelle a marchio Auchan sono prodotte da un marchio italiano, il pastificio Rummo, conosciuto lo scorso anno per la quasi completa distruzione del proprio stabilimento a causa delle inondazioni, causa nubifragi capitati in zona. Tocchiamo un settore che a noi è molto caro, quello dell’olio, visti gli eventi di questo passato inverno a causa dello scellerato patto tra Unione Europea e Tunisia con l’importazione di 90.000 Tonnellate di olio, a sostegno dell’economia tunisina in forte crisi a causa anche del terrorismo a matrice islamica. Anche in questo caso, il prodotto a marchio Auchan è italiano!…

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Come sempre la politica degli annunci non coincide con la realtà dei fatti. A dare l’annuncio del disastro realizzato con la moratoria dal ministero e dalla Coldiretti è Agricolae. Grandi palcoscenici televisivi per poi diventare ridicoli davanti a tutto il settore primario. E le buffonate continuano … Gli allevatori sono in ginocchio. Non bastava la crisi del latte, il prezzo che scende, i costi che salgono e la concorrenza che viene da fuori senza un regime di quote. Ci si mette anche la moratoria che, di fatto, è come se non ci fosse. Ricordate la moratoria annunciata dal Ministro delle Politiche Agricole lo scorso 16 gennaio e successivamente firmata il 16 marzo? Qualcuno ha mischiato le carte in tavola, o meglio le moratorie. Fatto sta che quella annunciata a gennaio ad oggi non è operativa. Le filiali bancarie sanno dell’accordo ma non sono a conoscenza dei dettagli tecnici per poterla…

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Da ieri finalmente ha avuto inizio la carnevalata milanese della Coldiretti. A dare l’annuncio dettagliato e preciso è come di consueto Agricolae. Coreografia eccezionale, densa di bandiere e cappellini gialli, pagata con il sudore degli associati. Ospiti di primo livello, forti di dichiarazioni importanti ed inedite. Grande platea costituita principalmente di dipendenti e, in misura contenuta, da agricoltori. L’accoglienza calorosa al premier, densa di fischi e di grida, è stata coperta grazie alla musica da discoteca e dalla voce dell’organizzatore che incitava ad alzare le bandiere e ad applaudire; ovviamente il filmato è stato immediatamente e misteriosamente interrotto. Facciamo il punto ed alcune osservazioni sul decreto interministeriale sull’etichettatura del latte già firmato ed inviato a Bruxelles: –CADE OGGETTO ASSOCIATIVO COLDIRETTI: di fatto è caduto l’oggetto associativo della Coldiretti perchè il Segretario ha trasformato il sindacato in un’organizzazione politica. Gesmundo, l’uomo da almeno un milione di euro annui, che non conosce…

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Addio a 5 miliardi di risparmi investiti in Veneto Banca. Agricoltori, artigiani, commercianti, industriali, imprenditori, vips, gente comune, tutti accomunati da un unico destino. Nessuno controlla o meglio nessuno ha visto bilanci gonfiati. Nessuna notorietà toscana e nessun rimborso verrà mai realizzato. L’importante è che il comune risparmiatore venga impoverito. Viene da domandarsi a cosa serve la Banca d’Italia? L’assenza vergognosa delle Istituzioni ! Avevano in mano cinque miliardi di euro e adesso si trovano con poco più di niente. Sono gli 87.502 soci di Veneto Banca. Ieri sera il Cda che ha fissato la forchetta di prezzo in vista della quotazione: tra 10 e 50 centesimi. I soci hanno così visto le proprie azioni pagate fino a 40,75 euro precipitare a un valore di pochi centesimi. Un disastro finanziario molto democratico: ha coinvolto grandi e piccoli imprenditori, giovani pensionati, politici ed enti caritatevoli, piccole imprese artigiane e grandi banche…

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L’articolo straordinario di Vois Magazine non lascia alcun dubbio: il TTIP va fermato perchè apporterà un danno incalcolabile alle nostre Imprese. Si chiama Transatlantic Trade and Investment Partnership, meglio noto come TTIP, ufficialmente è finalizzato a «ridurre le barriere commerciali» e a «rilanciare la crescita economica per uscire dalla crisi». Dopo quasi tre anni di silenziosi negoziati, da qualche settimana, l’accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti è finalmente al centro del dibattito internazionale. “Per Feditalimprese la firma del trattato potrebbe provocare un danno economico consistente alla già critica situazione delle piccole e medie Imprese italiane, il TTIP porterà molti agricoltori d’Europa a confrontarsi con una maggiore concorrenza e prezzi più bassi da parte dei competitor Usa minacciando le aziende agricole di tutta l’area dell’UE”. I prodotti alimenti a denominazione d’origine protetta rischieranno di essere confusi con prodotti analoghi, prodotti anche negli Usa, realizzati con norme igieniche più blande di…

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L’imprenditoria italiana agroalimentare è veramente stanca dell’attuale congiuntura economica – politica vigente nel Belpaese. L’articolo di Ugo Bertone pubblicato sul quotidiano Libero non lascia dubbi sulla situazione. Imprenditori italiani massacrati dalla burocrazia e dagli scandali bancari preferiscono guardare verso nuovi orizzonti. Amarezza, grande amarezza. Il Governo Renzi continua ad annunciare l’arrivo di multinazionali straniere senza mai illustrare le condizioni economiche ad hoc che godranno questi nuovi insediamenti come per esempio sconti fiscali e contributi a tasso agevolato o addirittura a fondo perduto. Intanto i nostri imprenditori italiani che hanno fatto la storia del nostro Paese spostano o stanno per spostare parte della propria attività all’estero, verso Paesi che garantiscono normali standard lavorativi. Ma è questo il Paese in cui vogliamo vivere? È stato, assieme alla Luxottica di Leonardo Del Vecchio, il simbolo del terzo capitalismo, ruggente e innovatore, del Nord Est. Poi, nella stagione delle privatizzazioni, il gruppo Benetton è…

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